In the middle of the night,
Just call my name, I’m yours to tame.
-Elley Duhé
Sasha
Due sono le cose che amo al mattino: quando la gente non mi parla e quando ho un vero motivo per sorridere.
«Ehi, amico!», grida Manuel, correndo verso di me. Mi afferra per la spalla e si ferma per riprendere il fiato. Alza un sopracciglio non appena nota la mia espressione scocciata.
Dietro di lui c’è una figura minuta girata di spalle, sorrido non appena noto i capelli lunghi e ondulati scivolarle morbidi sulla schiena. Ma qualcosa non quadra. Lei non si porta mai le borse appresso.
«Non sorridere come un idiota, non è lei», il mio migliore amico ridacchia e io smetto subito di sorridere. Non è lei. «Quindi quella frase che dicono gli innamorati “La riconoscerei anche in mezzo a migliaia di persone” è una cazzata?», chiede con aria sarcastica.
«Piantala», lo rimbrotto, poi mi schiarisco la gola e lancio un’ultima occhiata intorno a me. In disparte vedo le sue due amiche, parlano animatamente. La bionda sta ridendo a crepapelle, l’altra ragazza la guarda leggermente impaurita. In effetti, la sua risata fa paura anche a me.
«Aspetta un secondo», dico al mio amico, il quale sbuffa dietro di me non appena mi allontano.
«Ciao, ragazze», le saluto, guardandole con un cipiglio. Una vocina dentro la mia testa mi suggerisce di sorridere. Di essere gentile. Ma il mio disgusto per il mondo non è ancora passato.
«Baker», mi saluta la mora, sbarrando gli occhi.
«Ehilà», la bionda sventola una mano davanti al mio viso e si avvicina, guardandomi con aria allusiva. «Cerchi qualcuno?»
«Non amo i giri di parole. Dov’è Chandra?», chiedo.
La mora inarca un sopracciglio. «Probabilmente starà ancora russando. Non ha risposto ai nostri messaggi.»
Beh, nemmeno ai miei, vorrei dirle.
La bionda mi guarda con occhi colmi di allegria, sembra sul punto di urlare.
Si avvicina a me come se avesse paura di superare un certo limite e bisbiglia, in modo che la senta soltanto io: «Vi cercate con lo sguardo come se non poteste fare a meno l’uno dell’altro.»
Non so come rispondere.
«Grazie per l’informazione», mormoro e raggiungo di nuovo il mio amico. In lontananza sento la voce acuta della bionda. Sta strattonando per un braccio la sua amica mentre le parla con un entusiasmo fuori dal comune. Chi diavolo è così allegro di prima mattina?
«Posso darti un consiglio?», Manuel appoggia il braccio sulle mie spalle e lo ascolto senza fiatare mentre attraversiamo il cortile della scuola a passo lento. «So come ti senti. So come ti sei sentito e so come ti sentirai se non metterai un freno a questa cosa.»
Sento una morsa alla bocca dello stomaco. Stringo i pugni e i denti e mi scrollo il suo braccio di dosso.
Di colpo la frase di Chandra taglia via gli altri pensieri, lasciando una voragine dentro di me. Era arrabbiata. Era ferita. E io non so nemmeno cosa le stia passando per la mente. Forse lo avrebbe detto allo sconosciuto che le scrive le lettere. Ma se solo sapesse chi è…
STAI LEGGENDO
Un bacio dall'altra parte della luna
RomantikVincitrice Wattys 2022 - Categoria storie d'amore Lunghi capelli castani, occhi perennemente spenti e un lieve sorriso dietro al quale cela tutto il suo dolore. Chandra, dopo aver visto suo padre morire davanti ai suoi occhi, non riesce più ad ess...