Capitolo 23

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"Giovane Ji, vi preoccupate ancora?"
"...ancora non volete parlarne?"
"Potreste fidarvi di tanto in tanto..."

Tutte queste frasi ancora e ancora per tutti i giorni a seguire.
Sembra che non si stanchi tanto presto.
Ogni cosa e ogni istante della giornata è la scusa giusta per continuare a fare domande con sempre crescente speranza ed entusiasmo. 

Il suo inspiegabile entusiasmo lo porta persino nelle riunioni tra clan.
Non è strano vederlo sorridere però non sembra il solito lui.
Sembra quasi sia stato posseduto da qualcun altro.
Anche se la mia cultivazione non è tra le migliori, dovrei essere in grado di percepire un cambiamento se si trattasse veramente di una possessione, inoltre, neanche i capi clan di altri clan sembrano vederlo come un cambiamento allarmante, al massimo giovanile e gioioso. 

Però lui che mi chiama, "Giovane Ji." qua e "Giovane Ji." là mi sta irritando pian piano sempre di più.
Non mi perde di vista nemmeno per un istante, mi vuole attaccato a lui come un cagnolino.
Forse non gli importa più ma tutto ciò mi mette ad alto rischio.
In passato rimanevo in disparte annotando tutti i problemi discussi o richieste al clan GusuLan, ciò mi permetteva di non attirare troppa attenzione e non ero chiesta di intervenire.
Mettermi faccia a faccia con altre persone rappresenta un rischio immenso.
Per quanto io possa cambiare la mia voce e aspetto con semplici trucchi, se messo alla prova potrei fallire ogni secondo di una conversazione. 

Insopportabilmente lunghe ore dopo, Xichen si alza in piedi e chiedendomi di seguirlo si dirige verso i giardini all'esterno.
Passeggia irritabilmente felice circondato da fiori e laghetti colorati. 

Dopo qualche altro giro torna a parlare, "Qualcosa vi disturba, giovane Ji?" lui si ferma e si volta guardandomi con un aria tra superiorità e divertita.

Immediatamente mi fermo sul posto, a pochi passi da lui, e senza rispondergli.
Ma quando cerca di avvicinarsi con quel ghigno..."Perché lo fate? Vorreste trascinare il nome del vostro clan nel fango?"

Per un attimo sembra pensarci però poi scuote la testa, "Pensate che dopo un anno non siate abbastanza brava nel vostro travestimento? Dovreste preoccuparvi meno per il nostro clan e me. Avete di vostro su cui tenere le vostre attenzioni."

Ora cerca pure di fare il beffardo?
Per qualche motivo questo lato di lui è ingestibile, non importa quanta pazienza io abbia, mi fa bollire il sangue.
"Vi chiedo di non farlo più in futuro." dico velocemente e altrettanto veloce cerco di andarmene.

"Il vostro capo clan però è fiero di voi." la sua voce improvvisamente è tornata dolce, come quella volta.

In che senso?!
Aspettandomi lui sul punto di una deliziosa risata, faccio per rispondergli ma...

Il suo sguardo basso e dolce sorriso appena accennato sulle labbra...quando mi guarda con quei occhi riesco a leggere tutta la sua onestà.
Per qualche ragione però in quei occhi, dietro a quell'incomparabile bellezza magnetica, vedo un gran vuoto.
E di fronte a ciò annuisco appena percettibile.
Per quanto provi, non riesco a trovare nulla di male in lui. 

La sua voce calda e avvolgente interrompe i miei pensieri, "Ji HuaLiu, so bene quanto teniate all'immagine del nostro clan, almeno quanto lo faccia io, però ciò non vi dovrebbe imporre limiti."

Arrugo le sopracciglia totalmente confusa, "Capo clan Lan, lei si ricorda che sono una donna che si finge uomo per poter essere vostro assistente e non infrangere le vostre regole. Come potrebbe questo non essere una limitazione di ciò che sono, di chi io sono?! Non posso portare la mia vecchia uniforme, non posso comportarmi come io vorrei, non posso parlare come vorrei, non posso esprimere ciò che sento! E non solo questo. I limiti mi sono stati imposti dal primo giorno. Non potete seriamente esservi accorto soltanto oggi!"

"No, infatti. Avete ragione. Non avrei mai dovuto imporvi questa vita. Avrei potuto darvi tutta la libertà che vi meritate però me ne sono accorto troppo tardi. Il danno è fatto e non posso far altro che chiedervi perdono. Se ora vogliate lasciare il clan, prendere le vostre cose e andare via, non oserei fermarvi..." 

I miei occhi balzano frenetici da guardare nel suo occhi sinistro a quello destro, avanti e indietro cercando la ragione dietro a tutto ciò.

Non può rovinare tutto ora che sono così vicina!
Chi se ne vorrebbe andare?
Non mi sembra di aver detto nulla di così grave... 

Eppure è una proposta che volentieri accetterei.

Nel nostro silenzio dagli sguardi bagnati, il sole ci copre con il suo velo rosso per la sera che incombe.
L'acqua del laghetto sulla mia sinistra è calmo e silenzioso mentre sulla mia destra i fiori si chiudono, privati dalla luce del giorno.
Mentre la stradina in pietra risulta ancora calda e nonostante l'aria si faccia fredda, gli abiti bianchi dai tanti strati mi tengono calda e confortevole. 

Il sole sparisce dietro le colline lasciando di fronte a un uomo sconfitto che però ancora spera in una risposta.
Nulla che gli giunga alle orecchie, sospira cercando di mandare giù quel brutto boccone di emozioni amare, si volta e continua per la sua strada. 

Nel buoi della notte, senza vedere bene la stradina in pietra, sente dei passi oltre ai sui accompagnarlo.
Con un talismano che inizia a bruciare tra il mio indice e medio gli faccio luce.

"Non potrei lasciare il mio Gran maestro vagare sempre da solo. Dovrebbe avere sempre un talismano con sé anche se sapete che non vi libererete tanto facilmente di me. ...In fondo non ho altro dove tornare..."

Sento il suo sguardo su di me e quando decido finalmente di sbirciare con la coda dell'occhio.
Il suo sorriso sincero mi influenza immediatamente.

Wangxian.kid, here!
Vorrei sapere la vostra opinione su come finiranno questi due.
Io solitamente faccio sempre finire male i protagonisti delle mie storie (MXTX mi capisce bene), quindi sono curiosa di leggere i vostri commenti, magari mi fate cambiare idea. 

Per il mio gran maestro [Mdzs FF] {Y/N&Xichen} Versione Ita.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora