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<< È passata una settimana ormai! Pensa che si riprenderà?>>

<<si, ma non voglio darvi false illusioni ragazzi, non sappiamo ancora quanto mancherà con precisione ma per il momento riuscirà a cavarsela.>>

D-dove sono?! Pensai
Tenendo ancora gli occhi chiusi mi mossi dal posto dove il mio corpo era coricato, sentí una voce richiamarmi

<<Hey! Hey Min! Non sforzarti.>>

<<B-Bin?>>

Aprí gli occhi venendo aggredito dalla luce solare che puntava il mio viso che mi portò a chiudergli all istante, Quando mi abituai alla luce gli riaprí. Felix e changbin erano accanto a me. Sempre loro fino  all ultimo eh ?!
I loro occhi mi guardavano con un velo di malinconia, forse Lix aveva pianto poco prima. Mi guardai in torno, avevo le braccia con alcuni lividi e completamente bucate dalle agocanule da cui passavano dei tubi collegate alle sacche di liquidi .
Mi toccai piano la testa, sentendomi un po ancora frastornato.

<<cos-cosa è successo? Chiesi ai miei amici che per tutto quel tempo non smisero di osservarmi, rispose il corvino per primo

<<Non lo so Min, ti sei sentito male, quando mi hai chiamato per avvisarmi sono subito corso da te, ho chiamato l ambulanza. Quando sono entrato a casa tua eri privo di sensi ed io ti ho trovato cos-s-í>> 

La sua voce venne spezzata da un singhiozzo, riprendendo a parlare qualche secondo dopo

<<pensavo fossi morto Min, eri congelato. Ho provato anche a metterti qualche coperta a dosso ma nulla, poi quando sono arrivati i paramedici ti hanno caricato, e ti hanno portato qui.
Avevi le bombole dell ossigeno e per qualche giorno sei stato anche intubato,  per il resto so qualche altra cosa ma non penso che spetti me a dirtela.>>

Poggiai la mano sulla sua, come segno di conforto.
Poi guardai Felix che rinizió a piangere e che per tutto il tempo non aveva proferito Parola.

<<Lix non essere triste per me, ti prego. Vi prego!>>

Prima che potessero entrambi rispondere venimmo interrotti dall entrata del medico che chiese a Felix e Changbin di abbandonare la stanza.

<<Signor Lee! Ci rivediamo dopo qualche tempo.>>

Sapevo delle volte in cui avevo ignorato tutti gli appuntamenti del dottor Park quindi arrivai dritto al punto.

<<Immagino che sia qui per parlarmi della mia situazione, non è vero?>>

<<si esatto>> rispose

<<ok!>> sussurrai

<<Nonostante sia il mio lavoro da anni ormai è sempre molto difficile trovare le parole giuste in certe situazioni.>>

Si fermó qualche istante continuando a sfogliare tra le mani quella grossa cartella medica.

<<prima ho qualche domanda da farle Minho, ma dovrà rispondermi sinceramente!>>

<<Ci proverò!>>

<<Bene!>>

Come un cuore che scoppia. || MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora