Capitolo 38 - Quei tre anni della mia vita

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Okay ragazzi, ci siamo! Mancano solo due capitoli alla fine della storia e come vi avevo già accennato in passato, per il finale sarebbe tornata la narrazione in prima persona (alcuni di voi ci speravano, tra l'altro) quindi da adesso in poi, la storia sarà narrata così, sapete che ho fatto lo stesso anche con WTVHS, è una scelta che ho sempre preso in base al modo in cui mi andava di raccontare le cose lì per lì. Vi spiego anche brevemente perché durante WTVHS sono passata dalla prima persona alla terza: In pratica mi era capitata una cosa poco piacevole per cui ho passato dei momenti abbastanza tristi e per mesi non ho più avuto né la forza né la voglia di continuare a scrivere, poi dopo qualche mese ho ripreso a farlo e nel momento in cui ho ricominciato, la prima persona non mi calzava più, allora ho cambiato ed ho continuato in terza. In AAWB ho voluto ripetere questa cosa fondamentalmente per lo stesso motivo, ho avuto dei momenti di pausa in cui sono cambiata io, è cambiato il mio modo di scrivere e allora ho deciso in questo modo, spero che la storia vi sia piaciuta comunque.


Chris lo amava.

Lo amava con tutto se stesso.

Amava la sua voce, il suo sorriso dolce, i suoi capelli scompigliati.

Amava il suo odore, il suo sguardo, la sua risata, le sue mani così piccole, e quell'espressione perplessa che metteva su quando non capiva una battuta e se ne usciva due ore dopo ridendo, dicendo di esserci finalmente arrivato.

Amava il suo modo di guardare le cose, di studiare ogni piccola mossa, amava il modo in cui, utilizzando la lingua, giocherellava con il piercing. Lo faceva quando era concentrato, o semplicemente sovrappensiero.

Amava il suo modo di scrivere arrotondando le lettere, cosa che gli aveva visto fare anche quando andava a scuola.

Lo amava così tanto che tutto quell'amore era troppo, e troppo forte.

Zach era tutto quello che aveva sempre voluto, sognato, desiderato.

Lui era tutto quello che di meglio potesse esserci, e gli sembrava troppo bello per essere vero, troppo perfetto quel ragazzo, per essere reale.

Lo amava così tanto, che avrebbe perso tutto, avrebbe dato tutto, avrebbe rischiato tutto, pur di continuare ad amarlo.

Point of view Zach

Chris era partito da due giorni, io avevo passato diverso tempo con Lucas e Rey, ero andato a restituire alcuni libri alla biblioteca, avevo tenuto Xander per un pomeriggio intero, e avevo telefonato a Sean e Simon almeno cento volte, curioso di sapere come procedesse la luna di miele.

Mi mancavano, li vedevo ogni singolo giorno da anni, eppure averli lontano da me anche solo per un giorno mi portava ad essere malinconico.

Probabilmente tutto ciò era dovuto al fatto che mi fossi allontanato da loro per tre anni e mezzo, e sapevo che non sarebbe successa mai più una cosa del genere, ma non poterli vedere, non poter parlare con loro di persona, mi portava a provare quel senso d'ansia che non avvertivo da ormai diversi mesi.

E poi ci si metteva anche Chris, che dal nulla si svegliava la mattina e mi diceva che doveva andare in Canada per due o tre giorni, il tempo di sistemare delle cose relative al lavoro che svolgeva insieme a suo padre.

Il fatto che sicuramente avrebbe rivisto i suoi genitori non mi faceva stare tranquillo, ma sapevo che Chris era cambiato, che aveva capito molte cose, e finalmente era maturato sotto tanti aspetti, o almeno così credevo.

Mi aveva detto che sarebbe tornato in mattinata, mi ero svegliato presto, ed ero passato da casa sua.

Avevo la copia delle chiavi da più di due mesi ormai, non che dovessi andarci quando lui non c'era, ma aveva insistito affinché io le tenessi, e così avevo fatto.

And always will be | Sequel di WTVHS ➼ Tematica gay [BOOK 2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora