Capitolo XVII

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- Sempre. - rispondo alla domanda di Takashi, vedendo il suo sguardo cambiare.

Poco fa mi era parso agitato e triste, ma ora... tutto c'è nei suoi occhi fuorché quelle due emozioni.

- Setsuna... - si china verso di me, facendomi schizzare il cuore in gola.

- S-Sì? - distolgo il contatto visivo, ricordando la sua espressione di mezz'ora fa.

Quando l'ho sentito stringermi a sé, dentro la mia classe, mi sono sentita tanto in imbarazzo quanto euforica.

A causa del suo sguardo per nulla da fratello.

Per la prima volta mi sono sentita davvero come una ragazza, per lui, e questo mi ha dato una carica che ancora non si è esaurita.

Anche se, ora come ora, non riesco a sostenere i suoi occhi nei miei per troppo tempo.

- Ti va di svignarcela? - sussurra, cercando di non farsi notare da mio fratello.

- Eh? - sussulto confusa e tesa.

- Quei tre vogliono solo mangiare, ma a me farebbe piacere fare un giro serio del festival. Composto da attrazioni e banchetti di cibo. -

- Ma... Karen non è venuta con te? È maleducato piantarla in asso, non credi? - mi maledico per le mie stesse parole.

Dovessi assecondare il mio cuore egoista me ne andrei su due piedi, però so che poi mi sentirei in colpa non poco.

Trovarmela davanti, prima, è stato un vero shock, ma grazie allo sguardo deciso, e quasi disperato, di Takashi ho compreso essere solo ed unicamente una sua compagna di scuola.

Non l'avevo mai visto così agitato, tranne quando da piccola ebbi quell'incidente in montagna o la sera della mia festa a sorpresa organizzata dalla classe. Quando Chihiro gli raccontò quella bugia.

E proprio per questo ho deciso di credergli, riuscendo così a calmarmi.

Per fortuna.

Anche perché ciò mi ha portata a conoscere Karen in maniera più lucida. Capendo così quanto la ragazza sia simpatica e... motivante.

Benché io abbia parlato con lei poco, ho comunque capito che tifa per me ed il mio amore. Per davvero.

- La chiami già per nome? Hai fatto presto a farci amicizia. - sbuffa, scompigliandosi i capelli.

- È forse un problema? -

- No, affatto. Solo... è una tipa esuberante, cerca di non farti trascinare dal suo carattere. È così che è riuscita a raggiungere la tua scuola. -

- Che vuoi dire? - sono sempre più confusa.

- Mi ha seguito fino a qui per curiosità. Non è "venuta con me". Per questo non credo le darà fastidio se ci allontaniamo dal gruppo. - spiega, sempre a tono basso. Per non farsi sentire da Shigeru.

- E riguardo cosa era curiosa? - ora sono io ad esserlo.

- Niente di che. - si rimette composto, cercando di non darmi a vedere quanto la mia domanda l'ha reso teso.

Uhm...

Che mi sta nascondendo?

- Senti Takashi... - lo tiro per una manica, facendolo abbassare - Davvero vuoi svignartela? Ci sarebbe un posto dove vorrei andare. -

Se è seriamente intenzionato ad andare in giro solo con me... non voglio perdere questa preziosa occasione.

A causa dei quattro anni che ci separano non ho mai potuto avere con lui un appuntamento del genere, da studenti delle superiori.

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