Magnetic love || strecico (wgf story)

76 - starà bene

Nicola's pov

Stavo ancora mettendo le cose apposto nel mio zaino quando sentii il mio nome in lontananza.

"NICOLA!" Mi chiamava preoccupata.

Girai lo sguardo verso la porta d'ingresso della classe ritrovandomi davanti Emma che con un'espressione preoccupata si fermò per riprendere fiato.

"cosa?"

"FEDERICO È SVENUTO VIENI MUOVITI!" Sbarrai gli occhi.
Iniziai a preoccuparmi anche io. Presi velocemente il mio zaino e lo diedi ad Emma. Uscii dalla classe il più velocemente possibile per arrivare da Federico. Non avevo corso così velocemente in vita mia.
Il vento mi portava i capelli all'indietro mentre io continuavo a correre verso l'esterno senza pensare ad altro se non al biondino.
Attraversai il portone d'ingresso e vidi Ashley con quest'ultimo tra le braccia. Si vedeva come facesse fatica a tenerlo.

"dallo a me" Le dissi scambiandomi di posto con Ashley.

"Che facciamo?" Chiese preoccupata Ashley.

"Portatelo a casa, si sveglierà tra un pó" Cercava di rassicurarci Emma. Sembrava essere tra le tutte la scelta migliore.

Emma diede il mio zaino ad Ashley e salutò la sua ragazza con un bacio, mentre io mi caricai il corpo inerme di Federico sulle spalle. Ashley aveva deciso di accompagnarmi, per farmi da supporto morale.
Non ero mai stato così preoccupato in vita mia.

"Nicola stai tranquillo, starà bene" Cercò di rassicurarmi.

La mia mente cercava di pensare a cosa avesse passato il biondino per svenire così di botto. Non era normale.
Doveva essere successo qualcosa di grave che ovviamente non sapevo.

Arrivammo a casa di Alex e Federico e suonammo.

Alessandro dopo pochi secondi ci aprii e ci fece entrare.

Senza neanche salutare Alessandro mi dirissi verso camera di Federico per poggiarlo sul suo letto mentre sentii Ashley discutere con Alessandro.

"CHE È SUCCESSO?" Urlò preoccupato il castano.

"è solo svenuto, non ti preoccupare" Cercò di spiegargli Ashley.

Poggiai Federico sul letto e lo feci mettere comodo. Il mio sguardo cadde subito sul suo viso dormiente. Era come sempre così carino. Era da molto ormai che non lo guardavo così da vicino. Un piccolo sorrisetto comparve sul mio volto.

Posizionai una mano sulla sua guancia iniziando ad accarezzarla con il pollice sperando che in qualche modo il mio calore lo aiutasse a svegliarsi al più presto.