Point of view Sean
Ed ecco un altro lunedì.
Quando andavo a scuola odiavo il lunedì, tutti lo odiano, no?
Chiudo la finestra della mia camera, ha ripreso a piovere anche oggi!
Ma io dico, mia madre tra tutti i posti del mondo, doveva scegliere di trasferirsi in una città in cui piove un giorno sì e l'altro pure?
"Sean, che diavolo, la porta!"
Scoppio a ridere, correndo giù per le scale, apro la porta d'ingresso, e mi ritrovo davanti Zach e Simon completamente bagnati.
"Scusatemi, scusatemi, stavo chiudendo la finestra su!" dico, cercando di non farmi tirare dietro qualcosa.
"Ho suonato due volte e per farmi sentire ho dovuto lanciare un urlo sovrumano, non so nemmeno da dove mi sia uscito! Ho anche stordito Simon." dice Zach, passandosi una mano sulla faccia.
Io rido, andando verso il bagno, trascinandomeli dietro.
"Non è che stavi pensando ad una delle tue solite cavolate tipo che ne so a Lucas, e non hai sentito il campanello?" chiede Simon, sedendosi sul bordo della vasca, prendendo un asciugamano.
Ne passo uno anche a Zach e li guardo perplesso, proprio non ne vogliono sapere di mollare l'argomento.
"Sentite, non so che lingua parlate voi, ma io credo di riuscire a farmi capire bene! Lucas sta bene; è felice, sta con Rey ed io non ho intenzione di rovinare la sua storia." sbotto, ritrovandomi con il respiro affannato.
Simon e Zach si guardano, poi guardano me "Sì, certo!" dicono insieme, facendomi sorridere.
"Voi due, vedete di non farmi arrabbiare! Non posso tornare nella sua vita e portarmelo via come se fosse un oggetto, i-io devo rispettare le sue scelte, lui ha rispettato le mie." dico, cercando il phon tra le mille cose di mia madre.
"Seanny, ma se ci stai male e lo ami ancora, perché non provi a parlargliene? Non sto dicendo che devi piombare nella sua vita così e marcare il territorio, ma se stai male per lui, perché non provi?" dice Zach, iniziando a togliersi i vestiti, mentre io li infilo nell'asciugatrice.
Guardo i miei migliori amici e sospiro, cercando le parole adatte per far capir loro che non voglio più fare gli stessi errori.
"Una volta una persona molto importante per me, disse una cosa. Ho intenzione di seguire il suo stesso consiglio." spiegai, passandomi una mano tra i capelli.
"Ovvero?" mi chiede Zach, guardandomi come se avesse già capito tutto.
"L'amore vero aspetta. Me l'ha detto Lucas, lui ha aspettato me mentre ero al college e mi riempivo la testa di paranoie buttando all'aria la nostra storia. Ora devo aspettarlo io." spiego, ricacciando indietro delle lacrime che minacciano di uscire.
"Okay tesoro, poi il mare è pieno di pesci, ci sono così tanti ragazzi che si staccherebbero un braccio per te! Tipo il tizio moro del bar." dice Zach, annuendo e sorridendo maliziosamente.
"Okay, di cosa state parlando?" chiede Simon, strofinandosi i capelli con l'asciugamano, guardando me.
"Beh l'altra sera quando Zach ha deciso di mollarmi due ore per prima andare in bagno e poi parlare con Timmy, oh sai a proposito, abbiamo rivisto Timmy è diventato tipo alto così!" dico, alzando il braccio per imitarne l'altezza.
"Il punto non è quello Sean, vuoi finirla di perderti nei discorsi?" dice Zach, sbuffando, iniziando ad asciugarsi i capelli col phon che finalmente ho trovato.
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And always will be | Sequel di WTVHS ➼ Tematica gay [BOOK 2]
Romance➨ Attenzione: Seconda parte della trilogia. Questo racconto a tematica omosessuale è il seguito di Welcome to Virginia High School, che trovate tra le mie opere. La storia non è comprensibile senza aver letto la prima parte. ••• Sono trascorsi ben q...