Prologo

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La famiglia Gallo viveva in una piccola città americana. La loro casa assomigliava molto a quelle vicine. Aveva un piccolo pezzo di giardino sul davanti e un pezzo molto più grande dietro dove i due cani della famiglia potevano correre. La famiglia aveva origini italiane. Infatti il padre del signor Gallo era emigrato negli Stati Uniti quando aveva quasi trent'anni. Pochi anni dopo conobbe sua moglie un'americana il cui bisnonno, quello biologico, discendeva da una delle tante tribù di Nativi americani degli Stati Uniti. La coppia ebbe due figli: un maschio e una femmina. Sfortunatamente la figlia morì a soli otto anni di leucemia. Invece il figlio fu il primo della famiglia ad andare al college dove conobbe sua moglie Brittany.

I signori Gallo vivevano da diversi anni nel quartiere dove si erano trasferiti poco dopo la nascita del primo figlio: Francesco detto Frank. Tre anni dopo nacque la loro unica figlia Sara.

Sara Gallo era una normale adolescente che frequentava il liceo della sua città. La scuola aveva la fortuna di avere seicento studenti di varie etnie e religioni pure suo fratello la frequentava ed era all'ultimo anno Frank aveva informato la famiglia che desiderava prendersi un anno sabbatico dopo il diploma durante il quale avrebbe riflettuto sulla sua vita e sul suo futuro.

Quella mattina Sara scese al piano di sotto per fare colazione. Quel giorno aveva il test di matematica, materia nel quale aveva sempre avuto grosse difficoltà. La ragazza si sarebbe ritenuta fortunata se fosse riuscita a prendere una D, ovvero la sufficienza. Quando entrò in cucina vide il fratello seduto a tavola intento a inzuppare un biscotto nel latte. Francesco era allergico al lattosio perciò poteva bere solo il latte di soia o di mandorla.

"Buongiorno." Salutò Sara aprendo il frigorifero e tirando fuori la bottiglia di vetro contenente il latte dato che Frank era il solo a essere allergico ai latticini e il resto della famiglia beveva il latte di vacca. Quella mattina erano soli a fare colazione poiché la madre ricopriva il turno di notte quella settimana e il padre si alzava sempre molto prima di loro per andare ad aprire il bar del quale era comproprietario insieme a una donna di nome Samantha che era una specie di zia acquisita per i figli.

"Buongiorno. L'allenatore ha deciso di anticipare l'allenamento oggi perciò temo che dovrai prendere il pullman o chiedere a papà o mamma di venire a prenderti." Affermò posando sul tavolo il cellulare del quale stava fissando lo schermo quando era entrata evidentemente stava leggendo il messaggio dell'allenatore o di un compagno di squadra che lo informava del nuovo orario quando lo aveva raggiunto per la colazione.

"Tranquillo me la caverò in qualche modo." Rispose pensando che la scuola distava venti minuti a piedi e che poteva benissimo fare una passeggiata dopo le lezioni considerando che le previsioni davano bel tempo. Presto avrebbe avuto l'età giusta per prendere la patente. I genitori le avevano promesso che le avrebbero comprato una macchina come avevano fatto con suo fratello, probabilmente avrebbe dovuto accontentarsi di un auto di seconda mano però non le importava.

"Sabato vai al cinema con Sophie a vedere l'ultimo film della saga di Twilight?" Chiese Frank sollevandosi dalla sedia e dirigendosi verso il lavandino. La sorella lo guardò aprire l'acqua e lavare la tazza.

"Si, entrambe non vediamo l'ora." Esclamò elettrizzata al pensiero. Lei e Sophie attendevano impazienti quel giorno da quando avevano visto la prima parte di Breaking Dawn nell'attesa avevano deciso di leggere i libri e lei aveva da poco iniziato il secondo. La sua amica era già a metà del quarto e non vedeva l'ora di arrivare pure lei a quel punto.

"Vampiri, lupi mannari... Non capisco cosa ci trovate di bello. A me sembrano solo sciocchezze." Commentò il fratello asciugando la tazza e riponendola al suo posto nella mensola vicina alla testa della sorella. Sara aveva scelto di restare in piedi con la schiena poggiata contro il mobile. In mano aveva una tazza sul quale erano disegnati proprio i protagonisti della saga fantasy. Aveva una piccola crepa sul bordo. Pochi giorni dopo che l'aveva comprata sua madre l'aveva fatta cadere accidentalmente. Fortunatamente le conseguenze di quella caduta erano state solo quella piccola crepa.

Dentro le pagine del libroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora