Capitolo 12: Non azzardarti a pensare di chiudere con me

312 32 5
                                    

POV MEW

Sono già venti minuti che Gulf è rinchiuso in bagno e solo fino a pochi minuti fa ha chiuso l'acqua.

Ho passato tutto questo tempo camminando avanti ed indietro per la stanza in attesa che terminasse.

Tiro un sospiro di sollievo quando sento aprire finalmente la porta del bagno.
-- Scusami ci ho messo più tempo del previsto.-- mi dice con lo sguardo basso, mentre si stava sistemando la maglia.
-- Non importa -- sussurro andandogli incontro -- stai meglio ?-- gli chiedo preoccupato dal fatto che continuava a tenere lo sguardo basso.

--Si, la doccia mi ha aiutato. Ma Mew credo che dovremmo parlare.-- inizia a dirmi senza avere avuto ancora, un contatto visivo.

--Si lo penso anche io, ma non intendo farlo adesso, se neppure ti degni di guardarmi-- affermo leggermente irritato. Lo sento sospirare e poi voltarsi a guardarmi finalmente verso di me. Quello che vedo nei suoi occhi mi allarma ancora di più. Il suo sguardo è freddo, distante. ha gli occhi gonfi, segno che ha pianto. --Gulf che succede? Se è per mia madre ti chiedo scusa, ma ho già chiarito la situazione con lei. Non intendo permetterle di interferire nuovamente con la mia vita. Vieni siediti qui con me, per favore.-- e mi accomodo sul suo letto.

Lo vedo avvicinarsi come un automa e sedersi al mio fianco dove gli afferro un mano e lo tiro a me, però lui mi permette però di abbracciarlo.

--Hoy! Gulf! Smettila di tenermi distante! Non riuscirai ad allontanarmi da te, perciò smettila!-- gli urlo infastidito.

--Non lo sto facendo, ma non riesco ad esser lucido se mi tocchi ed ho bisogno di esserlo in questo momento.-- conclude lasciando che solo le nostre mani si sfiorino.

Approfitto di questo unico contatto ed inizio ad accarezzargli il dorso della mano, lo sento trasalire per questo.

--Gulf, che ti passa per la testa? Mm? Lo sai che non ti permetterò di starmi lontano, vero? Ho commesso un grave errore due anni fa, non permetterò che ricapiti nuovamente, e non permetterò a nessuno di separarci, neppure a te!.-- dico con voce ferma.

--Mew sappiamo entrambi che ci faremo solo del male se continuiamo così..-- bisbiglia.

--Che vuoi dire Gulf? -- chiedo allarmato.

--Sei un uomo sposato! Ed anche se ho una paura tremenda di perderti, non posso pensare di vederti di nascosto come se fossi il tuo amante..--- confessa a denti stretti sciogliendosi dalla mia presa ed alzandosi dal letto nel mentre si allontana per guardare fuori dalla finestra,.

--Ma che stai blaterando? Sei la persona più importante della mia vita, non azzardarti a pensare di chiudere con me perchè non accadrà mai! Hai capito?-- gli urlo mentre lo raggiugo e dopo averlo afferrato per il braccio lo volto verso di me -- Gulf .. sappiamo entrambi che non riusciamo a tenere le mani lontane l'uno dall'altro, perciò.. non pensarci nemmeno perchè non ti permetterò di lasciarmi, mai!-- concludo mentre lo afferro dal collo e lo stringo a me baciandolo .

Quello che inizia come un bacio punitivo si trasforma ben presto in un bacio passionale che mi spinge a volere di più e da come risponde il corpo di Gulf anche lui desidera lo stesso.

Inizio a spogliarlo togliendogli la maglia e buttandola per terra mentre lui inizia a sbottonarmi il pantalone che finisce a terra insieme alla sua magli la raggiunge subito dopo. Lo spingo sul letto dove lui atterra di schiena e, col desiderio negli occhi, inizio a togliermi la mia camicia che finisce letteralmente a terra sopra il resto dei vestiti.

--Mew, io..-- sussurra mentre mi sdraio sul suo corpo.

--Gulf io ti amo.. e questo non cambierà mai!-- gli confesso mentre mi libero dei suoi pantaloni e dei suoi boxer in un unico movimento, liberando la sua erezione già prominente. Gli apro le gambe mi sistemo nel mezzo.

Amnesia di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora