Come un cuore che scoppia. || Minsung

24.

14 Marzo.

Tornammo a Seoul quel pomeriggio, La vacanza era terminata, arrivammo in ereoporto in tardo pomeriggio, la mia macchina era ancora all'aeroporto, Accompagnai a casa per primi Felix e Changbin mentre io e Jisung dopo qualche minuto arrivammo sotto il mio porticato.
Gli alberi di ciliegio erano sempre più rosa, alcuni boccioli stavano ancora per nascere del tutto e molti altri invece, già giacevano sull'asfalto tenendo sempre la loro immensa bellezza, la primavera era per me da sempre stata la mia stagione preferita.

<<Hai preso la tua valigia dalla macchina sungie?>>

<<si hyung! Presa!>>

<<ci riesci o hai bisogno d aiuto?!>>

Chiesi spontaneamente.

<<Min ci riesco! >>

<<ok ok! Non ti arrabbiare piccola belva!>>

Lo superai per accedere alla porta principale di casa.

<<pronto a fare le scale Jis?>>

Sospirò rassegnato.

<<Cavolo Hyung! Non ricordavo che per arrivare a casa tua ci fossero scale!>>

<<tranquillo, scherzavo. Non ci penserai tu alla tua valigia!>>

<<Eh?! Min ti ho già detto che non c'è bisogno che la prenda tu!>>

<<Infatti non sarò io a farlo!>> Feci lo sbruffone dicendo l ultima frase

<<come?!>>

Suonai il citofono li accanto.

<<dovrebbe essere ancora in casa!>> borbottai

<<Di che parli Min ?>>

<<cat sitter >>

<<Oh capisco.>>

<<chi è?>> la voce dall'altra parte prese a parlare.

<<Sono Minho idiota apri, e scendi a dare una mano a Jisung!>>

Ci fu silenzio.

<<Min, chi è questo ragazzo? Mi sembra abbia una voce più tosto famigliare.>>

Un ghigno si creò spontaneo dalla mia bocca, senza che però il minore se ne rendesse conto.
Dopo qualche minuto il ragazzo, al più piccolo misterioso apparve dalla porta, il capello lungo e biondo a contraddistinguerlo ed il suo solito sguardo schifato.

<<Buon pomeriggio Hyunjin! Come sono stati questi giorni?>>

Risi notando l occhiata omicida dell'altro.

<<Fottiti Lee!>>

<<H-Hyun~
Hyun~
Cosa ci fa lui qui?>>

Il minore era stupito, forse più di quanto avessi mai immaginato, forse avevo sbagliato un altra volta e avrei dovuto sentirmi in colpa mentre invece trovai quel momento solamente esilarante.

<<Diciamo che io e Hyun, siamo diventati più tosto amici! Si è anche offerto di controllare a soonie per questo fine settimana.>>

<<Cazzate!>> sputò di rimando a bassa voce il biondo.

Mi avvicinai alla sua faccia e con fare al quanto divertito

<<ora se non ti dispiace, prenderesti la valigia del mio fidanzato?>>