Katsuki pov.
(3 giorni dopo):《Sei noioso.》lo sbuffai al telefono cercando le chiavi della macchina dall'ingresso dentro le tasche delle giacche appese 《domani devo partire, col cazzo che esco con te e quel fulminato, non posso pararvi il culo tenendovi a casa mia! Non avreste neppure un haliby valido!》
Alla seconda giacca finalmente trovai le chiavi dirigendomi così verso la porta per uscire osservando lo schermo del telefono.
《Bro per favore!! Jirou ci uccide se non siamo dove abbiamo detto!!》
《Cazzi vostri.》 lo dissi serio uscendo di casa diretto al garage dove custodivo la mia auto, una macchina normale, comune, ottima per trovare parcheggio, non colossi inutili e ingombranti, per quanto li amassi la praticità era tutto, anche se non mi ero privato di una piccola modifica al motore.
《Sei senza cuore!》
《Sì sì, e voi senza cervello, qual'è peggio?》lo sportellone del garage iniziò ad alzarsi col suo indistinguibile suono di ferraglia che entrava in azione attirando ľattenzione di Eijiro dall'altro capo del telefono.
《Te non guidi mai, dove stai andando??》
《A far muovere un po' il mio catorcio, sei te quello che mi scassa più i coglioni perché a non usarla la rovino e ora ti lamenti perché la uso!?》
《Beh, è strano, tutto qui!》
《Di a quel fulminato che se osa chiamarmi anche lui siete morti entrambi se non vi fa già secchi Jiro!!》e urlato ciò chiusi la chiamata dirigendomi all'auto nera che aprì mettendomi comodo al volante osservando un po' di polvere sul cruscotto. Non la usavo da davvero troppo, magari non andava seriamente più.
Infilata la chiave girai due volte prima che il motore s'accendesse potendo mettere la cintura e partire inserendo nell'apposito sostegno il cellulare acceso con sopra una mappa e vari puntini di diverso colore fermi o in movimento.
《Deku deve essere quello verde... Occhi da Procione rosa, il Caga Sotto blu, il morto di Sonno viola, Mic giallo e Aizawa rosso... quello arancione invece io... che scontata scelta di colori nerd.》
Con una smorfia toccai il punto verde trovando nome e cognome del Nerd e attivai il navigatore su un altra mappa dirigendomi così verso quel punto.
Ero certo avesse già messo il cerotto su qualcunatro, dopo il giorno dell'attacco in Corea era diventato strano scappando via con scuse banali per sfuggire dai miei genitori. Ero certo fosse accaduto qualcosa che ľaveva scosso oltre a quell'accaduto o non avrebbe avuto quella reazione così poco controllata.
《Vediamo a chi hai attaccato il sensore.》 uscì dal garage e entrai in strada diretto verso quel punto distante, almeno sembrava provenire dal suo appartamento.Ero frustrato, erano tre giorni che avevo notizie di Deku solo tramite messaggi nel gruppo scritti da Mina a cui lui rispondeva per cortesia. Non avevo osato scrivergli, o meglio, non sapevo cosa scrivergli dato che farlo avrebbe significato mettere a scritto che sapevo buona parte del suo piano e che se i criminali ľavessero saputo il tutto sarebbe stato compromesso, cosa che non mi sarebbe dispiaciuta dal momento che non accettavo quella sua scelta, ma ne andava per i fini della missione.
Cambiai marcia e mi immisi nelle strade trafficate che portavano a casa del Nerd, almeno aveva scelto qualcuno che abitava nel suo stabile, non era stato tanto stupido.~~~~
Meno di dieci minuti e arrivai sotto casa di Izuku trovando parcheggio lì accanto al marciapiede. Ľauto del Nerd era pochi parcheggi dopo la mia, segno che fosse in appartamento o nei ďintorni.
Non mi mossi, passai tre ore fermo a osservare il portone e il punto verde immobile sullo schermo sbuffando continuamente.
"Cazzo, non si muove nemmeno per la casa! L'ha attaccato a un mobile!?" Sospirai dando una testata al bordo del volante senza scrollare lo sguardo dal portone da cui entrò una signora col cane, una di quelle di mezza età spocchiose e spettegole che sparlano di tutto e di tutti quando sono loro il problema e non gli altri.
