Quegli occhi mi ispiravano vita, tristezza e felicità allo stesso tempo. Quegli occhi che mi ricordavano il cioccolato. Quegli occhi dove ci riuscivo a trovare addirittura il mare se mi impegnavo. Quegli occhi che mi piacciono da morire. I suoi occhi. Quegli occhi che avevo visto per praticamente tutta la vita. Quegli occhi che ho amato e odiato. Quegli occhi che mi hanno fatto provare dolore e felicità.
Il suo sorriso. Vogliamo parlare del suo sorriso? "Il suo sorriso era la fine dell'inferno e l'inizio del paradiso". Quel sorriso che faceva sorridere anche me. Quei denti perfettamente bianchi. Quella lingua fra i denti che ho sempre mandato all'inferno. Quegli occhi socchiusi mentre sorrideva. Quel sorriso che riusciva a farti sorridere quando meno ne avevi voglia. Quel sorriso che faceva male perché non potevi essere la ragione per la quale sorrideva. Quel sorriso che ti faceva fare un viaggio per il cielo di sola andata. Il suo.
Quelle mani. Le sue mani facevano male. Non avevo mai ricevuto una carezza da quelle mani. Quelle mani che avevo sentito contro di me solo per ricevere pugni. Quelle mani che avevo visto il primo giorno di scuola elementare. Quelle mani che mi hanno fatto trovare una cosa in comune con lui. Quelle mani che non mi hanno mai sfiorata, ma solo picchiata. Quelle mani che ho sempre guardato con attenzione. Le sue maniz la cosa che preferivo di lui. La cosa che faceva più male di tutto.
Il suo profumo. Il profumo della felicità e del dolore. Quel profumo che ho sentito solo poche volte veramente vicino a me. Quel profumo che ha solo lui. Il profumo delle cose belle, ma anche di quelle brutte. Non ha un aggettivo solo lui. È felicità e dolore. La malattia e la cura. La droga e il modo per disontossicarmi. La paura e la speranza. La gioia e la sofferenza. Perché lui faceva male. Ma mi sarei fatta male per il resto della mia vita se questo significava stare con lui. Avrei continuato così per sempre, ma non potevo più resistere. Non riuscivo più a trattenere niente ormai, avevo assorbito troppo da lui.
Lo so, i capitoli cominciano a diventare un po' più depressi, ma non ci posso fare niente. Perché questo è quello che sente Emily e non posso cambiarlo di punto in bianco.
I capitoli cominciano ad accorciarsi, ma ci saranno capitoli con solo dei suoi pensieri. Non posso già mettervi il finale, voglio allungare un po' l'attesa.
