8) Capitolo 8viano

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Un mese dopo...

Me sto a rilassà in camera mia, ma Agrippa DEVE ROMPERE IL CAZZO, ritieniti fortunato se ancora non ti ho fatto ammazzare.

<<Ave Ottaviano, sono qui per informarvi che il marito di Livia vi vuole parlare>>.
MI SA CHE NON ERA FELICE DI TORNARE A CASA CON LA TESTA ANCORA ATTACCATA AL COLLO.

<<Va bene, informalo che fra poco sarò da lui, ma Agri... guardia, la prossima volta non disturbarmi>>.

<<Certo, Ottaviano>>.

'Nnamo a vedè che vuole Nerone.

<<Arancione, quale onore ho di vedervi?>>.

<<Seiviano, devo parlarti, hai armi con te?>>

<<Ne sono privo, controlla tu stesso se non mi credi>>.

<<Non ci tengo. Neanche io sono armato, possiamo avvicinarci?>> Questo me vuole stuprare secondo me.

<<E avviciniamoci... di cosa mi devi parlare?>>.

<<Ho trovato una decina di lettere da parte tua per Livia e viceversa>>. Ecco, mi vuole stuprare, MA IO SONO L'IMPERATORE PERCIÒ NON PUÒ.

<<E cosa dicevano queste lettere? Sentiamo>>.

<<Le ho portate con me, te le leggo subito>>. AH.

<<Certo... fa' con comodo>>. Devo sembrare indifferente.

<<Iniziamo con questa: "Livia, la mia intenzione era quella di ucciderti, ma in me prevale la voglia di rivederti ogni singolo giorno, quindi, usciamo insieme stasera, puoi stare tranquilla, non ti ucciderò".
Oppure quest'altra: "Livy, perché tutte le volte che ci vediamo, non me la dai mai? Non vuoi tradire Nerone? Tranquilla, non lo scoprirà, ci impiegheremo cinque secondi, giuro". Ce ne sono molte altre, ad esempio...>>

<<Come fai a dire che queste lettere siano scritte da parte mia? Non ho firmato a posta, in modo da non essere scoperto>>.

<<Non ne ero sicuro, ma ora che hai detto la cosa delle firme, so che sei tu>>.
PERCHÉ NON STO MAI ZITTO?

<<Molto astuto, ora va' via però>>.

<<E tu sta' lontano da Livia>>.

<<Sì, sì, cià>>.

SE N'È ANDATO.







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