Non chiedermi chi sono, perché non lo so.
Forse sono un naufrago nel mio stesso oceano di confusione. Parto sempre alla ricerca di nuovi orizzonti, ma finisco per esplorare profondi abissi; vorrei starne alla larga, ma puntualmente ne vengo attratto come una calamita.
Rivolgo sempre lo sguardo al cielo, alla ricerca di un raggio di sole, ma nei miei occhi si riversa soltanto la pioggia. Nella mia testa imperversa un uragano, pensieri che girano come spirali di fuoco.
Mi brucio così tante volte mentre cerco di fare tornare la quiete dentro di me, ma non rimane niente nella mia mente a parte cicatrici difficili da curare e la cenere a posarsi come un velo sui miei desideri più profondi.
Cerco di aggrapparmi alla felicità, a rincorrerla fino a sentire le gambe tremare, ma quando riapro gli occhi mi rendo conto di non essermi mai mosso, di essere rimasto in un punto fisso.
Vittima un'altra volta di me stesso. Sono finito sul fondo di nuovo. Ho cercato così tanto di raggiungere quella felicità che tanto bramavo, che adesso fa più male di prima.
Ho la testa ricoperta da un velo di tristezza, di nebbia, oltre la quale non riesco a vedere. Gli occhi spenti, vitrei e profondi, ma allo stesso tempo bisognosi di essere letti e capiti. Alzo barriere per proteggermi, ma non posso proteggermi da me stesso. Mi sono aperto con te, continuo a farlo, perché so che tu capisci.
Tu riesci a superare quelle barriere, a tuffarti nei miei occhi, a galleggiare in questo oceano incasinato, ma a volte le onde travolgono perfino me. Tu che non fai altro che trascinarti verso di me anche se ti ho ferita e allontanata più di una volta, anche se sei sempre alla ricerca di una boccata di ossigeno per te. Eppure lo vedo... Vedo che quella boccata di ossigeno tu la condivideresti con me, anche se adesso non vuoi vedermi né parlarmi.
Mi dispiace averti trascinata in questo immenso disastro, ma a volte io non so come camminare verso di te senza farti male. Ho paura di sfiorarti, di vederti piangere, di non vedere più il sole riscaldarti quando in mezzo a questo oceano si gela. Voglio stringerti, ma ho paura di attirare gli squali verso di te. La mia vita non è fatta di rose e fiori; non ha un profumo dolce e non sono mai stato convinto di voler condividere davvero la mia realtà con qualcuno.
Vorrei asciugarti le lacrime ogni volta che piangi, ma una goccia bagnerebbe comunque le tue guance. Hai visto la pioggia che porto? E forse tu diresti che sì, la vedi, ma non t'importa. Una banale pioggia non ti fa nulla, lo so. Per questo sopporti le tue tempeste e i miei bruschi allontanamenti.
Chi sono? Di cosa ho paura? Cosa dovrei fare? Non lo so.
Vorrei dirti che io ti aspetto. Che se vuoi lasciarti andare, io mi lascerò andare con te.
Sai che nonostante il mio essere testa di cazzo a volte, io sarò sempre qui a braccia aperte ad aspettarti con un sorriso sulle labbra.
Mi hai dato diversi motivi per andare via e io ne ho dati altrettanti a te, ma come vedi, siamo fermi qui, pronti ad aiutarci nonostante tutto.
Nuoti con me, cammini accanto a me, affoghi con me, ti perdi con me, risali in superficie con me, ammiri il cielo con me, rimani sotto la pioggia con me, sorridi insieme a me e piangi con me e per me. E io cosa ho fatto per meritarlo?
Ti ho portato sulla luna con un bacio e ho riempito i tuoi occhi d’infinito. Ma non basta. A volte penso che accanto a te dovrebbe esserci una persona degna del tuo cuore. Io gli ho fatto male, perché ti desidero così tanto che non so come tenerti.
Quindi scusami se magari ti ho portato lassù e ti ho fatto male. Non volevo.
Avrei voluto costruire un nuovo universo intorno a quella luna e offrirti un nuovo inizio ogni giorno, una nuova stella ad illuminare il tuo cielo di notte, ma quell'universo mi ha preso a pugni e adesso aspetto di pagare per i miei errori prima di poter ricostruire qualcosa.
Ma ce la farò, Casper. E io so che tu non te andrai.
Se resti, ti prometto che aggiungerò una nuova stella alla nostra costellazione ogni sera.
Parlerò alla luna e le dirò di proteggerti quando il mondo ti metterà paura.
Dirò all'arcobaleno di riempirti gli occhi di colori e di strapparti un sorriso.
Chiederò alla pioggia di non caderti più addosso.
Dirò all'oceano di tenerti a galla ancora un po'.
Chiederò scusa a me, a te, al tuo cuore, al mio.
Fino ad allora, anche se siamo mezzi distrutti e con l'universo stremato ad osservarci, ti aspetterò sull'altro lato della luna, ma ti prego... rivolgi ogni tanto il tuo sguardo verso di me, perché sarò lì, insieme a te.
Non posso sfiorarti, lo so che mi vuoi fuori dalla tua vita, ma per favore non abbandonare quel lato.
Permettimi di regalarti una stella ogni notte, così un giorno sarò in grado di regalarti intere galassie.
Ricordi, Casper? La mia costellazione di pensieri è simile alla tua…
Resta.
È tutto ciò che ti chiedo.
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Un bacio dall'altra parte della luna
RomanceVincitrice Wattys 2022 - Categoria storie d'amore Lunghi capelli castani, occhi perennemente spenti e un lieve sorriso dietro al quale cela tutto il suo dolore. Chandra, dopo aver visto suo padre morire davanti ai suoi occhi, non riesce più ad ess...