[Winchester, Novembre 2007]
La filosofia nasce in Grecia. Il suo significato letterale è "amore per il sapere". Essendo la più antica delle discipline, è anche l'unica che necessita di essere studiata fin dalle origini. Tutto è soggetto di indagine, dalla creazione dell'universo alla definizione di "bottiglia".
«Allora? Nessuno sa darmi una risposta?»
Mia continuò a giocherellare imperterrita con il tappo abbondantemente masticato della penna, rigirandoselo tra i denti.
«Sì Thomas?»
«Perché il suo scopo è quello di contenere acqua».
Sorrise distrattamente mangiucchiando la plastica blu, gli occhi fissi davanti a sé e la testa chissà dove.
«È anche lo scopo di un bicchiere, ma allora perché il bicchiere è un bicchiere e la bottiglia una bottiglia?»
Thomas si ammutolì. Dalla sua espressione Mia dedusse che si fosse arreso. In un primo momento le era difficile capire perché si fosse applicato nel trovare la risposta. Senza battere ciglio, quasi si fosse incantata, spostò lo sguardo dalla parte opposta dell'aula. Seduto con un braccio oltre lo schienale della sedia Mello era apparentemente concentrato sulla misteriosa definizione di "bottiglia", indice di ciò le sopracciglia aggrottate. Matt, dal canto suo, dormiva. Ciò le fece riconoscere che le prime lezioni di filosofia avevano suscitato diverse reazioni da parte dei suoi compagni di corso, di cui la maggior parte positive nonostante nessuno fosse ancora arrivato a capire cosa intendesse la signorina Fitzgerald con quella domanda apparentemente stupida che, intanto, aveva mietuto non poche vittime.
A quel punto decise di averne abbastanza. Si tolse il tappo dalla bocca tenendolo tra le dita e al contrario brandì la penna che posizionò tra il naso e le labbra arricciate incurante di essere notata dalla professoressa.
«Vi posso assicurare che la risposta è più semplice di quanto crediate e ci darà lo spunto per riflettere e approfondire i temi maggiori di cui si occupa questa materia».
Chiuse un occhio, inclinò la testa leggermente indietro, prese la mira e lanciò. Il tappo della penna finì dritto sul viso di Mello facendolo trasalire dal disgusto al contatto con la plastica umida. In un attimo i suoi occhi si ridussero a due fessure e puntarono Mia con un'ira sproporzionata; la ragazza in tutta risposta agitò le dita in segno di saluto, la penna ancora incastrata sul muso. Per qualche secondo Mello parve combattere contro sé stesso, le mani strette a pugno, ma lo sguardo che saettava da lei alla cattedra.
"Alzarsi e malmenarla o ignorare e continuare a seguire la lezione?". dedusse Mia mentalmente. Come sospettava, Mello optò per la seconda scelta spostando l'attenzione davanti a sé, non senza averle fatto intendere che con lei avrebbe fatto i conti dopo.
"Adorabile."
La corvina gli mandò un bacio con la mano; nessun gesto minatorio le avrebbe fatto rimpiangere quello precedente dettato dal divertimento che le reazioni del biondo scatenavano ogni volta. Mello alzò gli occhi al cielo, arreso. Inutile dire che fosse un divertimento unilaterale.
«D'accordo, siamo agli sgoccioli. Proseguiremo domani».
Finalmente la campanella suonò annunciando la fine della lezione e l'inizio della pausa merenda. Mia fu una delle prime ad alzarsi in piedi. Prese a stiracchiarsi braccia e schiena con un sospiro soddisfatto mentre in sottofondo un fitto brusio dettato dalle voci dei ragazzi, sovrastati appena dalla signorina Fitzgerald che ricordava loro quali capitoli ripassare, si sollevava nell'aula alleggerendo l'atmosfera di silenzio e concentrazione - ma anche frustrazione - respirata fino ad allora.
«Mia, vieni a mensa?»
L'interpellata si voltò verso Delilah, la quale sostava sulla soglia in attesa di una risposta. La corvina sollevò una mano scuotendo il capo.
«Tranquilla, tu avviati»
«Come vuoi, io ti tengo il posto. Nel caso ci vediamo dopo al corso di informatica!»
«Va bene grazie, a dopo!»
La rossa sembrò voler aggiungere qualcosa quando i suoi occhi si focalizzarono alle spalle dell'amica, zittendola. Mia non si voltò mantenendo un'espressione ingenua, quindi Delilah si riscosse indirizzandole un piccolo saluto con la mano per poi uscire senza fretta perdendosi tra la folla accalcata nei corridoi dell'ala scolastica. Scuotendo le spalle come se non avesse alcuna idea di cosa fosse le preso, la ragazza recuperò libri e quaderni, ma quando allungò una mano verso la penna questa le fu sottratta molto più velocemente. Si voltò repentinamente trovandosi davanti la sagoma di Mello che aveva alzato la penna in aria per far sì che lei non vi arrivasse.
«E con questa siamo a...? Quanto? Sei?»
Mia lo studiò di sottecchi, il capo inclinato per ripararsi dal sole delle cinque tramite la stazza leggermente più alta di Mello.
«Otto. Hai dimenticato la lezione di fisica e quella di criminologia?»
«Quelle non contano. Una era scarica e l'altra mi è esplosa poco dopo in mano macchiando tutto il foglio del test».
Man mano che parlava la sua voce si incrinò assumendo un'evidente vena di rancore. Mia serrò le labbra e sgranò gli occhi in un'espressione di colpevolezza che più finta non poteva essere, poi si voltò dandogli le spalle con la scusa di star rimuovendo briciole di gomma da cancellare dal banco. La verità era che trovò molto poco consono scoppiargli a ridere in faccia. Poco consono e rischioso.
«Sono desolata, ma la ditta non fornisce rimborsi»
«Intanto questa me la tengo» rispose Mello con tono provocatorio ficcandosi la penna in tasca. La ragazza alzò le spalle noncurante.
«A tuo rischio e pericolo. Potrebbe prendere vita e mangiarsi tutto il tuo cioccolato».
Mello brontolò qualcosa a proposito della sua fervida quanto ridicola immaginazione, quando la voce assonnata di Matt proveniente dall'ultimo banco accanto alla porta attirò l'attenzione sua e della giovane.
«Cosa mi sono perso?»
Ancora seduto ma in procinto di alzarsi, il castano sbadigliò sonoramente stropicciandosi gli occhi con indice e pollice.
«Bottiglie e tappi di penna» rispose la corvina.
«E ti perderai anche la merenda se non ti muovi» aggiunse Mello con un piede fuori dall'uscio.
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𝐑𝐞𝐪𝐮𝐢𝐞𝐦 || 𝑀𝑖𝒉𝑎𝑒𝑙 𝐾𝑒𝑒𝒉𝑙
Fanfiction' ⃟ ཹ։❀፧ 𝗗𝗲𝗮𝘁𝗵 𝗡𝗼𝘁𝗲 † ✃ 𝑀𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑋 𝑂𝑐 ⁺ #♡ " ꒰ᵗʳⁱˢᵗᵉ ; ʳᵒᵐᵃⁿᵗⁱᶜᵒ ; ᵗʷ ; ᵗᵉᵐᵃᵗⁱᶜʰᵉ ᵈᵉˡⁱᶜᵃᵗᵉ꒱ ༘⇠₊° ꕥྀ ᥫ ࣪ ، ⁞ 𝖨'𝗆 𝗍𝗈𝗈 𝖼𝗈𝗇𝗌𝗎𝗆𝖾𝖽 𝗐𝗂𝗍𝗁 𝗆𝗒 𝗈𝗐𝗇 𝗅𝗂𝖿𝖾 𝘼𝙧𝙚 𝙬𝙚 𝙩𝙤𝙤 𝙮𝙤𝙪𝙣𝙜 𝙛𝙤𝙧 𝙩𝙝𝙞𝙨? 𝖥𝖾𝖾𝗅𝗌 �...