Con i fogli stretti al petto, ed il cuore colmo di gioia, mi ritrovo a suonare senza esitazione il campanello della casa di Takashi.
Oggi è martedì, giorno di chiusura della pasticceria.
Giornata che, di solito, Takashi passa a casa a studiare.
Di norma non mi sognerei minimamente di disturbarlo in questa maniera, all'ora di pranzo, ma la voglia di vederlo è talmente incontenibile d'avermi portata qua senza pensarci.
I risultati delle prove d'esame ci sono stati consegnati oggi e, con mia grande sorpresa, ho superato di gran lunga il punteggio che mi ero prefissata.
Cosa che mi ha resa tanto felice da farmi precipitare qua di corsa, per far sì che fosse il primo a sapere il mio voto.
Il quale non è stato detto nemmeno a Chihiro e Kanon, che mi hanno vista scappare fuori dall'aula, senza quasi un saluto, al suono dell'ultima campanella.
- Setsuna? - apre la porta con fare confuso - Arrivi direttamente da scuola? Hai il fiatone. - mi fa accomodare.
- Sì, scusa se ti disturbo, volevo fossi il primo a saperlo. - lo guardo sprizzando gioia da tutti i pori e porgendogli il compito restituito e corretto.
- Dalla tua espressione penso non mi serva nemmeno vedere il voto. - ridacchia.
- Eh? Ma io voglio che tu lo veda! - scatto, capendo solo in un secondo momento che la sua era una battuta.
- Scherzavo. - sorride, portandomi verso il salotto - Vuoi qualcosa da bere? Sembra tu ne abbia dannatamente bisogno. -
- Takashi!! - scatto, sapendo che sta tergiversando di proposito.
- Come siamo impazienti. - mi osserva divertito. Poggiando il test sul tavolino, per andare a prendermi un bicchiere d'acqua.
- A te. - me lo porge, beandosi del mio disappunto.
- Sei davvero dispettoso. - borbotto - Comunque... grazie. -
- Di nulla. - si siede accanto a me sul divano - Eri proprio di fretta. Non sei nemmeno passata per casa a toglierti la divisa. -
- Se è per questo non ho nemmeno pranzato, ancora. - confesso, cominciando a sentire i morsi della fame.
Anche se dopo la corsa fatta... era scontato mi venisse fame.
- Tutto per correre a mostrarmi il tuo voto? - accarezza i bordi dei fogli sul tavolino, rigorosamente messi da lui a testa in giù.
Quanto si sta divertendo...
Non avrei dovuto mostrarmi così felice ed ansiosa di fargli vedere il risultato.
Ciò gli ha dato l'occasione perfetta per tenermi sulle spine, con suo sommo piacere.
- Lo so che stai tergiversando perché ti diverti. - borbotto, lasciandomi cadere sullo schienale infastidita.
- Mica stavo cercando di nasconderlo. - ridacchia, riprendendo tra le mani i fogli - Sei proprio contenta di aver vinto il nostro accordo. Spero solo tu non abbia pensato a qualcosa di sconcio, come premio. Dopotutto già avevamo stabilito il divieto su cose del genere. -
- Ah...! - scatto, ricordandomi solo in quel momento della mia ricompensa.
Visto il voto sono stata investita da un'ondata d'orgoglio così grande da dimenticarla.
Il mio intento era solo quello di mostrare a Takashi il frutto del nostro lavoro.
- Che è quella faccia? Non mi dirai che... ti eri forse dimenticata del premio? - mi legge dentro per l'ennesima volta.
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Amore Segreto
RomansaA pensarci ora, credo d'essere nata per incontrarti. Per innamorarmi di te. Avrei potuto avere a disposizione tutto il popolo maschile del mondo, ma l'unico che mi è sempre interessato sei tu. Eppure... pur consapevole di non poter provare questi se...