Per il mio gran maestro [Mdzs FF] {Y/N&Xichen} Versione Ita.

Capitolo 22

Il rumore dei piedi contro le lastre di legno lasciano che il pavimento di tutta la stanza scricchiolasse per poi piombare nel silenzio più totale assieme ai tre corpi presenti.
Qualcuno si è presentato nel bel mezzo della conversazione, anche se non esattamente nella stanza poiché privata, rimane dall'altra parte della porta, abbastanza vicino per aver sentito il suo corpo congelarsi dalla paura di essere stato scoperto.

I nostri occhi sciftano su quella stessa porta.

Però quando la porta viene aperta nessuno si trova là né si trova qualcuno nelle vicinanze.
Un evento bizzarro ma anche se posso pensare di essermelo immaginato, Xichen non ne dubita minimamente.

Chiude dietro si sé dopo aver controllato un'altra volta, poi parla tenendo le braccia conserte dietro la schiena, "Se per un anno siete riuscita a tenervi tutto per voi e non vi conforta fino a questo giorno, allora perché non scegliere di vivere con un passato limpido di fronte a fraintendimenti? Non posso immaginare cosa nascondiate e, come in precedenza, non vi chiedo nulla poiché non credo che abbiate intenzioni maligne verso il mio clan o che tradiate la mia fiducia... Eppure non posso più negare di provare una forte pressione dalla curiosità di conoscere tutto ciò che mi avete negato di conoscere da troppo tempo." per una frazione di secondo sembra essersi nuovamente arreso, esattamente come aveva sempre fatto.
Però continua, passo dopo passo allontanandosi sempre più dalla porta e sempre più verso di me.
Le sue braccia da dietro la schiena scivolano per finire lungo i suoi fianchi.
Li lascia dondolare coordinati ai suoi passi causando i suoi abiti a muoversi disordinati.
"Ogni volta che si inizia una conversazione che va in una certa direzione, sembrate volerla reindirizzare. Per quanto provate, non riuscirete a convincermi che non sia così. Vi conosco troppo bene ormai. Lasciate che vi aiuti."

Non riesco a togliergli gli occhi di dosso. Il suo portamento, sguardo... soprattutto la sua voce esile mi intrappolano nelle sue parole.
Talmente fragile con quei suoi occhi di cristallo, lucidi alle emozioni che non comprendo.

Da dove arriva questo cambiamento?

"Aiutarmi?" mi sfugge. Vedo però che sta per aggiungere altro, "Non mi può aiutare. Non voglio che mi aiutiate!"

"Ji HuaLiu. Non credo abbiate molta scelta. Se non con me, con chi parlerete?" se non fosse per il suo continuo tono incantevole con cui pronuncia ogni parola, tutto ciò sembrerebbe una minaccia.
Lui sospira battendo le palpebre più volte sembrando voler reprimere qualcosa troppo per il momento in cui ora noi ci troviamo, "Vi ho osservato a lungo e mi addolora continuare a vedere come non vi permettete di essere voi stessa, di trovare nuovi affetti o semplicemente di godervi le più piccole cose presenti in una giornata. Sembrate continuamente ostacolarvi per non far conoscere a nessuno chi siate veramente. Non avete mai pensato di essere nel torto e di chiedervi se ne valga la pena? Vedo come vi state perdendo giorno dopo giorno. ...Non avrete mentito a me ma mentite a voi stessa. Cercate di convincervi che ne valga la pena."

Se potessi lo avrei fermato già prima che iniziasse a parlare, ma non riesco.
Non riesco nemmeno a sviare lo sguardo dalla sua figura che pian piano si avvicina e attirandomi a lui con ogni sentenza.
Vorrei descriverlo con un lupo travestito da agnello, ma non vedo il lupo in tutto ciò.
Sto cadendo nella sua trappola eppure non c'è una trappola, soltanto un caldo benessere che mi cresce dentro.

"Avete ragione, non so minimamente se ne valga la pena per me però preferisco vivere in paura sapendo che non avrei potuto fare di meglio invece che vivere in una realtà orribile come le mie paure la descrivano." 

"Questa vostra paura può essere superata, Ji HuaLui. Lasciate che vi aiuti."

"La mia paura... Ho paura per voi."

Un lieve sorriso gli inarca le labbra, in qualche modo anche deliziato, "Avete paura per me?" ripete.

Finalmente riesco a trovare il coraggio per interrompere questa connessione troppo allettante.
Svio lo sguardo ricordando per quale motivo mi trovo qui.

Farmi adulare non fa parte del piano, non posso permettermi di scendere a compromessi.
Ogni parola o mossa sbagliata potrebbe ridurre notevolmente l'efficacia dell'esecuzione finale.
Il soggetto è in una buona posizione perciò potrei anche velocizzare il processo saltando alcuni passi.
No!
Non posso rischiare.
Devo continuare a creare tensione, confonderlo.
Se si affeziona troppo renderà tutto più difficile nell'ultima parte...

...Certe volte non vorrei essere me stessa, specialmente quanto torno a pensare così...
Delle volte non mi sembro nemmeno essere me stessa.
Delle volte mi chiedo se sono me stessa.
Certe volte mi chiedo se sia ciò che voglio, se sia la cosa giusta da fare...ma non mi trovo nella posizione di volerlo o meno oppure di sapere se sia per il bene o male.
E' ciò che sono assegnata a fare.
E' il mio dovere e obbligo in quanto unica sopravvissuta con questa maledizione.

Delle volte mi sento più me stessa di altri giorni e altri mi sento il mostro che qualcuno ha visto in me e soltanto per questo mi hanno salvato e li sono in debito.
E' un onore quanto lo sarà anche la mia caduta.
Nemmeno più il mio diario riesce a contenere quei orrori del passato, figuriamoci quelli che ancora dovranno avvenire.

"Corretto, ho paura che voi cambiereste o mi vedrete diversamente." faccio un passo indietro e, come lui prima, incrocio le braccia dietro la schiena.
"Voi non potete aiutarmi in alcun modo perciò non vi scomodiate. Per quanto riguarda la mia famiglia..." lo guardo e per l'ennesima volta ripeto, "I miei genitori sono morti poveri, senza cultivazione."

Xichen scuote la testa a capo basso, delusione visibile nei suoi occhi.
"Giovane Ji, sapete bene che dal destino non potete scattare. Tenere questi segreti così vicino a un cuore ferito vi porterà soltanto a una lenta e straziante distruzione di voi stessa."

"Chiamatemi ciò che volete, però chiamare il vostro assistente 'debole' farà sembrare tutto il vostro clan inferiore al suo reale potenziale. Perciò questo vostro assistente può dirvi con certezza di non temere."

Wangxian.kid, here!
E' corto, lo so ma mi è venuto un'idea per la trama quindi ho dovuto scriverlo immediatamente, spero vi piacerà.