《Cristo, odio gli appostamenti!》dopo qualche altro sbuffo iniziai a muovere le gambe irrequieto. Odiavo stare fermo, non faceva parte della mia indole, dovevo muovermi, entrare in azione, non stare con le dannatissime mani in mano!
《Fanculo!》spensi il riscaldamento e ľauto uscendo battendo la portiera con una tale forza da far dondolare la vettura, non m'importava se si sfracassava, dovevo sfogare una buona parte della mia frustrazione prima di suonare al campanello e sfasciare il nerd per avere delle risposte chiare e concise per una volta.
Non mi ci volle molto a trovarlo al citofono, era stato quasi naturale leggere per primo il suo cognome seguito poi da quel nome che non dicevo a voce alta con consapevolezza da troppi anni in un muto giuramento per tenermelo lontano, per non permettergli di vedere dentro di me come faceva da piccolo coi suoi occhi enormi e perennemente lucidi quando lo nominavo.
Suonai due volte e attesi battendo con nervosismo un piede a terra aspettandosi un lungo ed estenuante silenzio senza risposta, ma prima che potessi schiacciare una nuova volta il bottone ghiacciato dalle basse temperature la voce un po' robotica di Deku arrivò incerta.
《Chi è?..》
《Apri, ti devo parlare.》
《Kacchan?!》
《O apri ti o sfondo il portone, a te la scelta.》
《S-sì sì, subito!》sentì un bip e poi la serratura del portone scattare 《terzo piano appartamento C12》
Non risposi, andai semplicemente dritto dentro il portone e poi su per le scale sino al terzo piano. Se c'era un ascensore non lo vidi nemmeno, tanto ero più veloce io di qualche cavo che tirava una cassa ďalluminio.
Superai malamente delle persone che stavano scendendo e altre che chiacchieravano all'ingresso dei corridoi per gli appartamenti e arrivai al terzo piano sentendo subito la voce del Nerd, sembrava parlare allegramente con qualcuno nel corridoio.
《Izuku, non sai quante volte è venuto a suonare al tuo campanello nei mesi in cui sei stato via》una donna sospirò tra ľamorevole e ľesasperato mentre entrava nel mio campo visivo assieme a un moccioso che contento saltellava al suo fianco tenendo qualcosa tra le mani.
《D'avvero?》Deku portò lo sguardo sorpreso sul bambino che prese a annuire con frenesia attaccando quella cosa che aveva tra le mani alla giacca.
《Sì! Dato che non c'eri ho fatto io da poliziotto per controllare casa!》il bambino sorrise mostrando orgoglioso la spilla simile a quella della polizia al verdino che sorrise a sua volta restando alla soglia di casa reggendo il proprio peso allo stipite per sporgersi lievemente avanti.
《Allora il palazzo era in ottime mani!》la signora ridacchiò posando una mano sulla testa del figlio che le strinse una gamba emozionato e felice prima di girarsi come il nerd verso di me una volta tornato a muovermi nella loro direzione.
《Kacchan!》al saluto sollevai irritato il labbro in una smorfia gonfiando il petto per prendere un lungo respiro prima di rilasciare ľaria. Dovevo ancora riabituarmi a sentirmi chiamare a quel modo di fronte a sconosciuti o amici.
《Deku.》lo dissi secco asotigliando lo sguardo sempre più irritato nel notare da prima lo sguardo dubbioso e poi sorpreso, se non sconvolto della donna che strinse una mano del figlio.
《Oh, hai ospiti, allora noi andiamo che la dentista non aspetta》la signora sorrise facendo un piccolo inchino tirando via il figlio che aveva iniziato a lamentarsi salutato dal verdino.
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~Dannato Destino~ {♥︎BakuDeku♥︎}
Fanfic[Status: SVILUPPO] Bakugo Katsuki Hero: 25 anni Izuku Midoriya Poliziotto: 25 anni All For One non esiste più da anni grazie ad AllMight divenentato così ľHero numero uno ispirando il giovane Izuku a intraprendere la strada per diventare un eroe, so...