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Era passata circa un' ora da quando Jisung si era addormentato, L'orologio segnava le 3:00 am.
Il moro ora, era beato sulla sua parte di letto, il suo respiro regolare e il suo viso sereno.
Io, invece, seduto lì, con le ginocchia al petto, a scrivere una lettera per lui accanto alla porta del bagno con il cuore che rimbombava assordante nelle mie orecchie mentre tutto intorno era sfocato compreso quel pezzo di carta. Un fazzoletto a tamponare il liquido denso e rossastro che iniziò ad uscire poco a poco dal mio naso, ed un altro pezzo invece, premuto sulla bocca, per soffocare il più possibile i colpi di tosse persistenti. Quando riuscì a riprendermi, terminai la lettera, mi alzai con fatica dal pavimento un po troppo freddo per essere in primavera inoltrata. Pensai molto quella notte, mi affiancai al minore, gli diedi un bacio delicato quasi impercettibile sulle labbra rosee che lui con mio stupore ricambiò.

<<Hyung che ore sono? Sei già sveglio?>>

Parlò, in dormiveglia con la voce palesemente impastata dal sonno.

<<È ancora tanto presto sungie, chiudi gli occhi, riposati ancora un po!>>

Cercai di controllare la mia parlata affaticata.

Non riuscirò a staccarmi da te altrimenti.

Mi diede ascolto e richiuse gli occhi, Ed io bisbigliai.

<<Ci sono cose Sungie, che se te le dicessi a voce, sarebbero difficili da ascoltare, da capire.>>

Era davvero  così.

Mi spostai dal suo corpo e mi vesti velocemente, ignorando ogni singolo dolore per dar voce solo e ad un unico pensiero.
Per quanto ci avessi provato, per quanto volessi bene ai miei amici ed amassi Han, avrei dovuto avere anch'io finalmente quella pace che non sentivo da tempo.
Mi avvicinai a Jisung per una seconda volta, lo accarezzai e lo baciai nuovamente sui capelli, quei capelli che profumavano del suo shampoo preferito alla vaniglia,  che con il tempo era diventato anche il mio. Sapeva di buono, di casa per me. Involontariamente mi trovai a sorridere a quell'idea, in realtà a tutte le cose che quel piccoletto mi aveva fatto amare.
Gli sussurrai un "ti amo" a fior di labbra.
Io so sungie che un giorno ci rivedremo.
Era così dannatamente difficile andar via!
Lasciai tutte le mie cose importanti tra cui il Messaggio sul foglio che avevo scritto poco prima.

"Ciao amore mio.
Questo è un'altro Narciso, un'altro dei tanti, per scusarmi.
Un Narciso. Per il mio egoismo e per la mia incapacità forse, di amare un'altra persona.
Vorrei chiederti di leggere questa lettera con tutta la calma e serenità che tu possa avere, anche se so per certo che dopo aver letto queste prime righe probabilmente sarà già stato tutto inutile.
Se ti stessi chiedendo dove io sia ora, probabilmente, ora in un posto migliore di quanto questo mondo mi abbia dato.

Sai Jis,ho sempre voluto avere un po più di coraggio nel parlarti di me, ma ogni volta che incontravo i tuoi occhi  ne dimenticavo la capacità.
Il tuo sguardo curioso, le tue guance gonfie che adoravo e le tue labbra da baciare  fino a consumarle, mi facevano perdere ogni tipo di voglia nel rovinare il momento.
Sungie, Circa due anni fa ho scoperto di avere un piccolo puntino scuro all'interno del mio polmone destro, i medici mi dissero che il punto sarebbe stato intoccabile e che con il tempo, forse, sarebbe scomparso. Ma se oggi sono qui, a scriverti questo, le cose sono andare in modo diverso.

Il tumore è cresciuto, trasformandosi in metastasi, dall ultima tac i puntini scuri si sono sparsi per tutto il mio corpo, compreso alcuni alla testa. Ed io Jis ho avuto paura, una fottuta paura.
Sai sungie, mi dispiace così tanto averti tenuto all'oscuro di tutto ma negli ultimi due anni sei stata la prima cosa bella che mi sia successa, Senza nemmeno che tu sapessi nulla.
Io Lee Minho  che ho trovato te Han Jisung, la mia motivazione per tener duro e non mollare facilmente.

Guarda tutto quello che mi sarei perso se non ti avessi incontrato quella notte . Cazzo Han sei stato il mio sole per tutti questi mesi senza che tu te ne rendessi conto.
L'ho tenuto dentro fin'ora, tutto quello che rendeva le mie giornate difficili perché non volevo che tu soffrissi ulteriormente.
Sei stato una di quelle persone che ti fanno scordare che nella vita esistono le cose brutte, quello che posso dirti è Grazie.

Avrei voluto fare molte cose Jisungie, come prenderti sulle spalle e mostrarti il mondo senza aver paura di lasciarti andare, la sera per ogni notte avrei continuato ad abbracciarti da dietro e sentire il tuo corpo vicino al mio farsi sempre più piccolo, ma il tempo cambia sempre le carte a cui ci affidiamo, per questo ti dico che è così difficile per me lasciarti solo in questo mondo. Non è, e non sarà facile ma in questo modo o nell altro, prima o poi sarebbe successo comunque.
Ti chiedo di perdonarmi Sungie, non di capire.
Solo di perdonare il mio lato egoista. Siamo semplicemente  due anime giuste, in una vita sbagliata.

Ti amo così tanto sungie che riuscirei a percepire la tua anima anche se fossi in capo al mondo,  in un altro corpo.
Ricorda che continuerò ad esserci nonostante la distanza che ci separerà.

Sarò lì, dove tutto è iniziato!
Voglio che dopo tutto, il tuo sorriso continui ad illuminare questo mondo.
Sai sungie!?
A volte non si può essere sempre forti.
Come un cuore che scoppia Han.
Ti amo,
Tuo per sempre.
Lee Minho. "

La misi sopra al mio cuscino accanto a lui, lasciai anche un Narciso che avevo raccolto la sera prima ed il mio anello che sarebbe stato meglio avesse tenuto lui.
Guardai per l ultima volta la mia casa quella che mi aveva ospitato per tutto quel tempo, dopotutto anch'io ero un anima sola come Han Jisung! Non avevo una famiglia, non avevo nessuno.

<<Ciao soonie! Prenditi cura di Hannie, mi raccomando! Amo anche te piccola palla di pelo!>>

Mi rialzai, chiusi la porta dietro me, questa volta per sempre.

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5:00 am.
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Eccomi qua,
respirando il fumo di quella sigaretta che bramavo da troppo tempo ormai,
Sotto di me il fiume scorreva limpido, il mio sguardo puntato al fondo, il corpo debole e dolorante,
Gli ultimi clacson, l'ultima alba che illuminava parzialmente il mio viso pallido e sciupato,  l'ultima volta su quel ponte che nel bene e nel male mi aveva dato così tanto ed ora me lo stava togliendo.
Dal mio viso iniziarono a scivolare  involontariamente delle gocce salate  trasparenti, non era mai stato da me piangere, la realtà dei fatti era che anch'io potevo essere debole. Dopo tutto quel tempo.
Lanciai il mozzicone sull'asfalto,
aprí le braccia e chiusi gli occhi, poi, l'ultimo pensiero sussurrato al vento.

Scusami.

<<Han Jisung>>

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Lovers!
Lo so, l ho scritta io ma questa parte mi ha distrutto il cuoricino...😭💔

*scusate per gli errori*
Se il capitolo vi è piaciuto, se vi va... lasciate una stellina o commento.

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Piccola98🌸

Come un cuore che scoppia. || MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora