Metto via il mio diario.
Per quanto sia passato mi sembra un'eternità, continuo a rivedere le ultime ore perfettamente davanti ai miei occhi.
È quasi nauseante.
Nessuno mi ha mai apprezzata così tanto in tutta la mia vita, nonostante ciò sento che mi abbia umiliata.Con un sentito sospiro lascio l'uniforme sullo schienale della sedia.
Non me n'ero accorta ma sembra che le cuciture si siano di nuovo aperte allargando lo strappo fino al ginocchio dei pantaloni.
Finché non è lo strato superiore ad essere danneggiato non c'è bisogno di preoccuparsi tanto, però non ho un cambio...
Porto due dita sul mento strofinandolo pensierosa.
Se lo lavassi non avrei nient'altro da indossare, non posso nemmeno aspettarmi che mi diano l'uniforme della scuola Lan visto che non sono del clan, e nemmeno posso chiedere al capo clan di comprarmi degli abiti nuovi.
Non ne avrei mai il coraggio!
Un'altro sospiro mi porta a sostenere il peso del mio corpo sull'ennesima sedia e sento il tessuto degli abiti sotto le mie dita.
Prima non lo notavo ma ora che sono in una camera dominata da un estetico tra marrone e bianco, dove nemmeno un granello di polvere sembra osare mettere piede, nella sua semplicità, sembra urlare che l'uniforme non ne faccia proprio parte.
Principalmente giallo con dettagli qua e là in oro, pantalone bianco e la cintura marrone; di tutto ciò non c'è più molta traccia.
Fortunatamente non ha un odore pungente ma questo non vuol dire che sia anche solo vicino alla fragranza di sandalo che emanano le candele nella stanza che sembrano essere state accese da ore consumando metà della loro lunghezza.Ecco, persino le candele sciolte fino a metà hanno meno pieghe e sfumature di questa stupida uniforme porta guai!
Non sapendo che fare scuoto la testa a me stessa, anche un po' disperata.
Ho accettato di fare da assistente a un capo clan e io mi dovrò presentare con qualcosa del genere addosso...
Non so quanto sto scuotendo la testa da sinistra a destra ma nemmeno così i miei pensieri mi lasciano sola, anzi, chi sa cosa dirà!
Certo, il capo clan Lan è conosciuto per le sue maniere da buon gentiluomo che non oserebbe mai sminuire qualcuno per come si veste ma rimane comunque un uomo e sono certa che pensa più di quello che dice.Mi sbatto il palmo della mano sulla fronte sentendo l'imbarazzo giungere fino alle mie guance che già hanno iniziato a prendere colore.
Ma che mi è saltato in testa di accettare?!
Non ho mai visto un'assistente di un capo clan di un clan tra i più famosi e potenti quattro del mondo della cultivazione presentarsi in quella maniera!
Aspetta..!Smetto di massaggiarmi la fronte arrossata dal colpo e con occhi spalancati riesco solo a guardare il vuoto realizzando cosa sto pensando con giustificato imbarazzo.
Non è mai accaduto che un gran maestro avesse avuto bisogno di aiuto a tal punto da aver bisogno di un assistente!
Più ci penso, più mi sembra scoppiare la testa.
Non riesco proprio a ricordare di averne mai visto o anche solo sentito dire...
Capisco che dopo anni di reclusione il lavoro si sia accumulato e lui non sia più abituato ma perché chiedere aiuto a qualcuno con un livello di coltivazione basso come il mio?
Quali compiti dovrò fare?
Controllargli la posta?
Beh, non mi lamenterei, non sarà difficile se fosse così.
Ma ho la sensazione che non sarà così.
Disperarsi di già non porta a nulla però, è meglio dormirci su e non passare la notte insonne.
A pochi passi da me si trova il letto e mi siedo sul lato del letto come un sacco di patate buttate in un angolo della cantina.
Da qui osservo meglio la stanza ma non c'è altro che il tavolo con la sedia, un tavolino a terra con cuscini, uno scaffale vuoto, la porta del piccolo bagno e il letto su cui mi trovo.
Il mio sguardo però si ferma sulla rancida uniforme sulla quale ora più di prima vedo le macchie verde dell'erba e quelle marroni della sporcizia.Ah, LanLingJin...clan Jin, che mi hai fatto?!
Emetto il terzo sospiro della giornata e mi stendo per bene sotto le coperte girandomi dal altro lato "Da qui vedo perfettamente le macchine che probabilmente tutti hanno visto prima di me. Che vergogna!" mormoro coprendomi il viso con la coperta.
Ora capisco cosa intendevano...avevano ragione alla fine.
"Nemmeno io mi sarei rimasta vicina se avessi visto questo." continuo ancora a pensare.
Non importa quanti altri giorni, settimane, mesi o persino anni passeranno, io mi vergognerei ancora per qualcosa che non ho mai voluto né posso cambiare, l'unico modo per allontanarmi da tutto è ricominciare da zero, completamente pulita.
Niente più maestri, colleghi, famigliari...
Niente di niente!
Se sparissi, nessuno farebbe domande, se ricominciassi, nessuno mi riconoscerebbe.È allettante!
Ma sarebbe quello che mio padre voleva?
Era così fiero di me e felice per me quando sono stata accettata per studiare nella scuola Jin.
Era fiero della sua famiglia e del suo nome anche se sapeva che gente c'era tra di loro.
Anche io sono fiera della mia famiglia, erano potenti e per certi versi hanno dovuto fare quello che hanno fatto anche se non sono d'accordo sui loro modi ma... "Non posso più sopportare altre umiliazioni. Vi chiedo perdono padre, è per il mio bene. Ho vagato per troppo nell'ombra di tutti. Potrò rendervi fieri anche accompagnando il capo clan Lan nei suoi doveri, sarà molto più dignitoso..." prima che potessi finire, tutte, nello stesso istante, le candele nella camera si spengono privando la stanza qualsiasi fonte di luce.
La sorpresa è ovviamente già stata anticipata e non mi scuote nemmeno un minimo.
"Capisco... però finché non arriverà il giorno del mio pentimento, non ritiro nemmeno una parola né promessa. D'ora in poi, abbandonerò il nome di Jin ShenJi per essere una semplice cultivatrice di cognome Ji."Wangxian_kid, here!🙋🏻♀️
Il nome ShenJi dovrebbe significare spirito felice, cosa che lei non è, un altro motivo per lasciarlo alle spalle.
Non so se esattamente il nome significhi questo quindi se qualcuno sa qualcosa sui nomi cinesi, vi prego, fatevi avanti.
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Per il mio gran maestro [Mdzs FF] {Y/N&Xichen} Versione Ita.
Fanfiction"Se non sai dove andare, ti porterò io." mi disse quel giorno. Sarà un ricordo che perennemente riaffiorerà tra i miei ricordi peggiori così da farli risplendere, esattamente come il suo sorriso che mi dedicò. Persino se non mi guardasse sarei rius...