HEROES AND LEGENDS

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«Ben! Ben, ti prego, apri gli occhi!» Rey cercava disperatamente di scuotere il corpo steso ai suoi piedi, ma senza ottenere risposta. Non ce la faceva a sollevarlo, era troppo pesante.
"Devo concentrarmi" si disse, attingendo alla Forza dentro di lei per capire se fosse ancora vivo. Non aveva mai visto un Jedi morire, non sapeva se succedesse qualcosa di speciale.
"Tipo cosa, un'esplosione di luce, ragazzina?" Un lieve sorriso ironico si dipinse sul volto pallido del giovane, cambiandone completamente la fisionomia.
«Ben! Sei vivo!»
«Piantala di urlare, mi stai fracassando i timpani.» Il giovane faticò a sollevarsi a sedere; si vedeva che era esausto per aver utilizzato quasi tutta la sua energia vitale per salvare la vita a Rey. La Jedi lo aiutò come poté.
«Mi hai salvato.»
«Sì beh... e tu mi hai baciato.»
«C'eri anche tu, mi pare.»
«Non mi sono tirato indietro, in effetti. - Si alzò in tutta la sua stazza tendendole la mano. - Adesso la prenderai?»
«L'avrei presa ogni volta, e tu lo sai.» Rey gli sorrise, un sorriso che gli scaldò il cuore mentre le circondava la vita con un braccio.
«Lo so. Andiamo. Non è ancora finita.» Rey mise la mano in quella di Ben, e insieme si avviarono verso le navi dei ribelli che erano ammassate all'entrata della miniera. I suoi amici erano tutti schierati davanti ai vari caccia e navi trasporto, in attesa della notizia tanto desiderata. Rey si avvicinò a Poe e Finn sorridendo, ancora tenendo la mano di Ben. I due la guardarono di sbieco. Ben li intercettò.
"Non promette bene."
"Non preoccuparti."
«Palpatine è morto.»
«Ne sei sicura, Rey?»
«Ha rischiato di morire per salvarvi il culo, Dameron. Almeno non mettete in dubbio le sue parole. E c'ero anche io...»
«A proposito di questo... Arrestatelo.» Ben si ritrovò circondato dagli uomini della Ribellione, che gli puntavano armi addosso. Non oppose resistenza, e Rey fece un passo avanti, mettendosi in posizione protettiva rispetto al Leader Supremo.
«Poe, ti ha dato di volta il cervello per caso?!»
«Stavo chiedendomi la stessa cosa di te, Rey. Stai tenendo la mano al Leader Supremo, o te lo sei dimenticato?!»
«Mi ha salvato la vita. Rischiando la sua.»
«Due volte.»
«Giusto. Due volte.»§
«Non conta niente. Anche se te l'avesse salvata mille volte, ha sempre cercato di fare fuori tutti noi.»
«In realtà, io non volevo fare fuori nessuno. Siete stati voialtri ad accanirvi senza neanche sapere cosa avessi in mente. Se lo chiedessimo a mia madre... - Sospirò. - Ma purtroppo non possiamo più farlo.»
«Aspetta, sai che è morta, Ben?»
«Sì. E' morta per salvare me. Mi ha inviato l'ultima scintilla di energia vitale prima di andarsene. Sentiva che ne avevamo bisogno, e ci ha donato la sua vita.» Uno dei combattenti si fece avanti.
«Se il Generale Organa si fidava di lui... forse dovremmo fidarci anche noi.» Poe incrociò le braccia sul petto, caparbio.
«Il Generale Organa mi ha nominato Generale prima di andarsene. E io non mi fido. Quindi lo sbatteremo in cella. Per sempre. E' un ordine.»
«Bene, Poe. Se proprio vogliamo parlare di ranghi... - Rey si girò dando le spalle a quelli che considerava ancora i suoi amici. - Guardie, circondateli.» Le guardie imperiali si schierarono a semicerchio pronti a intervenire a un cenno di Rey. La cosa provocò numerosi brusii e molta preoccupazione tra le fila dei ribelli. Rey cominciava a scaldarsi e la Forza sfrigolava intorno a lei accendendola di una luce strana. Lampi azzurrini cominciavano a formicolarle sulle mani. Ben le circondò la vita con un braccio nel tentativo di calmarla, ma fu tutto inutile. Era furiosa.
«Rey!»
«Mettiamo in chiaro un paio di cosette Generale Dameron, giusto perché non ci siano equivoci, visto che non hai voluto ascoltare Finn mentre cercava di spiegartelo. Nel momento in cui ho ucciso Palpatine, ho preso il suo posto come Imperatrice, essendo sua nipote. Sono una Palpatine. Che ti piaccia o no. E sì, Leia lo sapeva. E di nuovo sì, lo sapeva anche Luke. Se proprio vuoi parlare di ranghi, Poe, ti garantisco che dovrai uccidermi prima di poter arrestare Ben. E ti posso assicurare che non sarà una cosa tanto facile.» I lampi azzurrini che le circondavano le mani aumentarono di intensità.

