𝗹𝘂𝗽𝘂𝘀 𝗶𝗻 𝗳𝗮𝗯𝘂𝗹𝗮

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⋆.• Ship: Teruyama, Asanoya, Iwaoi, Kagehina

Parole: 4.119

⋆.• SMUT alert: E forse è colpa della luna piena, dell'odore che emana la sua pelle, ma ho una gran voglia di strappargli i vestiti addosso e distruggerlo come una bambola di pezza.

⋆.• Disclaimer: Sono tornata, un po' in ritardo, ma l'ho fatto. Da parecchio volevo scrivere una Teruyama per _melilissa_ che è uscita fuori una fantasy !au che non immaginavo di poter vedere realizzarsi con così tanta semplicità. Come sempre, vi invito a leggere le altre storie sul profilo e a seguirmi, se vi fa piacere. In conclusione, amen e shippate Teruyama.

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Io e Tadashi ci conosciamo da quando abbiamo varcato le soglie del liceo.

Ci siamo scontrati con le nostre squadre, lanciati qualche occhiata. Niente di più.

Mi ricordo delle sue lentiggini, la sua insicurezza spazzata via dalla palla che viene lanciata nel mio campo con una forza disumana. È stato bravo, è stato un super pinche server quel giorno.

Non me l'aspettavo.

Devo essere sincero, non ho mai avuto un prototipo di ragazzo.

Mi piace scopare, poi sgattaiolare via e trattare chi mi porto a letto come un essere umano. Non faccio.. quasi mai coccole, qualche volta colazione, la maggior parte delle persone non le guardo negli occhi la mattina successiva perché sono pronto a "spezzare" ogni cuore, anche se dichiaro di non essere interessato ad oltre ore prima.

Ho il mio fascino, lo so, me lo dicono tutti.

Sono solitario, sono un po'... particolare.

Mi sono iscritto all'Università, dopo che ho deciso di smettere con la pallavolo. Non mi pento di niente, né di aver tentato il possibile in ogni partita, di aver bruciato tappe che potevano essere essenziali per un potenziale campionato.

Studio parecchio per essere sempre fuori dal dormitorio, mi sazio del cibo della mensa per l'offerta speciale dei ragazzi come me che possiedono la borsa di studio. Torno a casa poco, qualche volta incontro i miei vecchi compagni, nient'altro.

Sono una persona... semplice.

Non esigo, neanche quando vado a letto con qualcuno.

Dopo un turno di quasi sette ore a lavoro, mi ritrovo a cambiarmi veloce davanti allo specchio. Prendo una camicia bianca, pantaloni scuri, mi guardo appena per controllare che il ciuffo sia al suo posto. I miei occhi sono... ricoperti da occhiaie, dovrei dormire di meno, invece mi limito ad addormentarmi con video di Youtube dove la gente mangia o fa vedere i propri viaggi giornalieri pagati dai follower che li sostengono mensilmente.

Esco dal dormitorio quando ancora il sole è alto del cielo, scivola piano la notte qua, a Fuji. È diversa da Tokyo, è.... una città in cui mi sono ritrovato a vivere, la mia casa.

Mi piacciono le strade, il rumore delle macchine, le campagne nascoste, l'odore del mare quando ci passo davanti dopo la fine delle lezioni o quando vado a lavoro per il turno mattutino.

C'è il solito bar in cui prendo un caffè al caramello ogni volta che passo lungo questa strada, la vecchietta che vende i bracciali alla sua bancarella con la nipote che a gran voce richiama i turisti, le risate dei ragazzini che escono dalla scuola media e si rifugiano sugli asciugamani in spiaggia.

Tante piccole cose, tanti ricordi che vorrei aver condiviso qui. Perché... il mio posto qui.

Entro al locale, quello sul fondo della strada, che ormai mi apre le porte per farmi passare senza alcun problema. Gli ho portato tanti clienti, coppie felici che si disperdono nella folla e nel fumo ogni sabato sera, persone improbabili come Haijime Iwaizumi e Tooru Oikawa, a lavorare dietro al bancone per servire giovani in cerca di una scopata da una notte.

 ☽ 𝗮𝗻𝗶𝗺𝗲 𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗵𝗼𝘁 ʰᵃᶦᵏʸᵘᵘDove le storie prendono vita. Scoprilo ora