➨ Attenzione:
Questo racconto a tematica omosessuale è il seguito di "Welcome to Virginia High School", che trovate tra le mie opere.
La storia non è comprensibile senza aver letto la prima parte.
SCUSATE SE IL RACCONTO RISULTA ESSERE SCRITTO UN PO' IN PRIMA UN PO' IN TERZA PERSONA, COME HO SPECIFICATO VARIE VOLTE, È IN FASE DI REVISIONE E IL MIO MODO DI SCRIVERE È MOLTO CAMBIATO DAL 2011, ANNO IN CUI HO INIZIATO A SCRIVERE IL PRIMO LIBRO DELLA TRILOGIA.
HO DECISO DI RIPUBBLICARLA PERCHÉ MOLTI LETTORI MI HANNO CHIESTO DI POTERLA RILEGGERE IN ATTESA DELLA VERSIONE UFFICIALE CHE IN FUTURO VERRÀ VENDUTA IN FORMATO CARTACEO.
PERDONATE REFUSI, RIPETIZIONI E ERRORI (ANCHE ORRORI) VARI.
ERO PICCOLINA QUANDO HO DATO VITA A TUTTO CIÒ.
ps. I vecchi lettori già sanno, avviso ai nuovi lettori: Non perdete la speranza. Ricordate solo questa frase durante la lettura di questo volume.
Preston - Minnesota
Quattro anni prima:
Avrebbe voluto avere il coraggio di attraversare la strada, di andare da lui e dirgli di non andarsene, di non lasciarlo e di restare, ma non lo aveva fatto.
Era rimasto lì a piangere, nascosto dietro a degli stupidi alberi, sotto quella fastidiosa pioggia che aveva ricominciando a scendere.
Lo aveva visto risalire in auto, e poi andare via.
Così Zach corse verso casa piangendo, sentendo il cuore rompersi in mille parti, come non era mai successo.
Per me ci sei solo tu, gli aveva detto, prima di andarsene, forse per sempre.
Preston - Minnesota
Presente:
"Cody, mi passi la valigia?" chiedo, indicandola.
Il ragazzo al mio fianco sbadiglia, prende la suddetta valigia e la lascia cadere ai miei piedi, per poi richiudere il bagagliaio della sua auto.
"Tieni, sfaticato." mormora lui, sorridendo appena.
Scuoto la testa, alzando le spalle, sospirando e buttando fuori tutta l'ansia che ho accumulato.
Rieccoci qua, solite strade, soliti abitanti, solito tutto.
Tempo di merda, ma proprio tanto di merda, era da così tanto che non vedevo un cielo grigio, che mi ero quasi dimenticato la pioggia, e invece no! Adesso posso ammirarlo di nuovo, che poi ammirarlo, si fa per dire.
Mi porto una mano tra i capelli, cercando di dargli un po' di volume, sono così morti che potrei somigliare benissimo ad un cadavere, i viaggi mi fanno proprio male.
"Oh ti vuoi svegliare?!", Cody mi dà una gomitata, poi sorride ancora, ed è bellissimo, già, Cody è una sorta di migliore amico, soprattutto a letto!
"Sono sveglio, è che mi fa così strano essere qui, non puoi capire." dico, tirando su la mia valigia, mordicchiandomi il labbro, sfiorando con la lingua il piercing che ho fatto un annetto fa, sopra al labbro superiore, sulla destra.
"Rilassati cazzo, sei un fascio di nervi." mormora Cody, passandomi un braccio sulle spalle.
"Dai, ti accompagno alla porta." mi dice.
Io annuisco, poi sospiro, suonando il campanello di casa.
Mi volto verso Cody e scuoto la testa, ansioso come non mai.
"Quasi quasi torno indietro." dico a denti stretti.
Lui ride, incrociando le braccia, poi la porta si apre e una Niky quattordicenne sorride, saltandomi al collo.
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And always will be | Sequel di WTVHS ➼ Tematica gay [BOOK 2]
Romance➨ Attenzione: Seconda parte della trilogia. Questo racconto a tematica omosessuale è il seguito di Welcome to Virginia High School, che trovate tra le mie opere. La storia non è comprensibile senza aver letto la prima parte. ••• Sono trascorsi ben q...