Capitolo 3

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Odio la mensa. Odio le persone che pranzano in essa. Odio il fatto che io non posso sedermi ad un tavolo e chiacchierare con i miei amici perché io di amici non ne ho. Quindi ogni giorno di ogni anno sono costretta a starmene seduta sulla mia postazione al freddo,sotto alla pioggia e in balia delle varie intemperie che presenta l'inverno di New Orleans.

Intanto che mi siedo al mio solito posto felice penso a quanto mi piacerebbe avere più amici e avere una vita più serena. Vorrei davvero che le persone non mi guardassero con diffidenza o con disgusto ogni volta. Ma infondo non ho mai davvero cercato di cambiare le cose. Non mi piacciono le persone che frequentano questa scuola quindi francamente non c'è nessuno che avrei davvero voluto come amico.

Il flusso dei miei pensieri viene interrotto da un rumore non troppo lontano. Mi guardo intorno per capire da dove proviene il suono. La ormai figura familiare della ragazzina guarda rossa in volto e con sguardi assassini un ragazzo in skate che probabilmente le ha fatto cadere il pranzo dal momento che il contenuto del vassoio è riversato sul duro asfalto del corriere della scuola. Resto a guardare la scena per un po' finché il ragazzo con lo skate non si allontana sbuffando. Guardo il modo buffo in cui la ragazza fissa il suo cibo schiacciato sul suolo. Non so cosa mi spinge a muovermi dalla mia postazione,ma pochi istanti dopo mi trovi davanti a lei che le porgo il mio panino. Lei mi guarda sorpresa e anche in po' diffidente in un primo momento,ma dopo che io glielo spingo letteralmente in faccia lo accetta con un sorriso imbarazzato.

"Mi devi un panino" dico in modo brusco interrompendo il silenzio e uscendo dal mio stato di trans. La ragazzina mi guarda scioccata,ma non proferisce parola prima di andare via e lasciarmi lí in piedi come un'idiota.

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"Sono a casa!" Urlo gettando la cartella a terra e buttando la felpa leggera sul divano all'ingresso della piccola villa situata in un quartiere residenziale del sud di New Orleans.

" perché diavolo urli?! Sembri una fottuta fossennata cazzo!" Urla la figura femminile brancolando verso di me. Cazzo. Di nuovo. Si strofina le tempie socchiudendo gli occhi a causa della stanza luminosa,immagino.

"Devi per forza scolarti tutta la bottiglia di un vino scadente quando non sono in casa?!" Le urlo contro. Ogni fottuto giorno da 3 fottuti anni ogni volta che torno a casa la trovo ubriaca,fatta di non so quale sostanza o a fare cose indicibili con persone che non ho mai visto. Mi sono stancata di essere io quella responsabile delle due,stancata di arrangiarmi ogni giorno da 3 anni perché lei non riesce nemmeno a mantenermi. La odio perché per colpa sua non ho mai potuto vivere un'adolescenza e non potrò mai perdonarla per questo.

"Stronzetta abbassa la voce e portami rispetto! Sono pur sempre tua madre io!" Mi urla a pochi centimetri dal mio viso facendomi salire i conati   a causa  del suo alito pesante.

"Portarti rispetto dici? Dovrei portare rispetto a chi? Ad una donna di mezza età depressa alcolizzata che spende i suoi soldi in droga e che non è riuscita nemmeno a tenersi un uom-" non riesco a finire il discorso che il palmo della sua mano entra in collisione con la mia faccia. Un po' per la forza usata da mia madre,in po per la sorpresa, mi ritrovo a terra con il sangue che scende lungo il collo. Sono troppo stordita per capire da dove proviene quella scia rossa,ma ho abbastanza forza da alzarmi e andare via.

E' quello che faccio sempre. Vado via per poi tornare. Ma tra pochi giorni tutto questo sarà finito e giuro che non tornerò più indietro.
Ma sapete cosa? Fanculo tutto e tutti. Fanculo lei. Fanculo mio padre. Fanculo entrambi i miei genitori che di genitori non avevano nulla. Fanculo la scuola,i miei compagni e i professori che sono lì solo per giudicarti e farti sentire insignificante. Fanculo a questa società di merda che ti etichetta e conti qualcosa solo sei sei ricca,famosa o carina. Fanculo anche a quella stupida ragazzina. Fanculo a questa mia vita di merda resa tale da altre persone di merda. Fanculo.

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Salveee! I capitoli sono ancora corti, ma man mano vanno allungandosi e niente...spero che la storia vi piaccia e sono di nuovo in crisi perché non so mettere il cast alla storia LOL

-benny

New Orleans' LesbiansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora