36 - voglio stare da solo!

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Federico's pov

Stavo seguendo la lezione quando notai qualcosa di strano.
Il labbro di Christian era molto arrossato e i suoi capelli scompigliati. Anche i vestiti sembravano essere sgualciti e il suo fiato era corto. Sembrava come se avesse fatto a botte con qualcuno. Ma era andato solamente in bagno, o meglio, a fare finta di andarci per poi andare in giardino e fumare una sigaretta come suo solito.
La campanella suonò e io andai da Christian. Non che mi interessasse di come stesse e di cosa facesse, ma giusto per curiosità.

"che è successo?" Gli chiesi.

"chiedilo a quello stronzo del tuo amico" Di che cosa stava parlando? Quale amico?

"c-cosa? chi?"

"cazzo ne so, un coglione che ti sta sempre attaccato e che cerca sempre di fare il supereroe della situazione" Mi rispose irritato. L'unica persona che mi venne in mente dopo quella breve e poco dettagliata descrizione era Nicola. Non avevo molti amici maschi oltre a lui. Possibile che Nicola avesse fatto a botte con Christian? Che motivo avrebbe mai avuto? Non lo conosceva nemmeno. Ero scettico su questo ma decisi comunque di togliermi definitivamente tutti i dubbi.

Salutai Anna e Ashley e mi dirissi da solo verso casa mia. Ero scazzato come ogni volta in quel periodo, ma almeno quel giorno Christian non aveva fatto molte battutine sessuali su di me. Una cosa positiva almeno.

Appena arrivai di fronte alla porta di casa mi affrettai ad entrare notando la presenza di Nicola seduto sul divano insieme ad Alessandro.
Ci guardammo negli occhi per qualche secondo, non lo facevamo ormai da mesi.
Notai sotto l'occhio destro un piccolo graffio.. beh.. piccolo per dire. La zona dell'occhio era di un colorito tendente al viola e al nero e sopra quella zona teneva poggiato un pezzo di ghiaccio racchiuso in uno straccio.
Dedussi quindi che tutti i miei sospetti su di lui erano effettivamente veri. Nicola aveva fatto a botte con Christian.
Ma per quale motivo? Che cosa gli era saltato in mente?
Feci per andarmene in camera mia. Non volevo dire nulla. Ero solamente incazzato, ma fui fermato proprio dal castano che mi chiamò per farmi fermare.

"Fede!" Mi girai.

"perché non mi rivolgi più la parola?" Mi chiese.
Non potevo di certo dirgli che era per la sua ragazza. Non volevo che sapesse di ciò che provavo per lui.
Decisi quindi di rigirare la domanda per non rispondergli.

"perché hai fatto a botte con Christian?" Nicola mi guardó.

"per proteggerti, non puoi restare in queste condizioni!" Dedussi da quella affermazione che Alessandro gli avesse detto tutto. Puntai il mio sguardo su quest'ultimo come per dirgli "perché gliel'hai detto?" e successivamente il mio sguardo si rispostó su Nicola.

"usare la violenza non è mai la soluzione giusta per risolvere le cose" Feci per tornare in camera. Ero deluso dal suo comportamento, più che deluso in realtà mi faceva male vederlo ridotto in quelle condizioni a causa mia e dei miei problemi. Era successo ciò che avevo sempre temuto. Che Christian facesse del male anche alle persone che amavo.
Avrei dovuto saper risolvere da solo tutta questa situazione, ma lui ci era finito in mezzo.
Mentre proseguivo lungo il corridoio notai che Nicola mi stava seguendo chiamando il mio nome. Insisteva fino alla fine.

"non posso permettere che ti tratti ancora così"

Mi rigirai verso di lui per rispondergli.

"che cazzo te ne frega di me, stattene con la tua ragazza!"
Mi rigirai continuando a proseguire. Lo avevo detto. Dovevo dirlo.

"l'ho lasciata"

silenzio.

Non mi girai questa volta. Mi fermai con la mano sulla maniglia della mia camera. Guardavo in basso con uno sguardo dispiaciuto. Non sapevo per quale motivo l'avesse lasciata ma sapevo che una parte di me era contenta mentre l'altra era molto dispiaciuta per lui.

"perché non mi hai parlato della sua esistenza?" Gli chiesi. Volevo saperlo da ormai così tanto tempo.

"perché la metti sempre in mezzo? perché te ne importa così tanto?" Non voleva rispondermi.
Io però non potevo assolutamente dirgli la verità. Non potevo dirgli che mi importava perché mi ero illuso che lui potesse ricambiare in qualche modo i miei sentimenti.

"lascia perdere" Dissi freddamente e con un tono abbastanza infastidito. Abbassai la maniglia della porta con violenza aprendola ed entrando nella stanza.

Nicola però, prima che potessi chiudere la porta, mi prese per un braccio cercando di fermarmi.

"Fede ti prego, voglio soltanto sape-"

"CAZZO VUOI LASCIARMI IN PACE?! VOGLIO STARE UN PÓ DA SOLO!... già è stata una giornata di merda..." Sbottai. Chiusi violentemente la porta lasciando Nicola dall'altra parte.
Mi poggiai con la schiena sulla porta e mi lasciai trascinare verso il basso. Delle piccole lacrime salate iniziarono a fuoriuscire dai miei occhi e rigarmi le guance. Non volevo piangere ma ero così fragile in quel momento. Mi sentivo in colpa per aver chiuso Nicola fuori senza dargli la possibilità di spiegarsi. Ma ormai era troppo tardi. Sentii dall'altra parte della porta Nicola parlare con Alessandro.

"senti.. me ne vado a casa oggi.." Altre piccole lacrime fuoriuscivano dai miei occhi e dopo aver sentito la porta dell'ingresso chiudersi cominciai a piangere disperato.
Avevo combinato un casino.
Me lo meritavo.
Come tutto quello che mi era o che mi stava succedendo...

Magnetic love || strecico (wgf story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora