𝕸𝖔𝖚𝖓𝖙 𝖂𝖊𝖆𝖙𝖍𝖊𝖗 || 𝕭𝖊𝖑𝖑𝖆𝖒𝖞 𝕭𝖑𝖆𝖐𝖊

CAPITOLO 2

Clarke si avvicinò a me con sguardo preoccupato.

Clarke:" anche a te qualcosa non quadra vero?"

Io:" gia, mi sembra così strano"

Clarke:" ascolta, vedi quella ragazza li?" disse indicando la ragazza che avevo minacciato poco prima.

Clarke:" le ho rubato una mappa del posto. Ne avevo già una in realtà ma nella sua sono segnate anche le uscite, in quella che mi ha consegnato il presidente no"

Io" il presidente?"

Clarke:" quello che comanda qui" disse per poi infilarmi la mappa nella tasca della giacca.

Annui.

Jasper:" ragazze ma di che diavolo parlate? venite a mangiare questa torta! è fantastica" disse mangiandone un altro pezzo

Io:" non mi fido.. non mangerò nulla di quello che ci danno"

Clarke:" anche io "

Monty:" non sapete cosa vi perdete"

Si voltarono e tornarono a sedersi al tavolo.

Clarke:" ascolta, questa storia mi puzza, dobbiamo fuggire e avvertire gli altri che siamo vive"

Io:" lo faremo Clarke" dissi guardandola negli occhi.

POV : BELLAMY

Ero riuscito a fuggire prima dell'esplosione.
Tutto questo assieme a Finn e a pochi altri.

Dopo esserci allontanati dal campo Finn e io ci separammo.

Mi ritrovai nella foresta con Monroe e un altro ragazzo.

Monroe:" ho visto l'arca precipitare"
mi disse.

Io:" cosa?"

"L'arca è sulla Terra, proprio in quest'area Monroe pensa che..." disse l'altro ragazzo ma lo fermai

Sentivo delle voci in lontananza.
Ci stavano cercando.

Io:" state giù e seguitemi"

Mi appostai dietro un albero e vidi Finn.

Era legato a un cavallo, assieme ad un altro ragazzo.

Sopra il cavallo c'era uno dei pochi terrestri sopravvissuti.

"non ce la faccio più" esclamò il ragazzo accanto a Finn, accasciandosi a terra.

Finn lo incoraggiò ad alzarsi mentre il terrestre scendeva con aria minacciosa dal cavallo.

Lo afferrò e gli taglio la gola.

Finn:" no!" esclamò

" È uno, io ne ho persi 300" disse il terrestre riferendosi alla bomba che aveva fatto esplodere Raven, che aveva poi ucciso centinaia di terrestri.

"Non ti uccido solo perché devo tenere vivo uno di voi per parlare con il comandante"
disse il terrestre.

POV: OCTAVIA

Quando la gente di Mount Weather venne a prenderci, scappai assieme a Lincoln.

Ci spostammo sulla riva di un fiume.

Avevo un pezzo di lancia infilzata nella gamba e Lincoln mi stava medicando

Io:" Ai lek Octavia kom Skykru engaf gouthru Klin"

Lincoln:" Klir non Klin, da capo. Sono Octavia dal popolo dello spazio e cerco un passaggio sicuro"

Io:" Perché devo la devo imparare? tu parli la mia lingua!"

Lincoln:" solo i guerrieri parlano al vostra lingua, quando arriveremo al mare dovrai sembrare una di noi"

Octavia:" allora abbiamo tempo, estrai la lancia ora"

In un batter d'occhio estrasse la lancia e un dolore lancinante mi percorse il corpo.

Lincoln passò la punta di un pugnale sul fuoco che aveva acceso e poi senza preavviso la poggiò sulla mia ferita.

Urlai dal dolore.

Guardò bene la lancia che poco tempo prima mi trapassava la gamba.

Lincoln:" questo è veleno! ascolta, dobbiamo fare in fretta. Tu rimani qui, non ti muovere, io vado a prendere l'antidoto"