Intro

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L'evento di beneficenza che Bulma aveva organizzato aveva coinvolto lentamente tutta la famiglia senza che questi neanche se ne accorgessero, aveva creato una catena collaborativa che comprendeva persino la partecipazione dei figli più grandi con tanto di bancarella e stendardo che descriveva cosa si poteva trovare in essa, al fianco aveva lasciato si che Mr Satan e Majin Bu facessero da balie ai più piccoli, una sorta di piccolo asilo dove i genitori potevano lasciare i propri pargoli e godersi lo shopping in santa pace.

Trunks e Goten erano quegli addetti alla ricerca di giocattoli vecchi ma in buono stato da poter rivendere alla bancarella che loro stessi avevano proposto. A detta di Chichi erano anche piuttosto bravi nella compravendita, anche se adolescenti com'erano non accettavano a fare sconti perché la reputavamo come una perdita di denaro dalla loro cassa, in ogni caso ogni tanto interveniva lei per riappacificare gli animi tra venditore e cliente, cosa che gli veniva piuttosto facile dato che la sua postazione era al fianco della loro.

Quest'ultima vendeva diverse prelibatezze culinarie, da semplici onigiri a interi polipi reali fatti al vapore - ovviamente pescati da Goku con la scusa che avrebbe potuto prenderli a pugni sott'acqua - oppure una delle cose che più gli riusciva meglio era il ramen con ogni tipo di variante che il cliente avrebbe chiesto: quando propose questo a Bulma ne fu più che entusiasta, aveva infatti aggiunto alla lista l'inserire dei tavolini in legno su cui poter far sedere ogni persona che avesse avuto voglia di mangiare.

Insomma avevano creato una fiera e i palloni gonfiabili in arrivo erano solo la ciliegina sulla torta.

Poco lontano da tutto ciò Bra, Videl e Gohan avevano monopolizzato tre bancarelle vendendo libri scolastici, mentre come ultimi ma non meno importanti c'erano il dr. Brief e mrs. Panchy che vendevano vecchie attrezzature della Capsule Corporation per i collezionisti più affezionati, quest'ultima era la più affollata da gente che variava dai venticinque ai cinquant'anni.

Tutto ciò venne ovviamente organizzato nella strada di fronte alla Capsule Corporation, anche perché era la più affollata e Bulma fu abbastanza scaltra a reperire i permessi per organizzare il tutto nel fine settimana.

«Tra quanto arrivano i gonfiabili?!» urlò Bulma, i capelli corti posti dietro l'orecchio le davano sempre un'aria professionale.

In mano aveva un taccuino con annotato qualche ultima modifica che avrebbe riparato all'ultimo secondo, sulle labbra rosee aveva posato la matita che aveva tra le dita, pensando a cosa gli stesse sfuggendo dalla mente e che dalla mattina non riusciva a ricordare neanche sforzandosi.

«Hanno detto tra cinque minuti, ma con il traffico che c'è...» rispose Chichi dall'altra parte della strada.

«Diamine!»

L'evento sarebbe iniziato di lì a poco, tutto era in ottimo stato e pronto per essere messo in funzione, persino il naso rosso da clown di Mr Satan, ma mancava l'attrazione principale che ogni bambino avrebbe voluto. Bulma pensò a come poter risolvere quell'imprevisto, finché quel pensiero che dalla mattina la tormentava non si fece largo prepotentemente nella sua mente.

«Ma dove sono finiti Vegeta e Goku?!» domandò.

I corridoi della Capsule Corporation erano immensi quanto deserti quel giorno, era stato dato un giorno di ferie a tutti gli scienziati che ne facevano parte pur di poter partecipare a quel mercatino benefico per la comunità più povera di Satan City e gli unici rumori che si potevano sentire erano i passi riecheggianti e vuoti degli scarponi di Goku e Vegeta che non facevano altro che dare un senso di ancor più di desolazione al luogo, così come un senso di stanchezza dato che camminavano lentamente. Certo, dopo un allenamento nella Stanza della gravità aumentata non c'era da stupirsi eppure avrebbero voluto continuare a darsele, se solo non ci fosse stato di mezzo quello stupido mercatino inscenato da Bulma.

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