Federico's pov
Obbiettivo della giornata: Chiarire con Nicola e lasciare Christian.
Si, volevo fare tutte e due le cose insieme. Dovevo chiarire assolutamente le cose con Nicola e quello che mi aveva detto mio fratello l'altro giorno aveva smosso qualcosa in me, mi aveva dato la forza per farmi valere. Era abbastanza difficile ma ce la potevo fare. Avrei iniziato da Christian.
Quando suonò la campanella della pausa ricreativa uscii dall'aula andando a parlare con Anna e Ashley sapendo che lui sarebbe venuto a rompermi le palle. Come al solito.
Improvvisamente sentii una mano darmi una pacca sul culo e capii che fosse arrivato Christian.
Mi innervosì, non ce la facevo veramente più a sopportare tutto questo."piantala" Dissi mantenendo il mio tono di voce innervosito.
"di fare cosa?"
"di usarmi soltanto come un tuo sporco oggetto sessuale"
"perché dovrei?" Quanto mi faceva incazzare. Quella sua arroganza nel rispondermi non la tolleravo più.
"perché io non ti amo" Christian sbarrò gli occhi, era sconvolto e apparentemente incazzato.
Anna e Ashley intanto facevano il tifo per me. Quanto adoravo quelle ragazze!"io merito molto di meglio, voglio un'altra persona.. e tu eri soltanto la via più facile" Dissi l'ultima frase con puro odio. Tutto quello represso in questi mesi d'inferno. Volevo ridargli tutto il dolore che mi aveva trasmesso per tutto questo tempo.
Se lo meritava."..quindi lasciami in pace e non cercarmi più, è finita! Cercati un'altro buco per infilarci dentro il cazzo, tanto per come sei fatto ti andrebbe bene qualsiasi cosa" Christian sembrava come non riuscire a parlare, come se fosse sorpreso e allo stesso tempo un pò infastidito da quelle parole e questa cosa mi faceva sentire molto potente. Ero riuscito a farmi valere.
Feci per andarmene ma mi venne in mente una cosa, che usai per concludere definitivamente la conversazione con stile.
"ah e un'altra cosa... facevi veramente schifo a letto" Dopo aver detto ciò gli feci un sorrisetto antipatico e proseguii per la mia strada insieme alle due ragazze.
Iniziarono a farmi un sacco di complimenti per il mio coraggio e a farmi ridere con delle piccole battutine. Ce l'avevo fatta. Ero riuscito a farmi valere e uscire da quell'inferno da solo. Ero felicissimo.
Christian però non la prese molto bene e iniziò ad urlarmi contro da dietro."BASTARDO, SEI SOLAMENTE UNA PUTTANELLA DEL CAZZO!" Mi girai e lo vidi avvicinarsi pericolosamente a me cercando di alzarmi le mani.
Lanciai un'urletto di paura dalla velocità con la quale si avvicinò a me, sapendo già che fine avrei fatto. Strizzai gli occhi quando, proprio in quel momento, mi accorsi che Christian stava venendo allontanato da qualcuno.Quel qualcuno era... Nicola?
"COSA NON HAI COMPRESO DEL 'LO DEVI LASCIARE IN PACE' BRUTTO COGLIONE?" Lo vidi urlargli addosso con tanta rabbia e odio che spaventò persino me. Metteva veramente paura quando era incazzato.
"sei venuto di nuovo a salvare il tuo fidanzatino?" Lo prese in giro Christian, come per provocarlo.
Da quello che avevo capito Christian lo faceva apposta avendo capito quanto Nicola fosse impulsivo. Usava il suo punto debole a suo favore."ne vuoi ancora? forse non ne hai prese abbastanza ieri" Disse in tono minaccioso avvicinandosi pericolosamente a Christian. Come se volesse di nuovo fare a botte.
"Nicola stai fermo" Andai da lui e lo fermai prima che potesse fare qualcosa. Lo presi per un braccio e lo portai il più lontano possibile da Christian. Sapevo che se Christian avesse continuato a provocarlo sarebbe stata inevitabile una rissa da parte del castano.
I nostri sguardi improvvisamente si incrociarono. Si dicevano mille cose, tutte quelle cose che ci volevamo dire da un sacco di tempo.
Il suo sguardo però divenne sempre più cupo, dispiaciuto.. triste.
Non capivo per quale motivo.
Senza che me ne accorgessi però mi ritrovai stretto tra le sue braccia. Mi stava abbracciando.
Provavo mille sensazioni in quel momento dentro di me. Nicola mi strinse la maglietta e poggió la testa tra l'incavo della mia spalla.
Mi stringeva forte a se come se non volesse perdermi. Come se non volesse lasciarmi. Come se non volesse farmi scappare di nuovo da lui."scusa per tutto.." Sussurró con un tono di voce tremolante in modo che lo sentissi solamente io.
Mi si spezzò il cuore. Mi sentivo così tremendamente in colpa per averlo fatto sentire in questo modo. Era tutta colpa mia. Lui non aveva fatto nulla. Ero io ad essermi comportato da stronzo."scusami.. scusa.. davvero.. scusami tanto..." Continuava a scusarsi con un tono di voce rauco, come se stesse per scoppiare in lacrime. Devo dire che in quel momento i miei occhi presero a farsi più lucidi... non sopportavo proprio vederlo in quelle condizioni..
"sta tranquillo, sono io a dovermi scusare" Ricambiai l'abbraccio avvolgendo le mie braccia attorno al suo busto.
Restammo così per qualche minuto fino a quando non ci staccammo entrambi. Dovevamo parlare e chiarire tante cose e lo sapevamo entrambi.
Decidemmo di appartarci in una delle aule vuote in modo da restare da soli e chiarirci..
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Magnetic love || strecico (wgf story)
Hayran KurguFederico si è appena trasferito con suo fratello Alessandro in una nuova città a causa di problemi famigliari. Pronto a vivere la sua nuova vita incontrerà nuove persone, tra cui Nicola. MINI DISCLAIMER: ci potrebbero essere dei piccoli riferimenti...