𝘁𝗮𝗹𝗸𝗶𝗻𝗴 𝘁𝗼 𝘁𝗵𝗲 𝗺𝗼𝗼𝗻

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Questa storia partecipa al concorso "Empathy" del profilo -zooff
(Giuria: -winterhunter Aliartyandlove Elenery Sele-Chann bebeebra_07 hugstozier)

⋆.• Ship: Osasuna

Parole: 2.755

⋆.• Disclaimer: La storia si svolge in un Omegaverse.

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Suna ha questa strana abitudine di voler contare i chicchi di riso soffiato che beve con la crema al caffè ogni sera prima di andare a dormire.

Abbassa la testa, conta a bassa voce con la tazza tra le mani, accenna un piccolo sorriso quando nota di aver mantenuto la soglia perfetta di chicchi che servono per dare quel tocco in più al suo porridge, con due cubetti di cacao sciolti che la rendono cremosa.

Suna ama la perfezione, odia chi cerca di criticare quest'abitudine sbolognando la questione come "una semplice ossessione" da ragazzo incinta che sta cominciando ad avere voglie per colpa degli ormoni e del bambino che cresce nella sua pancia.

Perché si, Suna è incinta, del nostro piccolo raggio di sole che ha completamente stravolto le nostre vite.

All'inizio, appena nove mesi fa, eravamo terrorizzati dall'idea di diventare genitori. Una qualche notte senza protezione è bastata per cambiare la sua vita, oltre alla mia. L'idea era di non tenerlo, provare ad andare avanti, solo quando ho sentito quel cuoricino battere alla prima ecografia, che Suna aveva deciso di fare, dopo avermi nascosto di essere andato da solo in consultorio, per abortire - e non esserci riuscito -, mi sono reso conto di che cosa stavo per perdere.

Due manine piccole appoggiate sul battito di quel cuoricino, la voce di Suna che legge una favola al pancione che cresce ogni sera, il mio sorriso che si estende - senza che me ne renda conto - quando esco dalla doccia, dopo una giornata di lavoro, per raggiungerlo in camera da letto. Le mie dita che accarezzano i capelli scuri di Suna, ancora umidi per colpa del bagno giornaliero del pomeriggio, la sua bocca che ripete Osamu per richiamare la mia attenzione, appena mi incanto per colpa del libro, ancora stretto tra le sue mani, che deve aver smesso di leggere appena mi sono semisdraiato al suo fianco...

«Mi stai ascoltando, 'Samu?»

Deglutisco piano, con la testa annuisco.

Suna ride, con una mano si sporge verso al comodino, ci appoggia sopra il libro delle favole.

Da quando è incinta è più sereno quando stiamo assieme, come ora, che si preme contro di me, con il pancione che sporge dalla maglietta extra large che gli ho comprato come pigiama poco tempo fa, per baciarmi il mento, le guance, la punta del naso. Si stringe, ripete Samu, sei uno stupido quando faccio scivolare le dita intorno ai suoi fianchi larghi, alle cosce che incastra dietro la mia schiena, nonostante la difficoltà, per baciarlo piano, con estrema dolcezza, come le prime volte che ci stavamo scoprendo ed eravamo due ragazzini impacciati che si erano dichiarati in uno spogliatoio dopo la sconfitta ai Nazionali contro il Karasuno.

Percepisco il suo respiro affannato, le sue mani incastrarsi tra i miei capelli, le dita che tirano piano...

Per un breve istante, mi concedo di cedere tutto a Suna. Lo bacio, lo divoro, lo faccio bruciare con me, perché il desiderio di spogliarlo e fargli sentire quanto sia pazzo di lui, anche in queste condizioni, mi rende un po' cieco dal ragionare lucidamente.

 ☽ 𝗮𝗻𝗶𝗺𝗲 𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗵𝗼𝘁 ʰᵃᶦᵏʸᵘᵘDove le storie prendono vita. Scoprilo ora