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~Wonderland~

Arrivati in camera mi lanciò sul letto, mi sfilò il vestito bordó e lo lanciò per terra.

Rimasi in intimo, mi misi a sedere poi con movimenti provocatori gli tolsi la maglietta e i pantoloni.

Mi buttò nuovamente sul letto e si mise sopra di me possedendomi, stavamo in silenzio, parlavano solo i nostri respiri.

Mi bació l'incavo del collo e ansimando gli dissi di continuare.

Passò le sue mani sui miei fianchi portandole fino al mio basso ventre.

Fece scivolare via il mio intimo e io ansimai ancora di più gemendo il suo nome.

<<Mattheo>> continua a dire mentre risaliva con le mani fino ad arrivare dietro la schiena slaccianodmi il regisseno e lasciandomi nuda sotto di lui.

Mise le mani sui miei seni e senza dire una parola si fece largo tra le mie gambe leccando la parte più intima di me.

Lasciai uscire un gemito di piacere intimandogli di continuare, mi cotracevo, mi dimenavo sotto la sua lingua e mani, gli chiedevo di più con quella poca voce che mi era rimasta per parlare.

Inserì la lingua all'interno del mio inguine e io gemetti e ansimai lasciando uscire un piccolo verso di piacere, mentre lui sorrideva soddisfatto della mia reazione.

Le sue mani erano sui miei seni e si muovevano in modo circolare e sensuale, i capezzolo induriti gli davano prova che stava facendo un buon lavoro.

Lo pregai di avere di più, io volevo di più. Lo volevo in ogni parte di me, e non sapevo se era ancora per quella piccola parte di alcol nel mio corpo, ma quando venni sulla sua lingua lui si preparò togliendosi le mutande e posizionando il suo membro tra le mie gambe e io lo fermai mettendo una mano sul suo petto.

<<Solo sesso>> dissi e lui mi guardò con occhi pieni di desiderio, e io continuai <<Questa notte non è mai successo niente>> conclusi e lui con l'eccitazione nelle vene annui.

Ma prima di entrare dentro di me mi parlò con voce sussurrata e roca <<Dimmi che non sei vergine così posso sbatterti così forte da farti dimenticare il tuo nome>> parlò e io divenni ancora più bagnata.

<<Non sono vergine... fai di me ciò che vuoi>> e senza farselo dire di nuovo entrò dentro di me con una spinta feroce e piena di desiderio.

Feci uscire un urlo strozzato pieno di desiderio, iniziò a muoversi con ritmo deciso e veloce e io lo assecondai muovendosi in sincronia con lui.

La stanza era ricoperta dai nostri ansimi e gemiti di piacere.

Ogni spinta era un gemito, ogni spinta era puro piacere.

La sua lunghezza si muoveva dentro di me a velocità indefinita senza avere la minima intenzione di fermarsi e anche io stessa speravo che lui non si fermasse mai più.

I miei polsi furono intrappolati dalle sue mani, e con i fianchi iniziò a dare spinte ancora più profonde e piene di piacere.

Ansimavo e lui con me, i miei occhi si incorociarono con i suoi e Mattheo aumentò la velocità affondando completamente dentro di me.

Il suo membro si muoveva completamente dentro di me, usciva fin quasi alla punta e poi con una spinta secca rientrava, così per un tempo che non era stato deciso.

Le sue mani lasciarono i miei polsi e io strinsi le lenzuola del letto e trattenni un urlo pieno di piacere strozzandolo dentro la mia gola, per non dargli il piacere di sentirmi urlare per lui.

Con le mani libere prese le mie natiche e le alzò leggermente facendomi sentire ancora di più le spinte forti e piene di desiderio sessuale, e allora non resistere più, venni con un urlo ricoperto di piacere.

Non smise di muoversi e ne fui grata, non volevo che si fermasse.

Le sue dita percorrevano le mie natiche e si andarono a inserire in mezzo a loro, facendo penetrare un dito, lui ancora si muoveva dentro di me.

Lasciai sfuggire un urlo di completo piacere, mentre muoveva dita e membro in contemporanea, chiedendomi se fosse umanamente possibile ricevere così tanto piacere in un rapporto solo, ma sinceramente in quel momento non volevo pensare e forse presi in considerazione di dimenticare il mio nome in quel momento.

Il suo membro uscì da me dopo essere venuto anche lui, mi bacio sulle labbra e senti il mio sapore innondarmi la bocca.

I nostri respiri erano sincronizzati, con i nostri corpi, le sue dita non avevano mai smesso di muoversi dentro di me.

Dopo essere venuta un'altra volta con un urlo, mi girò prendendomi anche da dietro.

La mano libera passo sotto la mia pancia per poi andare a sollevarsi, ero completamente esposta a lui, e i suoi occhi vagavano per tutta la mia schiena fino alla sua mano che si muoveva.

Senti il suo membro indurirsi ancora di più sulla mia coscia.

Uscì da dentro di me, le sue dita erano appoggiate sulle mie natiche, sentivo la sua indecisione.

<<Fallo>> dissi, la mia voce era strozzata dal desiderio che mi fluiva nelle vene.

La mano destra passo dalla mia natica alla mia schiena per poi andare a cingermi i fianchi.

Poi con una spinta decisa e forte entro dentro di me e io lasciai uscire un urlo che racchiudeva dolore e piacere.

Non gli chiesi di andare piano e lui non lo fece, andava con una velocità che faceva togliere il fiato, e potei sentire le nostre anime intrecciarsi tra loro.

Poi quando vennimmo entrambi uscì da me lasciandosi cadere stremato sul letto e io abbassa i fianchi rimandando a pancia in giù.

Con una delicatezza che non avevo ancora sentito quella sera mi cinse la vita trascinandomi verso di lui.

E poi senza dire niente ci addormentammo cadendo in un sogno ignoto.

Mi sveglia immersa nei ricordi della notte prima, mi girai verso di lui e lo vidi ancora dormiente.

Mi alzai ancora nuda dirigendomi verso la sua libreria.

Presi un libro a caso che però non era a caso "Alice nel paese delle Meraviglie" e mi misi a leggere dando le spalle a Mattheo aspettando che si svegliesse e solo dopo un ora senti la sua voce roca e assonnata.

<<Benvenuta a Wonderland Alice>>

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Posso dire di essere soddisfatta di quello che ho scritto.

Inferno o ParadisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora