- Aoyama? - la voce di Ikoma mi fa sussultare.
Diamine.
Mancava giusto che mi vedesse una persona che conosco.
Ora sarà ancor più difficile scegliere la via della dichiarazione.
- Sì? - mi volto cercando di non dar a vedere il mio fastidio.
- A breve ricominci pure tu, vero? Vuoi che andiamo in classe assieme? - i suoi occhi si spostano da me a... Takashi.
Diventando stranamente timorosi - Come non detto, immagino tu ti faccia accompagnare da lui. -
- Eh? Io... - mi volto a guardare il biondo, trovandolo con un'espressione stranamente truce.
Espressione che gli sparisce appena mi tira a sé, cingendomi le spalle.
- Immagini bene. - gli sorride - Ci penso io a lei, tu vai pure avanti. Dopotutto, ha ancora un po' di tempo, no? -
- Sì, certo. - Ikoma s'irrigidisce, prima di salutarci e scappare via.
Giusto un istante prima di sentire il mio polso tra le dita di Takashi, che comincia a condurmi lungo i corridoi.
- Taka, dove stiamo andando? - domando confusa, notando la camminata essere verso la direzione opposta a quella della mia aula - Se ci allontaniamo troppo finirò per arrivare in classe in ritardo. -
- Non esiste che io ti lasci tornare là. - risponde semplicemente, proseguendo per la sua strada.
Strada che ci porta su per le scale, fino alla porta del terrazzo sul tetto.
- Perché siamo qui? Non si può uscire, tengono sempre chiuso durante questi eventi. - la sua mano mi lascia, per avvicinarsi alla maniglia.
Che tenta di abbassare.
- Te l'avevo detto che... - mi blocco, notandolo muoverla in maniera strana, fino a quando... - L'hai aperta. -
- Grazie tante, questo lo so da me. - ridacchia.
- Intendevo... come? - fisso la porta socchiudersi sempre più.
- La maniglia è difettosa da anni. Più o meno da quando ero in seconda, credo. Mi è bastato usare il trucchetto che utilizzavo al tempo. -
- Certo che avrebbero potuto ventilare l'idea di ripararla. - commento distrattamente.
- Ed al che come avremmo fatto ad intrufolarci qua fuori? - m'invita a precederlo.
- Non ti facevo uno studente ribelle, considerando la tua media di voti. - esco titubante.
Siamo soli, per davvero.
Completamente.
Il sole oramai sta calando e le voci degli altri ci raggiungono appena da lontano.
Cavoli...
Questo posto... è perfetto.
Oramai dovrei tornare in classe, ma come posso lasciarmi scappare questo luogo e momento?
- Non sono mai stato un ribelle. Venivo qui solo per sfuggire alla tipa che mi perseguitava, te la ricordi? - sbuffa, avvicinandosi alla ringhiera.
- Certo che sì. - lo raggiungo.
- D'inverno il terrazzo lo tengono sempre chiuso, ma quando scoprii della maniglia... decisi di approfittare di ciò per starmene un po' tranquillo. Anche se al freddo. - si volta verso di me, sorridendomi - In un certo senso si può dire che è il mio posto sicuro. Il mio rifugio. -
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Amore Segreto
RomanceA pensarci ora, credo d'essere nata per incontrarti. Per innamorarmi di te. Avrei potuto avere a disposizione tutto il popolo maschile del mondo, ma l'unico che mi è sempre interessato sei tu. Eppure... pur consapevole di non poter provare questi se...