Il primo giorno

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Quando Sara era andata a dormire aveva sperato che la mattina dopo si sarebbe risvegliata nel suo letto, nella sua stanza e a casa sua. Quando era andata a dormire aveva pensato: domani racconterà a Sophie di questo strano sogno. Solo che quando al mattino si era svegliata si era resa conto con orrore che era ancora nella piccola stanza che Charlie aveva ricavato dalla mansarda in modo che le figlie potessero avere ciascuna la propria camera da letto. Un piccolo strillò di frustrazione le era sfuggito dalle labbra.

La sera precedente non si era disturbata a disfare la valigia. Aveva giusto tirato fuori un pigiama, il primo che le era capitato tra le mani, e il beauty case. Scesa dal letto si era diretta verso la valigia e l'aveva aperta fissandone poi il contenuto. Alla fine aveva deciso di indossare una felpa di colore fucsia e un paio di pantaloni scuri. Aveva scoperto che tutta la biancheria intima di Kate era abbinata era un po' strano per una che al mattino in pratica si infilava il primo reggiseno e paio di mutande che le capitavano tra le mani fregandosene altamente se uno era blu e l'altro bianco.

Dopo essersi vestita, aver fatto il letto ed essersi spazzolata quella lunga chioma di capelli lisci che adesso possedeva, e che aveva legato in una treccia, era scesa velocemente al piano di sotto per fare colazione. Quando entrò in cucina Bella si voltò a guardarla mentre era seduta al tavolo su una delle tre sedie. I mobili della cucina erano di colore giallo chiari ricordava di aver letto nel primo libro che era stata Renèe a dipingerli in un vano tentativo di portare un po' di sole e luce in quella casa. Charlie non c'era, evidentemente era già uscito per andare a lavoro.

 Charlie non c'era, evidentemente era già uscito per andare a lavoro

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« Pensavo che non ti piacevano le trecce. »commentò Bella e Sara intuì che aveva commesso uno sbaglio.

« Si può cambiare idea nella vita. »disse aprendo il frigorifero e tirando fuori la brocca del latte stava per versare il contenuto nel bicchiere quando le venne un dubbio: e se Kate era allergica ai latticini? Il giorno prima Renee le aveva dato un bicchiere di succo d'arancia a colazione. Succo d'arancia senza zuccheri aggiunti per essere precisi.

« Da quando fai colazione con il latte? Hai sempre detto che non ti piace. Credo che Charlie abbia comprato il succo d'arancia apposta per te. »commentò Bella,

« Non avevo visto la confezione di succo. »rispose riponendo la bottiglia al suo posto e prendendo invece il succo pure quello era all'arancia solo che non c'era scritto che non erano stati aggiunti zuccheri. Si voltò verso Bella dopo aver bevuto un sorso.

« Sbrigati perché tra poco dobbiamo andare. Non voglio rischiare di arrivare tardi proprio il primo giorno di scuola. »disse Bella sollevandosi dalla sedia e avvicinandosi al lavandino che era accanto a Sara. La guardò lavare la tazza e riporla nella mensola sopra al lavandino. Aveva come l'impressione che Kate e Bella non andassero particolarmente d'accordo. L'aveva trattata con freddezza e avevano scambiato poche parole.

« No, tranquilla non accadrà. »rispose finendo il proprio succo.

Uscirono di casa poco dopo c'era la nebbia. Sara guardò Bella mentre recuperava la chiave da sotto lo zerbino e chiudeva la porta a chiave.

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