Capitolo 12

27 4 30
                                    

Le mie giornate non variano o almeno era quello che pensavo finché Xichen mi ha fatto un elenco di tutto quello che avrei dovuto fare ogni giorno, non solo allenamenti base con la spada ma anche di musica, teoria e delle volte di etichetta.
Non sarò brava in molte cose ma so suonare e non credo che il mio portamento al confronto con altri Lan sia tanto diverso, quindi ogni volta che riesco le evito.
In quello in cui non sono brava invece sono una vera schiappa...
La mia tecnica con la spada è penosa e visto che mi insegnano la tecnica dei Lan è come ricominciare da zero.
Per quanto riguarda la teoria...sto fallendo i test, non perché non ho imparato nulla o non lo ricordo perché sono passati anni dal mio ultimo test teorico del mio vecchio clan, più che altro perché non voglio andare a pattugliare le aree vicine.

Insomma, ci è schizzato abbastanza da offrirsi volontario per combattere degli zombi pericolosi e rugosi.
Passo!
D'altronde io che aiuto darei?
Rimarrei ad osservare lasciando o più bravi ad eliminarli quindi sarei solo di troppo.

Però gli sogni durano poco, nel mio caso appena qualche settimana...

"Giovane Ji...cosa sono questi? Spiegatevi!"
Lan Xichen chiede e mi mostra dei fogli dai voti pietosi.

"Quelli...sono fogli dei test a chi avrei risposto io."

"Allora mi potreste anche spiegare per quale ragione abbiate deciso che questi fossero adatti ad essere consegnati."

"Zewu-Jun, io non..."

"Giovane Ji, sappiamo entrambi che non sono questi fogli a rappresentare la vostra conoscenza, perciò, perché non essere completamente onesti? Perché lo avete fatto? Sono sicuro che non ci sia della malizia intesa però non trovo altra risposta."

"No, Zewu-jun, non mi permetterei mai!"

"Allora convincetemi d'altro. So che siete capace di rispondere perfettamente a ogni domanda posta perciò la conoscenza non vi manca."

Sul tavolo ci sono anche dei rapporti di un po' di tempo fa che avevo corretto.
Certo, sapevo che prima o poi qualcuno se ne fosse accorto ma non immaginavo che come evidenza avrebbe certato tra le vecchie cose.
Ora che ci penso, è così ovvio, alcune delle domande poste nei test chiedevano proprio quello che c'è scritto nei rapporti che ho corretto e perciò letti da inizio a fine.
Argh, dovevo ricordarmi quale erano le domande nelle relazioni, così facevo solo quelle giuste!
Ma ormai è troppo tardi...

"Avete ragione, Zewu-Jun, e riconosco di aver sbagliato. Vorrei solo esprimere la motivazione a riguardo..."
Per qualche motivo lo guardo aspettandomi una sua reazione oppure un incitamento ma rimango con mani vuote piena di imbarazzo una volta notata l'immobilità nella sua presenza.
Sembra un muro fatto persona a cui nessuno si potrebbe avvicinare almeno che non voglia diventare anche lui di pietra.

"So di avervi deluso ma sappiate che non era mia intenzione, non oserei mai. Il motivo delle mie azioni è soltanto una, mi rendo conto che suonerà strano però... Zewu-jun, non ho intenzione di affrontare zombie o fantasmi. È stata mia intenzione fallire ogni prova pur di non venir assegnata alla caccia-notturna. Capo clan Lan, se ancora dubitate, io mi sono presa responsabilità per ogni prova su foglio perciò sapevo di dover poi soffrire delle conseguenze."

Lan Xichen annuisce leggermente e riprende quei fogli di nuovo in mano. "Soltanto perché frequenti le stesse lezioni dei discepoli Lan non vuol dire che tutto il programma sarà identico per te."

Aspetta...CHE?!
"Intende dire che nel programma assegnato a me non comprende cacce-notturne?"

"Definitivamente avreste potuto partecipare però con una spiegazione avrei potuto cambiare il programma."
Ah, ecco...
"Però ditemi, Ji Hualiu, perché temete gli quelle creature? Oppure non avete mai partecipato in una caccia-notturna?"

"No, assolutamente...come cultivatrice è un obbligo però...non ho più alcun interesse a riguardo."

"Oppure avete vissuto qualcosa che vorreste non vi capitasse più."
Mi legge come un libro...o è veramente ovvio, in effetti la mia espressione non suggerisce nulla di bello.
Notando la mia testa abbassarsi lentamente, lui sembra addolcirsi nel tono cercando di confortarmi.
"Giovane Ji, qualunque evento fosse, sono certo che non accadrà più. Avete iniziato un nuovo capitolo, e su una pagina bianca come questa non c'è bisogno di riscrivere il passato. Se veramente non vorrete accompagnare i discepoli, non siete obbligata. Promettete soltanto che non cercherete più di sminuirvi su foglio."

"Ha la mia parola."

Dev'essere comico, una cultivatrice che cultiva ma non lo usa né in bene né in male.
Molte cultivatrici scelgono di usare la loro cultivazione in altro anziché nell'esorcismo o combattimento però io, vestita da uomo, non ho tale scelta e onestamente non lo sceglierei mai.
"Dev'essere comico, una cultivatrice che non esorcizza..."

"Non in mia opinione. Se qualcuno sceglie una strada diversa da quella che percorreva, che sia per terrore oppure orgoglio, è da rispettare. Perché è la persona che siete voi oggi. Io però non credo che voi siate terrorizzata di qualcosa, tantomeno penso siate orgogliosa di ciò. Avete qualcosa di ben più grande...un fardello che non vi appartiene."

In altre circostanze avrei trovato questo suo comportamento al quanto irritante quanto inquietante però ora...sento che mi capisce, sento che mi consola con le sue parole in un modo che mai credevo mi potesse fare sentire meno sola.
Accenno un 'sì' con la testa e da questo non posso più tornare indietro, soltanto avanti.

"L'ultima missione che accettai assiema ad altri cinque discepoli fu una orribile trappola. Un grande cultivatore ci scrisse che dovevamo soltanto spostare una bara fino a fuori dalla città e suonare una certa melodia. Ci fidavamo perciò nessuno di noi fece domande però quando suonammo nulla accade, almeno nulla di ciò che ci aspettavamo. La melodia aveva attirato un incredibilmente potente corpo feroce che distrusse con un pugno la bara e le spade come lo attaccammo. Non so dirvi perché non anche me ma suppongo non emanassi abbastanza energia spirituale per essere di suo interesse e il corpo scappò una volta soddisfatto. I miei compagni furono... irriconoscibili da testa a piedi, o almeno per le parti che ritrovammo."

Non oso guardarlo, non voglio vedere la sua reazione, che sia brutta che buona.
Pensavo che non avrei mai più dovuto raccontarlo ma non mi penso di averlo detto a Lan Xichen.
I suoi modi mi portano calma e qualsiasi cosa pensi andrà bene perché so di certo che non mi giudicherà.

"Giovane Ji, non è stata colpa vostra."

"Però a qualcuno dovrà essere data la colpa, e anche se non me la dassi sento quel ricordo vicino come se fosse accaduto ieri."

Lan Xichen, comprensivo, si alza in piedi e da uno scaffale prende dei fogli bianchi   per poi lasciarmeli di fronte sul tavolo.
"Partirò a breve per YumengJiang, non posso portare con me qualcuno che non supera l'anno."

Wangxian.kid here!
Scusate se c'ho messo tanto ma era un periodo pieno di eventi, sappiate solo che non me ne sono dimenticato.

Per il mio gran maestro [Mdzs FF] {Y/N&Xichen} Versione Ita.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora