Al funerale di Emily sono venuti tutti, persino persone che non conosceva. Ma in fondo non conosceva nessuno, e nessuno conosceva lei. Le uniche persone che conosceva componevano a malapena la sua famiglia. Era venuto anche Zayn.
Era vestito elegante per la prima volta in tutta la sua vita. L'aveva fatto per Emily. Aveva gli occhi spenti, pieni di tristezza. Quel sorrisetto era sparito per la prima volta dal suo volto, lasciando spazio ad un'espressione di tristezza. Gli occhi erano lucidi e lasciavano spazio alle lacrime.
"Mia sorella era la migliore del mondo. Non ho scritto niente perché non ci sono parole per descrivere quello che provo in questo momento. Non ci sono parole per descrivere quello che era Emily, quello che provo per lei, quello che tutti noi in famiglia proviamo per lei. Voglio solo dire alle persone che tutti i giorni costantemente prendevano in giro mia sorella, sempre più pesantemente, che è "grazie" a loro se mia sorella è arrivata a questo punto. Lei non avrebbe mai voluto finire così. Era una bambina felice, poi è peggiorata, sempre di più. Emily era una bambina solare e con tanta voglia di vivere, poi è finita così. A lei piaceva scrivere, ha scritto la storia della sua vita, dove si possono ritrovare centinaia di ragazze. Manca solo il finale che dovrei scrivere io. Vorrei scrivere un finale felice, dove la protagonista si salva e torna ad essere felice e spensierata. Ma non sarebbe la verità." Stava piangendo ormai. Ma non le importava, non le importava più niente ormai. "Voglio far capire che non serve a niente autolesionarsi. Voglio far capire che questo atteggiamento porta solo a questa fine se usato con regolarità e sempre di più. Spero solo che possa servire a qualcuno. E voglio solo che sappiate che lei non l'ha fatto per farsi notare, ma solo per gli stessi motivi che ho elencato prima. Avrei tanto da dire su Emily, ma non basta il tempo. Tutto quello che posso dire è che le ho voluto veramente bene e la ringrazio per tutte le volte in cui c'è stata per me. Mi piacerebbe esserci potuta essere con lei come lei c'è stata con me." Si asciugò le ultime lacrime e scese dal piccolo podio e si mise vicino alla tomba di sua sorella.
Era lì, con gli occhi chiusi. Era seria, eppure Amy sapeva che era felice lì in quel posto dove la vedeva. Era fredda, pallida. Aveva i capelli sparsi per il cuscino sotto la sua testa. Sapeva che quello era il suo sogno, essere esattamente lì dove era in quel momento. Era felice.