La festa era iniziata da una decina di minuti e l'ingresso del principe, insieme al re, si stava avvicinando sempre più.
Per quel giorno speciale, Taehyung aveva ricevuto un sacco di lettere di buon compleanno, di lunga vita al prossimo erede al trono, gli avevano inviato gli auguri anche per la nuova famiglia che il giovane principe avrebbe avuto.
E Taehyung, di quelle lettere, ne aveva lette la maggior parte, non tutte, ma molte erano state di suo gradimento, eccetto quelle lettere che nominavano soltanto la futura regina.Adesso era lì, vestito dei suoi abiti più belli e fatti dalla sartoria di corte, ovvero la sartoria più pregiata del Regno, ovviamente.
Sorrise pensando che, tra qualche istante, avrebbe rivisto Jimin, il timido ragazzo che aveva incontrato per ben due volte e che, da quei brevi attimi, non aveva più smesso nè di pensare, nè di immaginare vicino a sè.Sorrise verso suo padre e soltanto dopo qualche altro istante, un consigliere di suo padre diede il via all'ingresso dei due regnanti.
La prima cosa che Taehyung fece, fu quella di cercare una testolina rosa che gli sorrideva con gli occhi a forma di mezza luna.
Il suo sorriso non scemò dal suo viso ma il suo cuore iniziò a lacrimare non appena non vide nessuno, cercava, ma non trovava.E così il ballo iniziò e tutte le principesse, e i principi, iniziarono a presentarsi, grazie ancora a uno dei consiglieri del re.
E Taehyung li guardava, sorrideva, ma passava subito al prossimo sperando di vedere il ragazzo da lui cercato e atteso.
Il grande buffet iniziò, così che gli ospiti potessero stare calmi mentre il principe cercava di scegliere, tra tutti loro, chi fosse stato il o la fortunat*.Taehyung fece un gran respiro e iniziò a scegliere tra i tanti presenti, ma solo quando era già sicuro della sua scelta, le porte centrali della sala si aprirono di scatto attirando l'attenzione di tutti, principe e re compreso.
E fu proprio in quel millesimo di secondo che il cuore di Taehyung tornò a battere ferocemente nel petto del ragazzo.Sorrise vedendo il ragazzo dai capelli rosa vestito...in maniera impeccabile.
Aveva i capelli separati lasciando scoperta la fronte, vestito con una camicia nera sottile, una giacca nera glitterata, dei pantaloni neri attillati che fasciavano alla perfezione le gambe del ragazzo e le scarpe nere lucide.
Aveva degli orecchini ai lobi, semplici cerchietti, le dita delle mani avevano anelli qui e là e i polsi erano pieni di bracciali luccicanti.Cambiò la sua direzione e andò verso Jimin che era già arrossito alla vista delle tante persone che lo stavano guardando, un piccolo sorriso nacque sul suo volto e fece un'inchino al principe guardando poi la sua mano, ben tesa verso di lui.
"Mi concedete questo ballo?" chiese quasi in un sussurro Taehyung non lasciando mai andare, il sorriso dalle sue labbra.
E quest'ultimo non fece altro che allargarsi alla vista della mano di Jimin sopra la sua, posata in maniera leggera quasi come se fosse una piuma."Accetto volentieri, vostra altezza" disse infatti il rosa sorridendo e annuendo, lasciando che fosse il ragazzo a portarlo al centro della sala, pronto per aprire le danze.
E quando la musica iniziò a riecheggiare tra le mura del castello, i due iniziarono a muoversi in maniera coordinata, in maniera dolce, leggera, quasi..gentile.
Era come se non stessero ballando i loro corpi, ma le loro anime.Jimin sorrise timidamente vedendo il volto di Taehyung e quest'ultimo gli fece un piccolo occhiolino facendo girare il piccolo ragazzo su sè stesso.
"Siete bellissimo Jimin" disse avvicinandosi al suo orecchio."Anche voi, vostra altezza, siete uno spettacolo" disse Jimin arrossendo.
"Chiedo scusa per il ritardo ma-" il ragazzo non potè concludere il discorso che il principe scosse la testa e sorrise."Non fa nulla, adesso siete qui e per il mio cuore va già bene così" disse, infatti, stringendo il ragazzo al suo corpo.
"Ne è valsa la pena aspettare" concluse ammirando l'espressione sorpresa del più basso mentre vi lasciò un bacio sulla sua fronte."Vi ringrazio" si sentì di dire solo Jimin che aveva le guance rosse, gli occhi sgranati ma un piccolo sorriso stava prendendo sempre più spazio all'interno del suo viso.
"Venite con me" sussurrò Taehyung prendendo il giovane per mano e correndo via da tutti quelli sguardi e andando a rifugiarsi in camera sua, sorridendo al palese stupore presente sul suo viso.
"Vi piace?" sussurró andando a sedersi sul suo enorme letto e con la mano gli indicò il posto accanto al suo.Jimin annuì e vi sedette accanto al ragazzo giocando con le sue mani sentendo l'ansia e l'imbarazzo crescere sempre di più tra i suoi sentimenti.
"Avete una camera spettacolare" sussurrò Jimin cercando di parlare nonostante la timidezza stesse cercando di farlo chiudere a riccio.
"No Jimin, voi siete spettacolare" lo corresse Taehyung avvicinandosi al ragazzo nominato e portando una mano sulla sua guancia accarezzandogliela, leggermente, con il pollice della mano.
Jimin fece spuntare un piccolo sorriso sul suo viso e puntò il suo sguardo su quello del principe, potendo ammirare gli occhi castani di quest'ultimo che, in quel momento, sembravano due piccoli universi nei quali le stelle sprigionavano la loro più bella e pura luce.
Poi scese a guardare il naso del principe, nel quale potè notare anche un piccolo neo che risultò, agli occhi del ragazzo, un particolare assolutamente tenero che perfezionava il viso perfettamente proporzionato di Taehyung.
Poi il suo sguardo scese ancora e andò ad ammirare le sue labbra a forma di cuore; anche lì notò un piccolo neo e sorrise nuovamente alla dolcezza che, quei piccoli particolari, portavano al viso del futuro sovrano.
Adesso, però, il suo desiderio era anche quello di provare la morbidezza di quelle labbra e pensò che anche il principe aveva la stessa voglia poiché, insieme, quasi in contemporanea, si mossero in avanti volendo portare i loro visi ad una distanza ravvicinata, molto ravvicinata.Taehyung non poteva fare a meno di ammirare il ragazzo davanti a sè.
Secondo lui era di una bellezza rara, mai vista prima e ne ebbe la conferma quando vide il piccolo sorriso apparire sul volto di Jimin.
Vide come i suoi occhi si chiusero, le sue guance si riempirono, la sua bocca scoprì di poco i denti bianchi e le labbra venivano tirate leggermente.
Quando il suo viso iniziò ad avvicinarsi a quello dell'altro, il cuore del principe fece le capriole e aumentò i battiti, come se fosse letteralmente impazzito solo per la presenza del rosa davanti al principe.
Non trovava parole adatte per descrivere quel momento, eppure volle paragonarlo a, quasi, un miracolo.
E forse Jimin era proprio questo per Taehyung: un miracolo venuto per strapparlo da quella che era la sua stressante e monotona vita da reale.
Forse per portargli un sorriso in più, forse per riempire quel vuoto che il principe sentiva accanto a sè, forse era semplicemente venuto e, forse, se ne sarebbe anche andato via, lontano da lui, ma Taehyung non voleva pensarci, non riusciva, perché la presenza di Jimin suscitava sentimenti contrastanti dentro Taehyung che non vedeva l'ora di provare tutto quello che il suo cuore e la sua mente gli dicevano di provare.E i nasi dei due ragazzi si sfiorarono, brividi passarono sulle schiene di entrambi, le loro labbra si fecero sempre più vicine, i loro respiri si mischiarono ed entrambi chiusero gli occhi sapendo quello che a breve sarebbe successo.
Peccato che la magia si concluse con il primo rintocco della mezzanotte.
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𝘼𝙢𝙖𝙢𝙞 𝙋𝙚𝙧 𝙌𝙪𝙚𝙡𝙡𝙤 𝘾𝙝𝙚 𝙎𝙤𝙣𝙤 ~Vmin
Fanfictiondove Jimin è maltrattato dalla sua matrigna e le sue sorellastre mentre Taehyung è il principe del piccolo regno dove vive Jimin /preso spunto da cenerella! /se non ti piace, non leggere :) /aggiornamenti: LENTI