So' passate due settimane da quando presi la decisione di non andare in Egitto E FORSE CI STO RIPENSANDO, VA BENE?
<<C'è una lettera per voi>>. GUARDIA, PERCHÉ SEI SEMPRE COSÌ INOPPORTUNO?
<<Grazie... ora vattene>>.
<<Certo>>.
E vediamo 'sta lettera che dice
"Ave, pazzo, come va? È da un bel po' di giorni che non ti vedo in giro, possiamo incontrarci in quello stesso posto dell'altra volta? Ti aspetto.
L. D."Potrei accettare, ma quel "pazzo" nun me va giù. Io 'sta lettera la brucio e siamo tutti contenti.
Ora che ho bruciato la lettera, posso tornare a mast... e se accettassi l'invito e quando meno se lo aspetta la uccidessi? Sì, dai, liberiamocene una volta per tutte.
Passeggiando fra sole, fiori e prati, eccola lì: Livia.
<<Sei pazza a mandarmi una lettera? Se qualcuno lo scoprisse, che figura ci farei?>>
<<Qui l'unico pazzo sei tu... e poi la figura che ci faresti sarebbe quella di uno che ha buon gusto>>. CI È O CI FA?
<<Buon gusto? Ma ti sei vista? Ci farei una figura del cazzo>>.
<<Come se tu fossi bellissimo...>>
<<Occhi azzurri, capelli ondulati, giovane, ti sembro brutto?>>
<<No>>. Almeno una cosa giusta l'hai detta.
<<Ecco. Quindi, secondo te, uno come me potrebbe mai stare con una come te?>> Se risponde di sì, la uccido sul momento.
<<No>>. Ti è andata bene.
<<Per giunta sei anche sposata, non te ne basta uno?>>
<<Guarda che io stavo scherzando, non starei mai con te. Comunque, non c'era bisogno di ripetermi ad nauseam che sono brutta, io mi vedo bella>>. Eh, che te devo dì? Buon per te.
<<Senti, hai chiesto di vederci, devi dirmi qualcosa?>>
<<È noioso passeggiare per questi vicoli se poi non ti incontro, non ho nessuno con cui litigare>>. Va bene, stanne certa che tu oggi a casa nun ce torni.
<<Praticamente ti sono mancato>>.
<<Se vogliamo metterla così...>> SE VOGLIAMO METTERLA COSÌ, forse ci torni a casa.
<<Non ho tempo da perdere, sai, ho un Impero che ha bisogno di me>>.
<<Va bene, vai, allora>>.
<<Sì... vado...>>. MI STA DANDO ORDINI, NON VA BENE COSÌ, DEVO FARMI VALERE: <<Ho cambiato idea, resto qui>>.
<<Allora, dato che resti, che vogliamo fare?>> Ma io cosa ne posso sapere?
<<Livia...>>. È SUO MARITO, LA SITUAZIONE SI FA INTERESSANTE.
<<Nerone, cosa ci fai qui?>> Di certo non ti stava perseguitando, Livia.
<<Ero nei paragi>>. AO, MA CHI TE CREDE?
<<Nerone, non ti fidi di tua moglie?>> In un modo o nell'altro dovevo pur prendere parte della conversazione.
<<Ottaviano, nemico mio>>.
<<Biancone, come va?>>
<<Bene, Settaviano, tu come stai?>>
<<Guarda... se togliamo il mal di testa, il mal di ossa e la cervicale, tutto sommato sto bene, dai>>.
<<Mi fa piacere>>.
<<Ma non eravate nemici voi due?>> Livia, non rovinare questo bel momento.
<<Andiamo via, Livia, poi a casa mi spieghi tutto>>. NO, ASPETTA.
<<Violone, non ha nulla da spiegare, ci siamo incontrati per caso>>.
<<Seiviano, credi che io ti creda?>>
<<Sì, credo che tu debba credermi, non credi?>>
<<Io non credo, tu credi?>>
<<No, sono ateo>>.
<<Bene. Andiamo, Livia>>.
NON ANDATE, DEVO UCCIDERE LIVIA, VI PREGO, FERMATEVI. Va be', Ottavià, non possono sentirti, stai gridando nella tua mente.