𝕸𝖔𝖚𝖓𝖙 𝖂𝖊𝖆𝖙𝖍𝖊𝖗 || 𝕭𝖊𝖑𝖑𝖆𝖒𝖞 𝕭𝖑𝖆𝖐𝖊

CAPITOLO 7

POV: DECMIDIA

Raven in quel momento si trovava sotto i ferri.

Io e Bellamy aspettavamo impazienti, sue notizie.

Lui mi teneva per mano, e questo mi faceva sentire più forte.

Finalmente dopo circa un ora, Abby usci dalla stanza portando con sé una barella.

Raven era stesa sulla barella, era sveglia, sudava freddo.

La gamba le faceva sicuramente un male assurdo.

Mi avvicinai a lei.

Io:" Raven, come stai?"

Fece un sorriso forzato.

Raven:" alla..grande.."

Abby mi invitò poi ad entrare in una stanza con lei e Raven.

La seguì.

Abby:" Ascoltatemi attentamente" disse la donna

Abby"'L'intervento è andato bene, sono riuscita a non lasciarti del tutto paralizzata, ma come hai potuto vedere Raven, hai una delle due gambe paralizzata dal ginocchio in giù"

Raven diventò pallida.

Si toccò la gamba sinistra, più e più volte.
Ci lasciva pizzicotti cercando di sentire un minimo di dolore.

Ma non ci riusciva.

Iniziò a piangere e mi avvicinai per consolarla.

La abbracciai e lei mi strinse forte.

Raven:" o mio dio, come farò adesso... non posso più lavorare, correre, saltare...." disse in preda alle lacrime

POV: CLARKE

Da quando Decmidia era riuscita a fuggire, continuavo a studiare piani per scappare.

Mi trovavo sul mio letto, quando Maya entrò nella stanza.

Era passata a salutare Jasper e a chiedergli se voleva fare colazione con lei.

Li trovavo abbastanza patetici in realtà.

A distrarmi dai miei pensieri fu uno strano allarme.

Mi alzai dal letto.

Maya stava per uscire dalla stanza.

L'afferai per un braccio.

Io"hei, che succede?"

Maya:" la pattuglia di superficie è rientrata e qualcuno ha bisogno di cure"

Poi lasciò la stanza.

Mi ostinai a seguirla.

Dovevo accertarmi che non avessero trovato uno dei miei amici ferito.

Maya entrò in un stanza.

Maya:" che succede?" chiese a un medico.

"Li hanno attaccati, uno dei nostri è morto è in quella stanza" indicò una porta.

Poi si accorse della mia presenza.

"Che ci fa lei qui?" chiese

Mi affrettai a raggiungere la porta che aveva indicato.

La aprì e entrai nella stanza.

Nel frattempo Jasper mi aveva raggiunto.

Jasper:" Clarke che stai..."

Io:" ci stanno mentendo!"
dissi esaminando il corpo che mi ritrovavo davanti.

Aveva un buco causato da un arma da fuoco, proprio sulla testa.

Io:" i terrestri non hanno armi da fuoco"

Jasper:"potrebbero aver preso le nostre"

Io:" non credo, penso che i nostri siano ancora vivi"

"Fateli uscite da qui" urlò una donna mentre trasportava un paziente.

La sua pelle era tutta arrossata e sembrava che stesse per vomitare. Si teneva a malapena in piedi, proprio per questo la dottoressa lo teneva saldamente per le spalle