Inferno o Paradiso

~8🔞

~Alice nel paese delle meraviglie~

<<Benvenuta a Wonderland Alice>> sussurró con voce roca e assonnata.
<<Buongiorno cappellaio matto>> dissi allora io.

Lui mi guardò con fare interrogativo poi si lasciò ricadere sul cuscino.

<<Non mi hai chiesto di prenderlo>> disse riferendosi al libro.

<<Infatti non te l'ho chiesto>> dissi, ero girata di spalle, ma immaginavo che avesse alzato gli occhi al cielo.

Restammo in silenzio, ma non era uno di quei silenzi imbarazzanti, era come quel silenzio che c'è dopo il sesso.

<<Solo sesso>> citó la frase che dissi ieri notte <<Eri sobria quando lo hai detto o eri ancora sotto l'effetto dell'alcool?>> domandó.

<<E tu eri per caso fatto quando mi hai detto che avrei dimenticato il mio nome da quanto mi avresti sbattuto forte?>> replica girandomi.

Lui fece un sorriso divertito facendo comparire una fossetta sulla guancia.

<<Eri abbastanza sobria>> disse <<Anche se non sembra reggo bene l'alcool>> dissi allora io.

Mattheo si avvicinò pericolosamente alla mia faccia <<Però quando sei arrivata in camera mia mi hai intimato di scoparti>> disse e io alzai un sopracciglio.

<<Lo confondi con quello che è successo dopo>> dissi.

<<Quando ho urlato il tuo nome>> continuai avvicinandomi al suo orecchio <<Quando mi hai messo a quattro zampe>> continuai sentendo la sua eccitazione crescere sulla mia gamba.

Mi misi sopra di lui lasciando cade il libro sul pavimento, spostati le coperte lasciando scoperti i nostri corpi.

<<Quando mi hai penetrata e io ho urlato di puro piacere>> continuai leccabdogli il lobo dell'orecchio <<Quando ti pregavo di continuare>> dissi succhiandogli il collo, lo sentì animare sotto le mie labbra.

<<E tu non ti sei fermato>> continuai, poi con voce roca e ansimante disse <<Non hai paura di me>> disse prendendolo i capelli intimandogli a continuare <<E perché dovrei>> dissi abbassando il mio bacino facendo scontrare le nostre intimità.

<<Isabel>> disse animando sul mio collo.

<<Solo sesso Mattheo, e questa notte non è mai esistita>> dissi alzandosi easviandolo in preda all'eccitazione.

Mi alzai dal letto non badando all'essere ancora nuda.

Mi pagai a prendere il vestito abbandonato a terra, ma una mano mi prese il fianco facendomi scontrare contro la scrivania.

Mattheo mi bació in modo rude e privo di delicatezza.

Mi fece sedere sulla scrivania, solo quando non avevamo più fiato in gola ci staccammo ansimanti i suoi occhi brillsvano di una luce felina.

Lo spunto sulla sedia con poche carinerie, scesi dalla scrivania e mi innginocchiai davanti a lui aprendogli le gambe.

Mattheo ancora ansante mi raccolse i capelli con una mano, ma io glie la presi e la posizionai dalla sedia insieme all'altra.

<<Non puoi toccarmi, ora comando io>> dissi guardandolo con aria di sfida.

<<Dov'é finita la ragazzina che si è fatta picchiare da Malfoy>> disse animando.

<<È sempre lì, ma adesso in superficie c'è la parte perversa di me>> dissi avvicinandomi al suo generoso pene e leccandoglielo dell'estremitá fino alla punta.

Lui lasciò uscire un gemito di sottomissione e io risi sotto i baffi, in quel membro eravamo il gatto ed Alice, ma io non interpretano essa.

Con una mano presi l'estremità più alta del suo membro iniziando a muoverla.

Presi in bocca la punta iniziando a succhiare, Mattheo lasciò uscire un gemito di puro piacere, cercò di spendere i miei capelli, ma gli fermai la mano.

<<Non puoi toccarmi>> dissi, e tenedogli la mia mano sopra la sua, ripresi in bocca il suo membro.

Affonda fino a quando fu possibile e inizia ad andate avanti e indietro con la bocca leccando tutta la superficebdel suo pene.

La mano che teneva ancora l'estremità più alta si muoveva in contemporanea con la mia bocca.

<<Isabel>> disse un suono strozzato, roco.

Sorrisi maligna e accelerai il movimento con cui mi muovevo.

Gli lasciai la mano e lui mi prese i capelli, glie lo lasciai fare, la sua mano andò fino alla mia cute e raccogliendo i miei capelli in un coda mi spinse la sua lunghezza fino in gola e io togliendo la mano che teneva la parte superiore del suo membro, glie lo lasciai fare.

Mi fotte la bocca e venne in essa.

Usci dalla mia gola e io alzandosi ingoiato quello che aveva versato nella mia bocca, poi mi pulí le mie labbra con un movimento sensuale.

<<Accetabile>> dissi, Mattheo era ancora sulla sedia con le gambe aperte e il respiro affannoso.

Mi diresse verso il vestito della sera prima e con i suoi occhi puntati addosso me lo rimasi, lasciai volontariamente il mio intimo nella sua stanza e così con solo il vestito bordó addosso uscì dalla sua stanza lasciandolo ancora in preda al paicere.

Arrivata in camera mi lavai, e mi sistemati, Allison non c'era, meglio così, non dovevo fargli spiegazioni.

Era sera, o meglio notte, era mezzanotte passata e io mi alzai dal mio letto lanciando uno sguardo ad Allison che fortunatamente dormiva.

Uscì dalla mia stanza e andai nella sala comune con un libro, ed così in completa solitudine e silenzio iniziai a leggere "Alice nel paese delle meraviglie"

Era passata un ora circa ed iniziai a sentire una melodia lontana.

Mi alzai dal divano abbandonato il tè sul tavolino davanti al divano.

Uscì dalla sala comune e segui la melodia che si faceva semrpe più sonora, sali una rampa di scale e poi dietro ad una porta socchiusa vidi un ombra che suonava il pianoforte.

Mattheo era seduto su uno sgabello e suonava una melodia che avevo già sentito, ma che non ricordavo però.

Mi lasciai cadere sul muro rendendomi sul pavimento, e così lo ascoltai suonare, fino a quando termino e si senti il trascinare dello sgabello, mi alzai e con tutta la calma possibile mi nascosi dietro una colonna.

Quando uscì dalla stanza si fermò prima di imboccare le scale <<Sai Alice è maleducazione origliare>> e così scese dalle scale imbarcando il corridoi che portava ai sotterranei.

Stetti ferma per un tempo indefinito pensando alle suo parole, o meglio come mi aveva chiamata.

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Nuovo capitolo nuovo spicy, vi avverto i capitoli successivi saranno la maggior parte così, quindi se non vi paice lo spicy non leggeteli.

Per il resto spero che vi stia piacendo la storia un abbraccio da Ele (Eleonora)