𝘼𝙢𝙖𝙢𝙞 𝙋𝙚𝙧 𝙌𝙪𝙚𝙡𝙡𝙤 𝘾𝙝𝙚 𝙎𝙤𝙣𝙤 ~Vmin

Epilogo

5 anni dopo

"Kristel vieni qui!"
La piccola bambina di quattro anni rise alle urla del padre e continuò a correre cercando di scappare e non indossare il vestitino che l'uomo dietro di lei teneva in mano.

"No!! Gne gne!" urlò infatti ridendo e urlò dalla sorpresa quando venne presa in braccio da una seconda persona e tenuta stretta.
"Papà no!" mise il broncio e incrociò le braccia al petto guardando male il suo secondo padre.

"Kristel la devi smettere di scappare così, potresti cadere, farti male e cosa ben peggiore papà potrebbe farsi male" rispose l'uomo guardando con rimprovero la figlia.

"Oddio finalmente si è fermata" intervenne una voce affaticata "grazie amore, non si fermava"

Il più grande ridacchiò e iniziò a spogliare la piccola che si dimenava tra le braccia del padre.
"Di nulla piccolo, adesso la vestiamo insieme questa piccola peste"

In poco tempo la piccola Kristel indossò il vestitino e le fecero anche due codine, l'acconciatura preferita della piccola di casa.

"Ma dove andiamo oggi?" chiese la bambina guardando il più giovane, tra i due ragazzi, intento a prenderle un giubbino in caso la piccola avesse sentito freddo.

"Andiamo nella vecchia casa di papà per trascorrere qualche giorno in vacanza tesoro" rispose dolcemente il padre più grande prendendola in braccio e lasciandole un bacio sulla fronte.

"Siiii! Tutti a casa di papà Jimin!!" urlò contenta la piccola battendo le manine.

I due ridacchiarono alla genuinità della bambina e si guardarono negli occhi, potendo leggere in quelle iridi lo stesso amore di cinque anni fa.

Taehyung e Jimin si erano sposati dopo esattamente sei mesi da quando il primo aveva ritrovato il secondo e lo aveva liberato dalla prigionia che era diventata quella casa.
La matrigna e le sue sorellastre erano state bandite dal regno per ordine del principe e la casa era stata ristrutturata.
Jimin era troppo legato ai ricordi che la sua casa d'infanzia conteneva, così, invece di venderla o demolirla, i due pensarono bene di trasformarla in una casa vacanza, potendo così allontanarsi dalla vita di corte e lasciando che il più giovane potesse ancora stare nella casa dei suoi genitori.

Erano passati cinque anni ma solamente tre anni prima, i due principi, oramai divenuti re, decisero di adottare Kristel, una bambina di soli due anni lasciata in orfanotrofio da entrambi i genitori a causa della mancanza di responsabilità dei due.
Quando Jimin la vide per la prima volta, se ne innamorò perdutamente, trovando la piccola Kristel allegra, piena di vita, sempre alla scoperta di qualcosa di nuovo e con tanta voglia di avere una mamma e un papà.
Quando le spiegarono che Taehyung e Jimin erano due papà, e non una mamma e un papà, la piccola iniziò a saltellare contenta di quella novità perché così non aveva una famiglia come le altre, l'aveva più speciale; affermava sempre che i suoi due papà erano unici e che la sua famiglia fosse la più bella di tutte.
C'era voluto un po' per adattarsi ai loro ritmi, essere genitori e re non era semplice però Taehyung e Jimin ce la stavano mettendo tutta e facevano il possibile affinché la piccola crescesse ben educata, con tanto amore e tanta felicità.

"Forza allora, signorina, scendi da papà e andiamo verso la carrozza" disse Jimin mettendole il giubbino e lasciando poi la bambina libera di scendere e correre tutta contenta dalla sua cameriera personale raccontandole tutta felice, la sua prossima meta.

"Amore" sussurrò Taehyung avvicinandosi a Jimin e portando le mani sui suoi fianchi.

"Dimmi mio bel principe" sussurrò di rimando il più piccolo sorridendo e portando le mani sul viso del più alto.

"Ti amo" rispose Taehyung guardandolo dritto negli occhi e perdendosi in quelle iridi scure.

"Ti amo" sorrise Jimin e si alzò leggermente sulle punte per poter unire le loro labbra in un dolce bacio.

Mamma, papà, la felicità l'ho trovata pensò Jimin sorridendo sulle labbra di suo marito quando sentì la voce di sua figlia che li richiamava per poter sbrigarsi, perché lei non vedeva l'ora di andare in vacanza e nella vecchia casa del suo papà.