<<Tu e Malferret caposcuola?>>
La voce di Ginny, che come reazione causò un silenzio generale, piombò prepotentemente nella sala comune Grifondoro.
Hermione l'aveva appena messa al corrente della novità della giornata: lei, assieme a Malfoy, era stata nominata caposcuola.Caposcuola... che titolo pieno di responsabilità.
<<Non siete stati voi a fare il mio nome?>>
Domanda lecita quella di Hermione, solitamente a prendere il ruolo di caposcuola sono due studenti scelti dagli insegnati, ma i prefetti, in questo caso per Grifondoro sono Ginny e William, devono dare dei nominativi su cui i professori possono esprimere le proprie preferenze.
Ma ahimè, in questo caso, non sembra essere così.La sua amica le ha difatti spiegato come, quest'anno, a nessuno prefetto di nessuna casata era stato chiesto alcun nome: si sono basati solo e unicamente sui loro pareri e sulle loro conoscenze.
La Mcgranitt nutre profonda ammirazione per la strega più brillante della sua età e qualcun altro, probabilmente Lumacorno, per Malfoy.
Il tutto è stato poi portato ai voti ed oggi comunicato ai diretti interessati, niente di più e niente di meno.<<Quindi adesso avremo dei supervisori!>>
Commentò William ridendo, riuscendo a far sorridere, anche se per poco, la riccia.
E così, tra una chiacchiera e l'altra, il pomeriggio passò e giunse la sera.
La prima sera da caposcuola di Hermione Granger, la prima ronda da caposcuola di Hermione Granger.Dopo aver dato brevi e deboli direttive ai Prefetti, dettate probabilmente dall'inesperienza, una volta conclusa la ronda di questi ultimi lei, ovviamente in compagnia del biondo, diedero inizio alla loro.
Un'imbarazzante silenzio aleggiava nei corridoi illuminati dalla fioca luce del "lumos" di Draco, i due si trovavano nei pressi dell'aula di divinazione, al settimo piano del castello, e dopo aver constatato che li non vi si trovasse nessuno, Malfoy decise di rompere il silenzio.
<<Ti vedo pensierosa in questo periodo.>>
La Grifona, con lo sguardo rivolto verso la fine dell'aula, non si affrettò a rispondere: la sua mente era ancora un vortice di dubbi e ricordi annebbiati dall'alcool, e dal sonno mancante, della sera precedente.
<<Sono solo stanca, ieri non ho dormito molto...>>
<<Beh, con tutta la musica e le persone che c'erano dormire veniva certamente difficile.>>E non dimentichiamo tutti i drink e le bevande.
Quella di ieri era, sicuramente, una festa ben riuscita nonostante sia stata organizzata all'ultimo.
<<Effettivamente>>
Una volta certa che nessun altro, oltre loro, si trovai lì, la riccia si girò e, dopo un breve sorriso contornato da occhi stanchi, si diresse verso la porta aggiungendo.
<<Non che fosse mia intenzione dormire, devo essere sincera.>>
<<Fidati, si era capito>>Il biondo concluse questa breve frase con una leggera risata, affrettandosi a seguire la giovane nel corridoio.
Ma la frase fece gelare Hermione sul posto.<<Ma... Tu come fai- sapevi della festa?>>
<<Ero presente.>>Il cuore della riccia saltò qualche battito, presa in contropiede da questa affermazione.
Un compito avevano i prefetti, uno.
Iniziò a maledire tutta la discendenza che -ancora- non ha e, dopo aver brevemente pensato a come i suoi amici non abbiano notato la presenza dei Serpeverde, decise di proseguire per il corridoio facendo attendere la sua risposta.
<<Come hai fatto ad entrare? I prefetti controllavano l'ingresso.>>
Un'altra risata fuoriuscì dalle labbra del biondo, che poi rispose, con tono beffardo e superiore.
<<Erano ubriachi marci, non è stato difficile riuscire ad entrare.>>
Seguì un silenzio innaturale, l'espressione da schiaffi ancora presente sul viso di Malfoy.
<<Comunque da ubriaca non ti lamenti quando ti viene ordinato qualcosa.>>
Conclude superando la giovane che, a quelle parole, si arresta nel bel mezzo del corridoio.
Pallida in volto e cuore in gola, avrebbe voluto chiedere tante cose ma il coraggio le mancava.
É successo qualcosa con Draco? O la sta solo prendendo in giro?
Stava andando in panico, forse colpevole di un'azione che, da sobria, non si sarebbe mai sognata di compiere.
Soprattutto col biondo.
Ma la sua curiosità riuscì, alla fine, a prevalere sul coraggio mancato: doveva assolutamente sapere.Troppe domande, aveva l'imbarazzo della scelta.
Decise di chiedere la cosa più banale che le fosse mai venuta in mente.<<É s-successo qualcosa tra n-noi alla festa?>>
Il biondo ossigenato, che in tutto questo aveva continuato la sua marcia giungendo alla fine del corridoio, sbuffa divertito dandole le spalle.
Senza voltarsi e continuando a camminare urla un:<<Secondo te chi te lo ha fatto quel succhiotto?>>
E, contornando il tutto con una risata, sparì dietro il muro alla sua sinistra, lasciando la Grifona sola, in compagnia dei suoi rimorsi.
Il cuore, ancora una volta, saltò un battito.~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~
Salve amici e fan della Dramione!
Scusate l'assenza in questo periodo, sono successe un sacco di cose e non ho avuto il tempo di aggiornare.
Mi farò perdonare GIURO.Il prossimo capitolo non uscirà così tardi prometto ahaha
Anche se breve spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate!
Ci vediamo al prossimo capitoloo💚
NB: sto scrivendo e aggiornando (pian piano) un'altra storia che potete trovare sul mio profilo!
La storia in questione si chiama "Hygge", se vi va potete farci un salto e dirmi cosa ne pensate🙃👉👈
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Kiss me | Dramione
Fanfiction> Impiegò qualche secondo per rispondere alla domanda: non voleva apparire come una codarda ma, al contempo, temeva le conseguenze che avrebbe portato l'altra scelta.. > Il ghigno che prese spazio sul suo volto, le fece rimpiangere la scelta fatta...