SemiShira

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Coppia: SemiShira

Prompt: « Hey, fingi che mi stai aspettando. C'è qualcuno che ti sta seguendo. »

***

"Hey, fingi che mi stai aspettando. C'è qualcuno che ti sta seguendo."

Shirabu non aveva capito nemmeno che quelle parole fossero rivolte a lui finché non sentì un braccio estraneo attorno le sue spalle e un corpo a filo contro il suo fianco. Il movimento fu talmente improvviso che quasi gli cadde il cellulare dalla mano.

Girò la testa e c'era un ragazzo accanto a lui. Appiccicato.

Capelli chiari senza una forma precisa, sguardo determinato e un'espressione di assoluta sfacciataggine, accompagnata da un sogghigno laterale che, forse, pensava fosse affascinante. Non lo era.

"Capito?" Lo esortò quello, spremendo forte la sua spalla e facendogli sfiorare l'idea di spaccargli i denti con un pugno.

"Scusami?" Chiese invece Shirabu, perché cominciare a urlare alle molestie era un po' troppo affrettato in quel frangente. Ci sarebbe stato tempo.

"C'è un tizio che ti sta seguendo." Ripeté. Il sorriso divenne rigido e gli fece segno con il capo, facendogli un occhiolino e dandogli i brividi.

Shirabu buttò un'occhiata dietro di lui – con fatica, quel braccio schifoso gli ostruiva la vista – e vide solamente suo fratello, intento a parlare al telefono con aria imbambolata, sicuramente con la sua ragazza. "Non credo ch-"

"Sshhh." Shirabu guardò il tizio confuso. Sentiva il naso arricciato di disgusto ma quello, evidentemente, prese la sua espressione come turbamento. "Non preoccuparti, ci sono io qua con te."

Shirabu si guardò attorno, scrutando con occhio attento ogni possibile nascondiglio per una telecamera. Perché quello era sicuramente uno scherzo. "Senti, dovres-"

"Sono Semi Eita, comunque." Lo bloccò di nuovo, spingendolo contro di lui e rischiando, per la seconda volta, di fargli volare il cellulare. "Non è sicuro che te ne vada in giro da solo."

"No, guard-"

"Sai quanto è pericoloso qua fuori?"

"Vado in giro da solo da quando ho memoria." Sibilò Shirabu scostandosi dalla sua presa, ruotando le spalle per togliere il fastidio di un braccio fantasma. "Chi diavolo saresti?"

Il tizio, Semi Eita, batté le palpebre confuso. "Sono il tuo ragazzo, amore."

Shirabu ringhiò. "Non ci siamo capiti, chi ti ha dato il permesso di toccarmi?"

Semi aggrottò le sopracciglia. "Ti sto dando una mano." Sussurrò forte, cominciando a scaldarsi. "Quel tizio ti seguiva."

"Dannazione, non c'è nessuno dietro di noi!"

"Quel ragazzo là dietro è più alto di te!" Le braccia erano ferme lungo i fianchi e la faccia di Semi assunse un'espressione arrabbiata. "Ha fatto finta di ricevere una chiamata e ha cominciato a seguirti! Dovresti ringraziarmi!"

"Nii-chan, questa persona ti disturba?" Shirabu Daisuke si avvicinò con passo fermo, l'istinto protettivo che lo avvolgeva come un manto e il cellulare ancora attivo nella mano.

Semi batté le palpebre allibito. "Nii-chan ...?"

Shirabu sospirò.

Il problema principale, per Semi e per tutti, era che il suo fratellino era sì più piccolo di due anni, ma lo sviluppo lo aveva colpito come un treno merci e poteva vantare dieci centimetri pieni di differenza di altezza.

La genetica era capace di cose strane. "Tutto ok, è un amico." Mormorò Shirabu scoccando un'occhiata laterale a Semi. "Vero?"

Quello guardò tra lui e Daisuke lentamente, non capacitandosi.

Shirabu tranquillizzò suo fratello con un cenno della testa e quello ricominciò a chiocciare con la sua ragazza, lasciandoli soli.

Semi non parlò per qualche secondo. "È tuo fratello ... davvero?"

"Sì." Rispose secco. "Sono Shirabu Kenjiro, a proposito. Se volevi una scusa per conoscermi, potevi iniziare chiedendomi il nome."

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Salve a tutti!

Questa è la prima storia con argomento "Terrible First Meeting". Sì, ho scelto io. Sì, ho scelto io coppie e prompt. No, non ho accostato niente.

Le coppie e i prompt sono stati accostati assolutamente random. E credetemi, non avrei fatto questi accostamenti nemmeno a pagarmi XD Voglio proprio vedere cosa mi inventerò.

Sono tutte flashfic e già qua sto piangendo perché, chi cacchio mi ha detto di farle? Io. Sempre io sono il problema.

Faccio scelte molto discutibili.

Comunque, è un'ottima scusa per affrontare coppie di cui non riesco a parlare (sempre colpa dei soliti 5).

Non ci sarà un aggiornamento fisso, dipende dall'ispirazione e dal tempo. Tanto ne sarò più stupita io che altri.

Grazie mille per aver letto!!!

Terrible First MeetingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora