“tuo padre è tornato”
Mi sarei aspettata ogni cosa,ma non quello.
Mio padre non lo vedo da 11 anni.
Non ho intenzione che torni a casa.
Sono diventata una donna non per merito suo.
Tutto quello che dovrebbe fare è chiedermi scusa in ginocchio e sparire per sempre come ha fatto in questi 11 anni, non voglio rivederlo,
Gli ho voluto un mondo di bene,ho sofferto troppo al suo abbando, ho versato lacrime che lui non si meriterebbe.***
Era un sabato come gli altri, avevo 5 anni,ero a casa con mamma e papà, guardavamo la tv, tutti insieme, mamma va a preparare la cena e dalla cucina si sentì mamma pronunciare il nome di papà <<Philip!>> Papà corse in cucina.
li ho sentiti Litigare, ma ero troppo piccola per capire certe cose.
Poco dopo papà uscì dalla cucina con lo sguardo incazzato,le mani erano chiuse con forza lungo i fianchi, venne verso di me e mi abbracciò con forza,
Mi diede un bacio sulla fronte,mi teneva le mani con forza e mi guardò dritto negli occhi.
“comportati bene,non fare arrabbiare la mamma, ti voglio un mondo di bene,non piangere,non farlo, diventa una donna Forte, non farti mettere i piedi in testa, da nessuno.sei molto più coraggiosa di me.
Promettimi una cosa,non dimenticarti di me,ma se vorrai farlo, non dimenticare che ti ho amato più di ogni altra cosa,ci vediamo piccola.”
Io non capendo gli ho solo detto “va bene papà” poi è uscito dalla porta con in mano un grande borsone,
Ho sentito la mamma piangere nella camera,ma io continuavo a guardare i cartoni, mi pento di non essermi alzata dal divano e chiarito le cose.
Ma oramai è andata così.
Ogni volta chiedevo alla mamma dove fosse papà e mi diceva che era partito per un viaggio di lavoro, e non sarebbe tornato presto,poi al mio decimo compleanno mia mamma mi spiegò che Litigavano sempre, all'ultima litigata papà le aveva tirato uno schiaffo e le aveva urlato contro di continuo, mamma lo cacciò di casa, si pentì subito, gli scrisse molte lettere e lo chiamava ogni sera ma lui non ha mai risposto e non è mai tornato.
Scoppiò in lacrime quando melo raccontò, io pensai alle parole di mio padre quando disse di essere una donna forte allora non piansi, ma ogni volta che pensavo a lui mi riempivo di rabbia,avrei voluto urlargli in faccia e chiedergli il motivo per il quale non è tornato,gli voglio bene perché è mio padre e amo le ultime parole che mi ha detto,ma lo odio per quello che ha fatto.***
Troppe emozioni in un giorno solo...in un minuto solo.
Sbattei la mazza a terra,e caddi con le ginocchia sul pavimento.
<<Non torna da noi vero?>> Chiesi senza riuscirla a guardare negli occhi.
<<No,volevo anche dirti che mi sono fidanzata>>disse lei provando a trovare il mio sguardo.
Io la guardai negli Occhi con lo sguardo di quando mio padre è venuto verso di me con le mani chiuse con forza.
<<Perché mi hai parlato di papà allora?>>
<<Mi ha detto che vuole vederti>> disse sorridendo.
<<beh,io no.>> Risposi con tono
<<Dai Ashley dagli un al->>
<<No.>>
Fissai il muro, poi chiusi gli occhi con forza quando mia madre disse
<<A proposito la mazza di Marcus..>>
<<Marcus?>>
<<Lui..beh>>
<<Marcus è il tuo ragazzo?>>
<<Si>> rispose
<<Mi ha chiesto se ti andava di Giocare nella sua squadra di Baseball>> aggiunse.
<<Si mi andrebbe>> dissi
<<Bene!>> Sorrise.
Mi chiedo come faccia mia mamma ad avere sempre il sorriso stampato sul volto.
<<Marcus verrà a vivere con noi,ma adesso vai a dormire che è tardi>> concluse andando in camera sua.Troppe notizie tutte insieme, non mi reggevo più in piedi, per arrivare in camera mi sono aretta a mille cose per strusciare fino al piano di sopra.
Ero stanchissima mi buttai sul letto, chiusi gli occhi e sprofondai nel sonno.
_____⊰♡◍✧๑๑⌓_____Prossimo capitolo ------>
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