𝗶𝗻𝗱𝗲𝗹𝗲𝗯𝗶𝗹𝗲

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Questa storia partecipa al concorso "La genesi del tuo colore" del profilo WattpadFanfictionIT

⋆.• Ship: Iwaoi, Kagehina

Parole: 3.000

⋆.• SMUT alertPiù forte, dentro di te, ecco dove voglio stare per tutta la vita.

⋆.• Disclaimer: Ci tengo a precisare che la demisessualità è un argomento che mi sta molto a cuore, per vari motivi, oltre ad altri tipi di orientamento, spettro ecc che vengo discussi in questa storia. So perfettamente che tutte le ciambelle non vengono con il buco, ma ci ho provato a trasmettere le emozioni di una persona demisessuale, a far vedere gli aspetti negativi e positivi, purtroppo è qualcosa che oggi non viene definito, alcuni dicono anche che non esiste e sono cazzate inventate per etichettarci ancora di più. Io non credo, io sono sicura che ciò che qualcuno prova, non possiamo mai giudicarlo. Noi non siamo loro, e loro non sono noi.
Per ultimo, ci tengo a precisare, che come richiesto dal concorso, vengono citati i colori della bandiera bisessuale/demisessuale, soprattutto la seconda. Ci sono dietro dei significati, spero che vi piaccia.

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Da due anni succede sempre la stessa cosa: Oikawa insiste per tre mesi interi, in anticipo, pur di partecipare assieme al Pride.

È consapevole di essere sotto i riflettori di tutti, per essere un giocatore di fama in Brasile, dice sempre non mi importa Iwa-chan, io non voglio più nascondermi quando torna da un'intervista in qualche tv nazionale che ha cercato di estrapolargli qualcosa sulla sua vita privata, anzi, quella sessuale. Tutti sanno che Oikawa è un seduttore, la fila di ragazzi presenti agli autografi è sempre strabiliante a fine partita, se non fosse per la sua costanza nel mantenere privata la sua vita al di fuori del campo, a quest'ora non credo che sarei qui al suo fianco.

Lavoro in una palestra vicino la sua, per un'altra squadra, da due anni ho deciso di trasferirmi, da quando Oikawa mi ha convinto che la vita qui fosse più... libera.

È vero. Oikawa non ha paura a truccarsi la sera se vuole andare in qualche pub, non ha paura a prendermi la mano e tirarmi in discoteca per il semplice gusto di trascorrere una nottata fuori dalla palestra piuttosto che aiutarlo nella riabilitazione del suo ginocchio, quasi rotto qualche mese fa, di cui mi sono preso cura senza che nessuno lo scoprisse.

Siamo amici... siamo... Oikawa è cambiato da quando vive qui. Mi guarda sempre con il sorriso, beve al mio fianco bottiglie di alcool costoso, dorme nel mio letto quando non riesce a tornare nel suo appartamento lussuoso perché fa freddo per tornare a casa durante i mesi invernali. Ironico, eh? Io che mi prendo cura di Oikawa, come da bambini, persino a ventinove anni.

Entro nel bagno a piedi scalzi, con solo un top nero e dei jeans a vita alta con una cintura stretta in vita, mentre Oikawa posa il pennello sporco di giallo sul lavandino, mi guarda da dietro le ciglia lunghe, le labbra appena colorate in contrasto con la bandiera arcobaleno dipinta sulle guance. Mi sorride tanto, mi stringe le braccia dietro al collo per alzarsi sulle punte e darmi un bacio piccolo, uno dei tanti che mi ruba, per sfiorarmi le labbra con la scusa dell'essere troppo felice per riuscire a trattenersi in mia presenza.

Sono abituato a questo uragano di emozioni, sono... abituato che siamo amici, nient'altro.

Sono abituato che bacia come se fossi la cosa più importante.

Sono abituato che mi definisce il suo amico d'infanzia testardo che lo prende a coppini sulla testa.

«Iwa-chan, non sei contento?»

 ☽ 𝗮𝗻𝗶𝗺𝗲 𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗵𝗼𝘁 ʰᵃᶦᵏʸᵘᵘDove le storie prendono vita. Scoprilo ora