Capitolo 7: lui ha bisogno di te tanto quanto tu hai bisogno di lui.

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POV MEW

Sono passati quattro giorni dalla mia assunzione e dalla Kana WYSS non mi è stato dato ancora nessun incarico. Tutto questo mi fa sentire irrequieto. Non tanto per il lavoro in sé, perché nel frattempo sto portando avanti il mio libro, ma per il fatto che non vedo Gulf dal giorno in cui sono andato nel suo ufficio.

Ho provato diverse volte ad andare da lui, ma Sammy mi diceva sempre che era o in riunione, confermata poi anche da Tul, o che era fuori sede.

Sono nervoso per tutta questa situazione e per giunta i miei non demordono sul fatto di allargare la nostra famiglia.

Dopo quello che ho ricordato, credo di capire perché insistono così tanto! Hanno paura che io possa ricordare il mio amore per Gulf e che quindi rovini loro i piani, ovvero quello di essere marito e padre.

Ma al cuore non si comanda! In quasi tre mesi di matrimonio mai una volta mi è venuto l'istinto di toccare Bua per quanto lei sia bella ed attraente! Mentre non riesco a trattenermi neppure un secondo quando sono vicino a Gulf. Nonostante non ricordi nulla del nostro trascorso, il mio corpo sembra avere volontà propria in sua presenza.

Irritato, scaravento sulla scrivania il mio manoscritto che va ad urtare il portapenne in vetro, che finisce direttamente a terra.

Mi piego per raccogliere i cocci ed una scheggia mi ferisce facendomi sussultare dalla sorpresa.

--Mew! Attento!-- urla Bua vedendo il taglio sul dito.

Mi alzo dirigendomi verso il divano dove mi siedo mentre lei va a prendere la cassetta del pronto soccorso.

Flashback

Il un istante lancio il bicchiere verso Gulf che viene quasi sfiorato. L'attimo dopo sto raccogliendo i cocci.

--Mew! Attento!-- grida Gulf, ma ormai il danno è stato fatto.

Nel raccogliere i pezzi di vetro mi sono tagliato, ma quello che più mi fa male non è tanto la ferita in sé, ma la sensazione di tradimento che sento.

--Lascia che lo controlli.-- mi dice avvicinandosi mentre mi alzo e mi dirigo nel nostro bagno a prendere un asciugamano per fermare il sangue.

--Non è nulla.-- dico chiudendomi dentro. Non ho voglia di vederlo perché potrei vomitargli addosso parole che potrei poi pentirmi di aver detto.

E soprattutto non ho il coraggio di guardalo negli occhi. Santo cielo gli ho lanciato contro un oggetto che poteva colpirlo e ferirlo. Io non sono così, cosa mi sta succedendo?

--Mew ti prego non fare così! Ti ho detto che non è successo nulla! Ci ha provato con me, è vero, ma dovresti conoscermi! Non ti tradirei mai!-- mi dice da fuori la porta --Ti amo! Ti prego apri la porta e fammi controllare la ferita... per l'amor del cielo Mew, parlami!-- lo sento piangere.

Fine flashback

--Mew? Mew va tutto bene? Hai ricordato ancora qualcosa?-- mi chiede Bua non appena mi riprendo.

--È stato brevissimo ma si... un litigio con Gulf dove mi sono ferito come adesso.-- le confido.

--Ricordi il perché del litigio?-- mi chiede mentre mi medica il dito.

-- Credo di averlo accusato di avermi tradito mentre lui mi spiegava che non era così. Qualcuno ci ha provato con lui ma, nel ricordo, lui asseriva che amava solo me.-- le racconto --Bua qualche giorno fa mi hai detto che Gulf ha sofferto molto per la mia condizione... perché lo hai detto? Cosa sai esattamente?-- le chiedo visto che il ricordo appena vissuto mi ha fatto impensierire.

Il Gulf del flashback è una persona che non vorrei rivedere. Ricordare di averlo fatto piangere mi ha messo un enorme peso addosso e non oso immaginare come si sia sentito non appena ha scoperto della mia amnesia. L'aver dimenticato il nostro amore e soprattutto lui deve averlo sconvolto.

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