«Non credevo che saresti arrivata a tanto.»«Sei stato tu a farlo per primo, Poe.»«Dimostrami che ho torto. Dimostrami che è cambiato.»«Visto che il fatto che mi abbia salvato la vita non conta, lo farei, ma tu non sei sensibile alla Forza.»«Lui no, ma io sì. Mostramelo, Rey.» Finn si fece avanti e le tese la mano, che Rey prese senza alcuna esitazione per mostrargli tutte le volte in cui lei e Ben avevano combattuto insieme, le volte in cui lui le aveva salvato la vita. Il modo in cui lui la guardava. Finn la fissò per un lungo istante, con gli occhi tristi, quindi si girò verso Poe e sorrise mesto. «Kylo Ren è morto.»«E allora quello chi è, Finn? Un fantasma?»«No. E' Ben. Ben Solo.» A sentire quel nome, Ben sussultò. Non usava il suo cognome da troppo tempo oramai.«Ne sei certo, Finn?» Finn si avvicinò all'amico in modo da poter essere udito solo da lui.«Senti Poe. Sappiamo entrambi cosa stavo per dire a Rey. Quindi, pensi che se non fosse cambiato non cercherei di allontanarli? Se non altro per difendere la mia amica.»«Non mi sembra che abbia bisogno di protezione, Finn.»«No. Ma le cose stanno così.»«Sei innamorato di lei, amico?»«Perché, tu no?»«E a quanto pare la lista si allunga sempre di più. - Si voltò verso i ribelli e annuì, imitato dagli altri ufficiali. Quindi si voltò di nuovo verso Rey e Ben, indicando quest'ultimo. - E sia. Ma ti tengo d'occhio, bacarozzo.»«Non mi sarei aspettato nulla di meno, Generale.» Per la prima volta Ben utilizzò il grado di Poe, riconoscendo di fatto l'autorità dell'uomo di fronte a lui. «Bene. Risolto un problema, ne rimane un altro. E non da poco.»«E sarebbe?»«Il Generale Pryde, insieme al Primo Ordine e ai Cavalieri di Ren. Non si arrenderà tanto facilmente, Dameron. Cercherà in ogni modo di mettere in atto i suoi piani che, per inciso, sono molto più nefasti dei miei. Ha fatto fuori Hux, giusto per la cronaca.»«Ma tu non sei il Leader Supremo del Primo Ordine?»«Appunto. Io posso fermarli. Ma devo giocare d'astuzia. E il fatto che Rey sia la nipote di Palpatine ci aiuta non poco.»«Cosa hai in mente?»«Permettimi di non dirtelo. Il piano non è ancora ben delineato, e se conosco bene Pryde, avrà di sicuro qualcuno qui nella base che riesce a leggerlo nella mente altrui. Io e Rey siamo al sicuro. Ma chiunque qui dentro ne venga a conoscenza rischierebbe, in caso di cattura, di svelare i nostri piani suo malgrado.» Rey si avvicinò.«Sono d'accordo. Quel bastardo di Pryde ha già fatto abbastanza danni, lasciamolo cuocere nel suo brodo.»«Molto bene allora. Ho paura a chiederlo, ma ve ne andrete, vero?»«Sì. Dobbiamo. Ma torneremo. - Tese la mano verso Rey, fissandole in viso uno sguardo che era una muta richiesta, un silenzioso invito. - Tu sai cosa devi fare, Rey. Lo sai.»«Sì. Lo so.» E mise la mano in quella che lui le porgeva. Sovrappensiero, nessuno dei due aveva fatto niente per schermare la Forza, col risultato che il pavimento tremò un poco al loro contatto. Finn li fissò stranito, ma poi annuì perché aveva capito cosa stava succedendo.«Leia aveva ragione, dunque. La Diade...»«Sì. Siamo più forti quando siamo insieme. Luce e oscurità. Giorno e notte. Siamo legati indissolubilmente.»

La Forza Della DiadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora