Piccole confessioni

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Passò qualche giorno ed io continuai a prendermi cura di Will, bloccato nella mia casa, cibandolo con la carne di Thomas, il paziente che avevo ucciso. Lui non se ne accorse, finché non decisi di rivelarglielo. Lo feci mentre stava mangiando, curioso della reazione che avrebbe potuto avere.
"Sai, Will, c'è un motivo per cui ti servo sempre e solo carne"
"Di cosa stai parlando?" disse lui, preoccupato.
"Beh, ti dico solo questo: in qualche modo devo pur disfarmi del corpo di Thomas..."
In quel momento Will, che aveva appena messo in bocca un pezzetto di carne, lo sputò sul pavimento.
"Quella è carne umana? Mi hai fatto mangiare carne umana per tutto questo tempo?!"
"Che c'è,  preferivi che ti lasciassi morire di fame?"
"Non ci posso credere...ho mangiato una persona!"
"Non lamentarti troppo, ti ci abituerai" 
"Tu mangi...la mangi sempre?"
"Sì, abbastanza"
"Perché?"
"Beh...ne ho bisogno...da quel giorno..."
Lui mi guardò fisso negli occhi. Finalmente avevo i suoi splendidi occhi azzurri puntati addosso, anche se dentro di essi leggevo un forte disprezzo.
"Quando ero piccolo, fui costretto a mangiare la carne della mia sorellina, Misha...non mi sono più ripreso, e da quel giorno uccido, smembro e divoro le mie vittime"
Mi aspettavo che mi criticasse o che facesse un'espressione di disgusto, e invece mi disse solo "mi dispiace".
"Nessuno prima d'ora mi ha mai detto una cosa del genere. Grazie"
Will stava per dire qualcosa, ma io mi chinai e lo baciai improvvisamente. Le sue labbra erano perfette, così come la sua pelle fredda e morbida sotto le mie mani.
"Non posso più fare a meno di te" dissi "voglio che tu sia mio"
Will deglutì,  poi disse "D'accordo, farò tutto quel che vuoi, ma ti prego, non farmi più mangiare la gente"

How can you love me? [Hannigram]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora