ci aprì Jessica, la donna che era venuta a casa nostra il pomeriggio, allungai il braccio per presentarmi;
<piacere, Ashley> dissi sorridente.
portai lo sguardo dietro Jessica e intravidi una ragazza, che scendeva le scale correndo e venne verso di noi.
strinsi la mano anche a lei prima di presentarmi nuovamente.
<piacere, A-> dissi prima di essere interrotta da lei;
<Ashley, lo so, sono Jayla, non ti ricordi di me ?> chiese Jayla.
io in risposta sorrisi e l'abbracciai.
<sei cresciuta tanto> mormorò lei.
<anche te, Jay> risposi
<vieni ti faccio conoscere i miei fratelli> disse Jayla.
andammo verso il salotto e ci avvicinammo ad un bimbo.
<lui è Daelo ed ha 8 anni, è il più piccolo> aggiunse Jayla.
andammo al piano di sopra, c'era un corridoio con 3 porte.
ci fermammo alla prima e Jayla bussò.
<avanti> gridò qualcuno da dietro la porta.
appena Jayla aprì, vidi un ragazzo sdraiato sul letto al telefono.
<Javon, lei è Ashley> disse Jayla
lui si avvicinò a me e mi sorrise, <piacere di conoscerti Ashley> rispose lui porgendomi la mano e io gliela strinsi.
uscimmo dalla camera e passammo direttamente alla stanza in fondo.
Jayla sta volta si dimenticò di bussare e aprì la porta.
un ragazzo identico a quello di prima ci guardò male e si avvicinò a noi.
<Jaden ma una maglia,no?> chiese Jayla.
<hai aperto senza bussare> contestò lui prendendo la sua felpa dal letto e infilandosela.
<lei è?> chiese Jaden.
<Ashley> risposi alzando lo sguardo su di lui, ricordando di averlo spiato dalla finestra nemmeno mezz'ora fa.
<va bene, noi andiamo di sotto> disse Jayla.
mentre scendemmo diedi un ultimo sguardo a Jaden da sopra la spalla.
mi sedetti a tavola con Jayla sulla
sinistra, Javon davanti e per mia fortuna a destra c'era un posto vuoto.
<Jaden! scendi a mangiare> gridò Jessica.
Jaden scese le scale, e mi accorsi subito che quel posto vuoto era per lui.
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