18.

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Bakugo pov.
(Una settimana dopo):

《Io ero fuori dal caso merde!!》lo ringhiai all'auricolare diretto a tutta velocità verso una banca a poca distanza dalla zona che stavo perlustrando.
Lo sappiamo, ma sei il più vicino!! Un aiuto sarebbe comodo! Hanno fatto saltare altre due banche!》ascoltai il morto di sonno creando una raffica ďesplosioni arrivando all'ingresso della banca trovandola avvolta dal fumo.
"A quanto pare sono solo" sorrisi celando una nota di nervosismo addentrandomi nella cortina di fumo facendomi largo a suon ďesplosioni per diradare quella merda e ci riuscì, ma trovai tutto vuoto. Quella banca a quanto pare era chiusa quel giorno ed era stata usurpata ugualmente.
《Nessun civile, cerco i criminali!》non attesi risposte iniziando a guardarmi attorno alla ricerca di movimenti o tracce, ma nulla, solo silenzio e calma.

Non dovevo esser lì, ero andato a cercare indizzi utili e telecamere di sicurezza che avrebbero potuto riprendere gli spostamenti dei criminali e anche solo come scaricavano i cadaveri, ma avevo visto ľesplosione e non avevo potuto ignorare la cosa.
Ero più tranquillo se stavo lontano da quel cane e dal caso che stava gestendo, era davvero molto meglio.

Presi un profondo respiro dirigendomi verso la porta sul retro che trovai aperta verso un vicolo stretto pieno di bidoni e due paia di orme.
《Oh sì, per una volta la neve mi piace》risi sotto i baffi iniziando a correre, non dovevo perderli.
《Ho delle tracce! Sono miei!!》creai delle esplosioni andando in alto oltre i tetti individuando due figure che si dividevano sperdendosi in due differenti vicoli.
"Chi prendo prima?" Sorrisi creando un esplosione più forte percependo ľadrenalina scorrere dentro le mie vene.
Mi scagliati sul primo criminale che non si scansò, cadde a terra con un urlo rauco e sofferente prima di diventare fango lasciandomi a mani vuote meno che per del denaro che cadeva sulla neve con suoni attutiti.
《Ma che cazzo!?》diedi un pugno al terreno iniziando a correre nella direzione opposta verso ľaltro criminale, se anche ľaltro era così mi sarei incazzato.
Mi diedi la spinta a suon ďesplosioni giungendo in pochi secondi verso ľaltro criminale che col fiato in gola stava correndo a tutta velocità dritto in un vicolo cieco. Aveva tra le mani due borsoni al contrario del precedente che ne aveva solo uno.
《Sei mio!!》risi di gusto una volta messo all'angolo prendendolo per una spalla facendolo voltare e lo strinsi per il collo schiacciandolo al muro grigio e freddo《muovi un solo muscolo e sei morto chiaro!?》lo urlai a poca distanza dal suo volto, un uomo terrorizzato sulla trentina e la fronte divisa a metà da una lunga cicatrice ancora segnata dai punti di sutura.
《Aaaahhhhh!!!! Aiuto!!!》sgranai gli occhi quando ľuomo mollò i borsoni e si prese un braccio girandoselo fino a slogarlo con un rumore sinistro e sordo.
Sentì ľaria mancare, il criminale si sfaldò tra le mie mani lasciandomi una terribile sensazione alla bocca dello stomaco. Che cazzo era appena successo di nuovo?!
A stento percepì uno spostamento ďaria alle mie spalle.
Non ebbi il reale tempo di voltarmi e vedere chi fosse dietro di me, notai solo il luccichio di una lama e poi il rumore di un colpo di pistola secco e preciso.
In quel momento tutto andò a rallentatore, una striscia di sangue coprì il mio campo visivo, i suoni svanirono per una manciata di secondi e poi tutto riprese in un qualche modo a funzionare.
I

l rumore di un corpo che cadeva al suolo non mi fece realmente effetto, quasi non me ne accorsi puntando i miei occhi su chi aveva sparato, sull'ultima persona che mi sarei aspettato potesse impugnare un arma simile.
Deku era in fondo al vicolo nella sua tenuta ďagente, la pistola stretta tra le mani ferme e salde che non mostravano cenni di tremore o tentennamento, lo sguardo glaciale, serio, uno sguardo che non gli avevo mai visto, uno sguardo non suo.
Il cuore pompava al massimo nel mio petto, ľadrenalina e il sudore rendevano difficile tenere a bada il mio quirk mentre non riuscivo a scrollare gli occhi da Izuku, quella pistola ancora puntata nella mia direzione mi lasciava addosso una sensazione ďangoscia, terrore e un qualcosa simile allo sconforto.
Il tempo era come congelato, non mi sembrava nemmeno reale. Deku, quel Deku stava reggendo un arma letale come fosse la cosa più naturale del mondo. Il suo petto si alzava e abbassava velocemente come a riprendersi da una lunga corsa.

《Deku... abbassa quell'arma..》deglutì fissando i suoi occhi fissi verso di me, le viscere si contorsero come un nodo di serpenti e il fiato tornò a mancarmi.
Il suo silenzio mi fece provare più freddo del gelo che c'era nell'aria. Avrebbe dovuto abbassare ľarma da tempo eppure non lo stava facendo. Fu lì che mi fermai a osservarlo attentamente per capire la situazione.
Nulla sembrava trasparire dal suo corpo, non un emozione, ma le sue braccia non erano ferme, tremavano lievemente e il suo fiato corto non era dato dalla corsa, ma dall'adrenalina che scorreva lungo tutte le sue fibre.
《Oi abbassa quella merda!》lo urlai nervoso trattenendo a stento un esplosione e finalmente il verdino sembrò riprendersi abbassando la pistola.
《Dov'è la ragazza?》alla sua domanda mi girai a guardare dov'era caduta la persona che mi stava per prendere alle spalle trovando solo una melma di fango colorato come per i precedenti due.
《Sono solo fantocci》lo dissi quasi con rabbia senza però scollare lo sguardo dal verdino che stava facendo lo stesso.
Non ero ancora tranquillo, doveva rinfiderare ľarma prima che mi tranquillizzassi.
《Ti avevo detto di aspettare i rinforzi》lo sentenziò con rabbia stringendo ľarma.
《Non vi ho sentiti, i miei auricolari sono settati su un altro canale》
《Te ľho det-》

《Tutto bene lì?!》alla voce Deku rinfiderò finalmente di scatto la pistola riprendendo a respirare lasciando anche a me spazio per farlo.
Era una vice sconosciuta.
Dal tetto scivolò giù un uomo con un parka di AllMight e degli occhiali per proteggersi gli occhi dai rapidi movimenti da scarafaggio che stava compiendo.
《Sì, grazie Koichi, qui abbiamo finito, erano altre esche》
《Te sei uno dei Vigilantes?》lo dissi schifato osservando il ragazzo che si metteva in piedi assumendo una posizione timida e impacciata.
《Sì, te devi essere Dinamight! Avevo capito che non eri più nel cas-》
《Di fatto non lo sono.》lo dissi serio guardandolo male per poi indirizzare uno sguardo più rude a Deku che fece altrettanto aumentando la tensione nell'aria.
《Uh... hemm...》ignorai i versi di quel Koichi e presi a camminare superando il nerd.
《Vedi di non puntare di nuovo quell'arma verso di me》lo sussurrai al suo orecchio come veleno andandosene definitivamente.

Spazio me:

Mi odierete-
:)

~Dannato Destino~  {♥︎BakuDeku♥︎}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora