Red is my skin || CHARLES LECLERC

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CHIARA

Mi sveglio con le urla di Lando che si sta lamentando al telefono per qualcosa di incomprensibile, ma è possibile che non si possa neanche dormire in santa pace?
Siamo arrivati ieri a Monaco, è strano tornare qui, nella città in cui sono successe così tante cose che mi hanno portata a non voler tornare in questo posto per un po'. Lando però ha insistito a ospitarci in occasione del suo compleanno, perciò eccoci qui a dover sopportare le sue grida.
Mi alzo notando l'assenza dello spagnolo con cui ho dormito, sarà già in piedi a dare una mano per i preparativi.
Esco dalla stanza e vado verso Lando che è occupato a sistemare i palloncini.
Mi fiondo verso di lui abbracciandolo da dietro e riempiendolo di baci sulle guance.

"Tanti auguri orsetto!"

Continuo a stingerlo forte a me mentre lui ricambia la stretta e con il viso rosso per l'imbarazzo, mi ringrazia sorridendo dolcemente.
Questo ragazzo mi trasmette troppa tenerezza!

Inizio anche io a mettermi all'opera per dare una mano ai due ragazzi e alla mia migliore amica.
Anche lei ovviamente è stata invitata perciò ora è qui che sta preparando gli snack mentre Carlos si è allontanato per parlare al telefono.
Certo che Lando è uno che fa le cose in grande quindi non oso neanche immaginare quante persone verranno.
Mi rendo conto di non aver pensato a un dettaglio in particolare: Charles Leclerc.
Lui sarà uno degli invitati, no? Forse sapendo che ci siamo io e Carlos preferisce non venire. Sarebbe strano rivederlo adesso che sto con Carlos.
Non sono più arrabbiata con lui come lo ero prima ma di certo pensarlo non mi fa spuntare il sorriso in volto.
Potrei chiedere di lui a Lando!
No, meglio di no... sembrerei una di quelle fissate ancora con i propri ex, e non è così!
Io sono andata avanti e, se l'avesse fatto anche lui, ben venga.
Alla fine non ho da preoccuparmi, giusto?
Infondo io sono qui per divertirmi e per festeggiare Lando, non devo dare conto alla presenza ipotetica di Charles.

"Che hai?"

Il festeggiato interrompe il mio monologo mentale.

"Niente, che dovrei avere?"

Cerco di mettermi sulla difensiva.

"Ti vedo pensierosa e quegli sguardi che mi lanci mi fanno capire che vuoi dirmi qualcosa, quindi sputa il rospo"

Afferma diretto.
Si capisce così tanto?
Pensavo di essere brava a nascondere i miei pensieri ma a quanto pare o sono un libro aperto, o Lando mi conosce troppo bene. Spero sia la seconda.

"Mi chiedevo.. si, insomma, avrai invitato sicuramente molta gente..."

Inizio cercando di girarci intorno.

"Volevi sapere se Charles fosse tra gli invitati?"

Wow Lando, mi sorprendi!
Inizio a temere che possa avere il potere di leggermi nella mente.

"Beh si, è un mio amico anche lui"

Risponde dopo avermi visto annuire debolmente.

"Perchè stavi pensando a lui?"

Chiede dopo averci pensato un paio di secondi.

"Non stavo pensando a lui"

Ribatto al ragazzo di fronte a me.

"Si invece, altrimenti non mi avresti chiesto di lui"

Mi dice con fare saccente.

"Ma finiscila! Io non..."

Vengo bloccata dalla mano dell'inglese che si posa sulle mie labbra.

"Oh si"

Il suo sguardo è un mix tra soddisfazione per aver capito come sta la situazione e curiosità di saperne di più.