Con il passare dei mesi, avvennero altri tre omicidi con le stesse modalità. Ormai La Stampa aveva iniziato a chiamare l'assassino "the lips killer", per la sua mania di asportare le labbra alle vittime. Per quanto riguarda i miei crimini, nessuno si era ancora accorto di niente. Ormai avevo perso il conto delle persone uccise nella mia vita, ma questo non è importante...la polizia non riusciva a venire a capo di niente nel caso del lips killer, le indagini erano inconcludenti, sebbene Will continuasse a fornire nuovi indizi. Ormai tutti si erano accorti della mia inutilità, e quindi avevo smesso di aiutarli. Mi sarei ripresentato per fare una perizia una volta preso il colpevole, se per caso fosse accaduto. Era un giorno tranquillo, e stavo visitando un paziente problematico, un caso perso a parer mio. Quell'uomo, di nome Thomas, aveva davvero una voce fastidiosa, e dei toni veramente viscidi, inoltre violava spesso il mio spazio personale, dandomi pacche sulle spalle indesiderate. Ormai ne avevo abbastanza. Thomas mi stava parlando della sua ennesima delusione d'amore, ed io stavo facendo finta di ascoltarlo, quando mi sentii cogliere da un fremito, un impulso incontrollabile.
"Oh, è finito l'inchiostro" mentii "vado a prendere un'altra penna, aspetta un secondo"
"Va bene" disse lui, con quella voce insopportabile.
Andai a prendere il coltello nascosto nel cassetto, lo misi in tasca e mi avvicinai.
"Aspetta un attimo, lascia solo che-" dissi, e mi interruppi mentre conficcavo l'arma nella sua schiena.
Lui trasalì e iniziò a gemere e a sanguinare.
"Oh, cazzo, l'ho fatto di nuovo" mi lamentai. Il mio autocontrollo era sempre più suscettibile.
"Scusa, ma devo proprio farti sparire" lo informai con voce pacata mentre stava morendo "sappi che non mi sei mai piaciuto"
Thomas era scivolato a terra e stava esalando gli ultimi respiri, riverso in una pozza di sangue.
"Non doveva finire così, è questo che stai pensando?" gli chiesi, ma ovviamente non ottenni risposta "ah, lascia stare. Sai, sei piuttosto grasso, sarai tenerissimo com spezzatino"
Mi lasciai andare ad una risatina, ma proprio in quel momento sentii bussare alla porta, e mi si gelò il sangue nelle vene.
"Un momento! Un momento!" Urlai
"Sono Will Graham"
Will Graham? Pensai. Non mi sarei mai aspettato che tornasse. Ci doveva essere qualcosa sotto. Forse la polizia lo aveva mandato a spiarmi, dovevano aver capito che ero un serial killer.
"Ciao, non entrare, sono ancora impegnato con un paziente!"
Cercai di nascondere il cadavere da qualche parte, ma era troppo grosso per essere coperto completamente.
"Ah, al diavolo!" Urlai. Poi sentii la maniglia girare, e Will entrò nel mio studio, trovandomi chino su un uomo morto, con le mani zuppe di sangue.
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How can you love me? [Hannigram]
FanfictionQuando lo psichiatra (e serial killer) Hannibal Lecter incontra per la prima volta Will Graham, ancora non sa che quel rapporto sfocerà in qualcosa di più grande... Disclaimer: la fanfiction è ispirata alla serie NBC e ai libri di Thomas Harris, ma...