Respiro silenziosamente, gli occhi si chiudono nell'attimo in cui le sue dita passano tra i miei capelli accarezzandoli dolcemente.
Mi spingo più vicino a tal punto da sentire l'odore della sua pelle, mista al bagnoschiuma ai frutti rossi.
Fuori diluvia e noi siamo distesi sul letto ad ascoltare il suono della natura che si ribella.
Ho sempre pensato che la pioggia fosse opera di qualcuno che abbia sopportato le ingiustizie e le cattiverie del mondo fin troppo a lungo e che, stanco, rigetti la sua collera su di noi.
Un altro lampo illumina la stanza ed un brivido mi percorre la spina dorsale quando le sue mani finiscono sulle mie cosce nude.
Charles mi alza il viso con due dita e mi fissa per qualche secondo prima di congiungere le sue labbra alle mie ed assaporarle come se tutto ciò che abbiamo fatto fin ora non fosse abbastanza."Vieni con me"
Lo sussurra lentamente ma scandendo bene queste tre parole, le sue iridi si dilatano ed il suo sguardo è ancora fisso sulle mie labbra inumidite dalle sue.
"Dove?"
"Devo tornare a Monte Carlo, mio fratello Lorenzo si sposa"
"Si sposa? Quando?"
"Questa domenica. Sarò il testimone"
"Wow, non pensavo che la loro storia fosse seria a tal punto. E' all'incirca un anno che stanno insieme, o ricordo male?"
"No, ma hanno deciso tutto all'ultimo secondo per cui, quando siamo tornati dalle Maldive gli ho dato una mano con i preparativi per finire entro la data prefissata"
Cambia tono di voce, probabilmente è una sorta di frecciatina mandata nei miei confronti per aver indirettamente messo in discussione la sua poca presenza qui a Maranello.
Charles Leclerc, la tua vita è un tale mistero che avere dubbi su ciò che fai è all'ordine del giorno."Allora?"
Mi lascia umidi baci sul collo ed inizia un lungo e folgorante gioco di tortura con le sue dita che vagano sul mio corpo come se fossero alla ricerca di qualcosa.
E quel qualcosa non è una parte fisica ma psicologica.
Mi sta stuzzicando perché sa che sono vulnerabile sotto il suo controllo e che potrei dare risposte che non dipendono dalla mia razionalità."Non posso Charles. Ho tante cose da fare e poi se venissi finiremmo entrambi sotto i riflettori"
Mi divincolo dalle sue grinfie e mi tiro su con le mani mettendomi seduta con le gambe incrociate mentre lui si posiziona con la schiena poggiata sul cuscino e la testa contro il muro.
Fissa un punto non preciso in avanti e sospira"Sono abituato ad essere paparazzato in ogni luogo a prescindere da cosa io stia facendo. È la mia vita e non posso cambiarla"
"Lo so, ma della nostra storia si è parlato fin troppo. Sta per iniziare una nuova stagione ed è una grande opportunità per te. Se ci vedessero di nuovo insieme loro parlerebbero solo di quello e di quanto ti abbia condizionato l'anno scorso il fatto che ci siamo lasciati e che non sei in grado di affrontare.."
"Avranno sempre qualcosa di cui parlare ma non me ne frega un cazzo. Che si inventassero pure un'altra storia con cui fare audience"
Sbatte una mano sul suo addome e gira la testa nella mia direzione.
"Ho rotto da poco con Carlos, tuo team mate, stessa persona per cui mesi fa ho lasciato te. Cosa penserà di me la tua famiglia se adesso mi presento al matrimonio di tuo fratello?"
"Chiara, la mia famiglia in tutto questo tempo non ha fatto altro che incoraggiarmi e dirmi che dovevo concentrare la mia attenzione solo su cose che mi facevano stare bene ed ora che finalmente ho ritrovato un briciolo di serenità non voglio mandare tutto a puttane. Quello che è successo in passato resta nel passato, per quanto ci abbia fatto male".
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Red is my skin || CHARLES LECLERC
FanficCome può un colore trasformare la tua esistenza? Come può insinuarsi nel tuo animo, senza che tu ne sia consapevole? Come può evocare una tempesta di emozioni, sovrapposte e tumultuose, tutte nello stesso momento? Come può diventare il faro che gu...