Izuku pov.
《Perché hai insistito per partire con me?》 mi mossi nervoso sul sedile dell'auto stringendo il volante con forza prendendo una curva lungo la strada senza guardare Bakugo seduto nel sedile accanto che con un gomito poggiato alla base del finestrino osservava la strada annoiato dalla mia continua parlantina.
《Perché siamo diretti nella stessa città. Non avevo voglia di viaggiare su qualche treno e trovare dei fan.》
《Mh mh... e pensare che il tuo lavoro è anche stare a stretto contatto coi fan, ma so per esperienza personale che non ti piace chi ti ammira》 sorrisi lasciando che la frecciatina colpisse dritto il biondo, ma non fece una virgola di reazione fisica o espressiva.
《Aspetta di trovarti mani sudaticce di persone sconosciute addosso e poi ne riparliamo nerd.》ridacchiai immaginando la scena, non che servisse molta immaginazione visto che durante ogni missione il biondo appariva circondato da fan mentre lui urlava loro contro di staccarsi.
《Dovresti esser più... come dire, gentile coi tuoi fan. È come se ci trovassimo di fronte AllMight, riusciresti a resistere dall'andare da lui a chiedere un autografo?》
《È stato un mio cazzo ďinsegnante e non ľho mai fatto! Quello che sbaverebbe per uno stupido pezzo di carta scarabocchiato saresti tu!》 gli occhi fuoco di Bakugo si fermarono su di me tentando di rendermi cenere, ma fallì portandomi sono a un sorriso malinconico.
Aveva ragione, io a vedere il mio Hero numero uno di fronte avrei perso la testa. Non sapevo nemmeno quante pagine dei miei quaderni avessi dedicato a lui, il mio Hero preferito. Al momento non mi era possibile nemmeno incrociarlo per strada essendo in America a farsi curare Avevo circa quattro anni quando AllMight sconfisse AllForOne, uno dei peggiori criminali che si fosse mai visto al mondo che rubava i quirk alle persone per distruggere gli Hero, ma in quel gesto AllMIght era rimasto gravemente ferito. Era gia l'Hero numero uno, ma il suo sacrificio per salvare un intera città se non il Giappone o il mondo stesso aveva risvegliato in me, come in tanti altri, il desiderio di diventare come lui e salvare le persone.《Te piuttosto, dovresti chiedere a ogni Hero se vuole che i tuoi appunti vengano divulgati ad altri. Il quirk alla fine è una cosa personale. Ti saresti dovuto informare prima》 Bakugo lo disse seccato, risvegliandomi dai miei pensieri, spostandosi sul sedile per aprire il cassetto di fronte a lui estraendo uno dei miei quaderni per gli appunti ďemergenza prendendo a sfogliarlo.
《Non dovevo prima chiedere il permesso alle persone di cui ho scritto lì per mostrartelo?》
《Taci. Cerco i tuoi appunti su di me e la squadra, voglio sapere quanto quei pazzi sanno.》
Guardai un istante la copertina del quaderno scuotendo la testa per dire no.
《È il quaderno sbagliato, quello che cerchi è nel bagagliaio》 sospirai restando fermo a guardare la strada pronto a sentirlo urlare, ma non un fiato si levò portandomi a voltare lo sguardo più volte nella sua direzione per assicurarmi fosse ancora lì e così era, ma sembrava particolarmente assorto in una pagina a me non visibile vista la piega che il quaderno aveva preso tra le sue mani.
《Che hai trovato ďinteressante?》
《Solo che questa tua ossessione mi fa ancora venire i brividi e ľhai pure resa un cazzo di lavoro! chi te l'ha permesso è malato.》 un piccolo sorrisetto non accennò a abbandonare le mie labbra, ero soddisfatto del fatto che stessimo intrattenendo una conversazione abbastanza civile, tra una frecciatina e un'altra, come di due vecchi amici che non si vedevano da tempo, era... era bello.
《Beh, te sei bravo a far esplodere le cose, io a studiare i quirk. Sono affascinanti, nessuno è mai uguale a un altro, o per genetica o per fattori fisici del portatore》 cambiai marcia lasciando che il mio sguardo vagasse per la strada poco trafficata senza più prestare attenzione al biondo 《per esempio il tuo quirk è un mix perfetto di quello dei tuoi genitori e la caratteristica che lo rende particolarmente simile, per esempio, a quello di tua madre è che la nitroglicerina vi mantiene con un aspetto più giovane a lungo》
《Paragonami ancora a quella strega e ti butto giù dall'auto.》
Sgranai un istante gli occhi a quell'affermazione prima di ricordare il loro rapporto odio-amore. Avevo vari flashback in testa ogni tanto di quando eravamo piccoli e sua madre gli urlava addosso quanto gli volesse bene prima di dargli un sonoro sberlone e elencargli tutte le cose sbagliate che aveva fatto mentre suo padre sorrideva tranquillo prendendolo poi in braccio e dicendogli che era il suo piccolo eroe.
《Kacchan non dire così! Lei a modo suo ti vuole bene e ti mostra il suo affetto come la mia-》
《Ma sta zitto! Tua madre è miele in confronto a quella vipera, non osare nemmeno paragonarle!》 al suo sbuffo sospirai rassegnato, ma in fondo aveva ragione. Mia madre magari era molto ansiosa, ma era dolce nel mostrare affetto nei miei confronti e nei suoi considerandolo quasi un nipote o un secondo figlio.
《Beh, tuo padre compensa no?》 sorrisi con una lieve nota di gelosia che non riuscì a nascondere a dovere. Da bambino solo una volta mi ero lamentato con mia madre di fronte a Kacchan e gli zii della mancanza di un figura paterna nella mia vita... io e il biondino eravamo stati sgridati dalle nostre madri per esserci allontanati troppo nel boschetto al limitare del parco e Masaru si era prodigato a proteggere entrambi dalla sfuriata delle nostre madri, mentre Katsuki si era rifugiato dietro le sue gambe per non ricevere ľennesimo pugno in testa e in quell'occasione mi resi conto che io non avevo nessuno che mi protegesse e difendesse come lui... ricordavo solo di esser scoppiato a piangere e di aver chiesto perché mio padre non fosse lì, perché fosse dall'altra parte del mondo invece che al parco con me a difendermi come stava facendo lo zio, provocando così le lacrime anche a mia madre oltre a un silenzio teso.
Non ľavrei mai ammesso, ma ero sempre stato geloso del fatto che Kacchan avesse suo padre accanto, mentre io solo una telefonata settimanale o mensile per chiacchierare col mio.
《È solo un vecchio rimbambito che ama leggere inutili poesie o testi vecchi come la morte》 Katsuki sospirò riponendo il quaderno al suo posto e chiudendo con cattiveria il cassetto lasciando così un lungo silenzio a calare per la vettura in corsa lungo ľautostrada.
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~Dannato Destino~ {♥︎BakuDeku♥︎}
Fanfiction[Status: SVILUPPO] Bakugo Katsuki Hero: 25 anni Izuku Midoriya Poliziotto: 25 anni All For One non esiste più da anni grazie ad AllMight divenentato così ľHero numero uno ispirando il giovane Izuku a intraprendere la strada per diventare un eroe, so...